Lo Scent Work è uno sport che imita il compito di lavorare con i cani da ricerca per individuare una sostanza tramite l’odore (ad esempio, esplosivi o narcotici) e comunicare al conduttore che la sostanza è stata trovata.
A cura di Tiziana DaRe Educatore e ri-educatore cinofilo professionista. Diplomata in educazione e rieducazione del cane. www.obiettivocane.it
Il lavoro con l’olfatto è un’attività positiva e stimolante che offre ai cani l’opportunità di usare il loro senso naturale più forte in un modo divertente, coinvolgente e che costruisce e rafforza una base di fiducia tra il conduttore e il cane.
Facciamo un passo indietro per capire lo scent work
Fin dall’inizio l’olfatto gioca un ruolo molto importante nella vita del cane. La scienza suggerisce addirittura che i cuccioli iniziano a sviluppare e a usare il loro senso dell’olfatto mentre sono ancora nel grembo materno. Certamente nascono con esso e, essendo ciechi e sordi fino a due o tre settimane di vita, usano l’olfatto insieme al tatto per aiutarsi a trovare la madre e il suo latte.
Con la crescita del cucciolo, aumenta contestualmente l’importanza del fiuto diventando una parte importante del modo in cui vive il mondo. Se la vista è il senso primario per l’essere umano, l’olfatto lo è sicuramente per il cane. Quindi vale la pena dare un’occhiata più da vicino a come funziona il suo naso.
Il tartufo del cane fondamentale per lo scent work
Che sia rosa, nero, marrone o blu, il tartufo, chiamato così in gergo scientifico, è la parte senza pelo del naso del cane. Esso è il punto in cui inizia “l’avventura del senso dell’olfatto”. Va saputo che ogni modello nasale è unico per ogni soggetto, come le impronte digitali lo sono per gli esseri umani.
Le narici del cane possono muoversi indipendentemente l’una dall’altra, il che aiuta a captare gli odori provenienti da direzioni diverse. Inoltre, ciascuna di esse campiona l’aria separatamente, quindi in effetti è come se il cane odorasse in “stereofonia”.
Quando Fido studia determinati odori, la narice di sinistra è solitamente usata per odori familiari e piacevoli come il cibo, e quella di destra per odori eccitanti o minacciosi. Nell’azione di annusare, l’aria viene inspirata attraverso le narici rotonde nella parte anteriore del naso, ma quando il cane espira, l’aria esce attraverso le fessure laterali; pertanto l’entrata è diversa dall’uscita.
Ciò significa che l’essenza dell’odore viene trattenuta in entrata e non subito buttata fuori, anzi le minuscole correnti d’aria create dall’espirazione aiutano effettivamente a trattenere di più l’odore della sostanza aiutando così a concentrarlo.
Campionatura di essenze
Le essenze vengono raccolte annusando a lungo l’aria, oppure quando sono più vicine a terra, aumentando la velocità dell’annusata per massimizzarla. Il cane mediamente inala circa 30 ml di aria per annusata e può annusare a una velocità di circa cinque-sette annusate al secondo.
Le narici sono solo la punta dell’iceberg; dietro di loro il lungo muso contiene una struttura ossea simile a un labirinto di turbinati. All’interno di essi ci sono un numero di cellule olfattive pari a circa 40 volte quelle dell’uomo.
Le 5 milioni di cellule olfattive umane sembrano tante, ma un Beagle o un Pastore tedesco ne ha circa 225 milioni e i bloodhound (o cani molecolari) ne hanno ben 300 milioni! I cani hanno inoltre un’ottima memoria olfattiva, pertanto una volta che un’essenza è elaborata verrà ricordata a vita.
Il secondo naso
La superficie umida del naso del cane aiuta le particelle odorose ad attaccarsi ad esso. Quando il cane si lecca il naso, queste vengono trasferite alla bocca per poter essere indagate dall’organo vomero-nasale.
A volte quest’ultimo viene indicato come “il secondo naso del cane” e si trova alla base della cavità nasale, all’interno del setto cartilagineo, con piccole aperture verso l’esterno. È utilizzato per rilevare specificatamente i feromoni, importanti messaggi chimici che trasmetto in particolare informazioni sul sesso dell’animale, lo stato di salute, paura, aggressività, etc.
Quando non è sufficiente annusare, ad esempio se ci sono delle marcature di urina di altri simili, il cane utilizza anche la bocca con delle smorfie che vanno dal digrignare o battere i denti.
A questo punto, una volta chiarito come funziona e cosa sia l’olfatto per il cane, ecco come si può usare questo stupendo organo e questa capacità in un’attività ludico/istruttiva.
Cosa serve per iniziare le attività di fiuto o Scent Work
Il primo passo per insegnare al cane il lavoro con l’olfatto da casa è trovare le cose necessarie. Quasi tutto ciò di cui si ha bisogno può essere acquistato o trovato nelle nostre abitazioni.
Ci sono vari modi per lavorare con le essenze. Eccone un paio:
- Utilizzando l’essenza e dei barattoli forati.
- Impregnando un gioco di stoffa con l’essenza.
Fino adesso abbiamo introdotto lo Scent Work, uno sport che imita il compito di lavorare con i cani da ricerca per individuare una sostanza tramite l’odore e comunicare al conduttore che la sostanza è stata trovata. Da qui analizzeremo i due metodi per insegnare l’attività di fiuto o Scent Work.
Primo metodo per lo scent work
Una volta scelto l’olio essenziale da utilizzare, per esempio l’olio di betulla (un olio non troppo forte, ma gradevole e facilmente reperibile), si prosegue come di seguito con il materiale necessario:
- Tamponi di cotone, cotton fioc, tagliati a metà.
- Pinzette.
- Un piccolo barattolo di vetro con coperchio.
- Un “vaso profumato” per contenere il cotton fioc (per iniziare andrà bene un barattolo di latta vuoto e pulito con dei fori nel coperchio).
- Guanti monouso.
- Prelibatezze di alta qualità (premietti per cani).
- Un contenitore di plastica con un coperchio al quale avremmo precedentemente praticato dei fori.
- Come preparare il contenitore per odori e profumi.
- In una stanza lontana da dove lavori con il cane, indossa guanti usa e getta mentre applichi due gocce di olio essenziale su ciascun batuffolo di cotone. Metti i bastoncini di cotone profumati nel barattolo di vetro. Togli i guanti capovolgendoli, arrotolali in un giornale e mettili immediatamente in un bidone della spazzatura.
Usando le pinzette, prendi un batuffolo di cotone dal barattolo e mettilo nel contenitore di latta dell’essenza. Metti le pinzette in un sacchetto di plastica e sigilla. Dopo la sessione di addestramento, puoi riutilizzare il batuffolo di cotone se il cane non ha sbavato su di essa e se il cibo o altre sostanze non lo contaminano.
Introduci il cane a identificare l’odore
Tieni la lattina in una mano e i premi nell’altra, a circa un 30 cm di distanza l’una dall’altra. Quando il cane finalmente smette di annusare o leccarti la mano con il bocconcino e indaga la mano con la lattina, dì Sì e ricompensalo portando il cibo vicino alla mano con la lattina. Nota: questo è un passaggio importante. Devi dare da mangiare al cane alla fonte dell’odore.
Se continua ad annusare la lattina, puoi continuare a premiare e lodarlo. Dopo alcune ripetizioni, cambia la lattina sull’altra mano in modo che Fido non faccia affidamento sulla memoria per sapere a quale mano andare. Sei pronto per andare avanti se il tuo cane riesce a identificare correttamente l’odore in ciascuna mano entro pochi secondi, almeno tre volte di seguito.
Insegna al cane a trovare l’odore
Successivamente, metti la lattina contenente il bastoncino cotonato profumato nel contenitore di plastica.
Ripeti lo stesso sistema, tenendo la scatola in mano e aspettando che il cane indichi che riconosce l’odore.
Quando lo fa, assicurati di dargli da mangiare vicino alla scatola, come hai fatto in precedenza. Dopodiché, posiziona la scatola a terra, tra i piedi, e ripeti il processo sopra descritto. Infine, puoi posizionare la scatola sul pavimento mentre il tuo cane si trova in un altro ambiente, quindi portarlo nella stanza e vedere se riesce a trovarla aggiungendo il comando cerca o trova.
Suggerimenti per la formazione sul lavoro con le essenze
Durante la configurazione, indossare guanti e maneggiare sempre il bastoncino di cotone con una pinzetta. L’odore dovrebbe essere sempre “nuovo”, quindi non contaminare l’ambiente con esso. Assicurati di smaltire correttamente tutto ciò che è entrato in contatto con la fonte dell’odore (in un sacchetto di plastica sigillato, preferibilmente all’aperto in un bidone della spazzatura, lontano da dove ti stai allenando). Scegli una posizione per impostare l’odore che sia lontana da dove ti stai allenando per evitare che il cane vada in confusione.
Secondo metodo per lo scent work
Scegliete un gioco in stoffa del cane, non troppo grande ma nemmeno troppo piccolo, dipende anche dalla taglia del proprio cane. Questo gioco può essere una pallina da tennis, una corda di tessuto, un peluche, etc. Procuratevi della catnip essicata (erba gatta reperibile in qualsiasi negozio di animali) e un recipiente in vetro con chiusura ermetica.
Stendete la catnip sul fondo del contenitore, appoggiatevi sopra degli scottex e successivamente il gioco prescelto. Attenzione: il gioco non deve venir in contatto con l’erba gatta ma solo con la fragranza, ecco perché si usano dei fazzolettini per separare la catnip dal tessuto utilizzato poi per la ricerca.
Lasciate il gioco almeno 3 giorni chiuso nel contenitore in un posto della casa dove non verranno mai fatte delle ricerche.
Una volta che il gioco è ben impregnato di essenza, verrà utilizzato inizialmente per giocare con il cane, in modo che lui stesso prenda dimestichezza con l’essenza. Il gioco deve essere eccitante: provate il tira e molla, provate a farlo prendere dall’animale lanciandolo in modo sparso creando una sorta di predazione, e così via.
Non appena Fido sembra aver interesse nel prendere il gioco, è ora di iniziare a posizionare il gioco a terra e inviare il cane a cercarlo all’interno della stanza e/o giardino. All’inizio il gioca sarà facilmente visibile in modo da facilitare il ritrovamento, a quel punto premiare lautamente il cane con del cibo o con il gioco stesso. Dopodichè, per rendere la ricerca più interessante e divertente, il gioco impregnato andrà nascosto, in modo da far sì che il cane usi l’olfatto e non la vista per recuperarlo. I gradi di difficoltà di ricerca vanno aumentati con calma. Ripetete tre volte e poi fate riposare il cane.
Suggerimenti
Si consiglia di profumare diversi oggetti in modo da averne sempre uno pronto per l’uso.
Questa spolverata iniziale di erba gatta dovrebbe durare circa un paio di mesi. Trascorso questo tempo, svuotate il contenitore dell’erba gatta usata. Cospargete un po’ di erba gatta fresca e ricominciate.
Dopo aver utilizzato l’articolo in una ricerca, non riponetelo nella scatola di immagazzinaggio. È preferibile metterlo in una busta con chiusura lampo o in un contenitore fino a quando non puoi lavarlo. Rimetterlo nel contenitore inziale quando è usato e inzuppato contaminerà il contenitore stesso con l’odore della saliva del cane e renderà umida l’erba gatta e a sua volta la farà marcire e perderà il suo odore.
Non conservate gli articoli usati in un’area in cui potreste voler fare delle ricerche al cane, tipo in salotto sopra la libreria poiché potreste contaminare la zona. Gli oggetti imbevuti di fragranza usati vanno posti in un luogo dove il cane non ha accesso o comunque dove non farà mai ricerche.
Dopo l’utilizzo, l’articolo deve essere lavato a 60° per ridurre al minimo l’odore dell’erba gatta ed eliminare la saliva. Il lavaggio non eliminerà l’odore dell’erba gatta, etc., ma eliminerà qualsiasi altra contaminazione. Non usate detersivo molto profumato, in quanto conferirebbe un altro odore all’oggetto che potrebbe confondere il cane.
Riponete il gioco lavato nel contenitore inziale, per essere di nuovo impregnato di essenza e pronto per una nuova ricerca! Per maggiori informazioni su come lavorare con il cane e il fiuto consultate un educatore cinofilo che possa seguirvi passo a passo in questa simpatica attività ludica.