Insegnare lo Stop o arresto di emergenza del cane è molto importante, spesso può capitare di incontrare cani liberi in parchi (dedicati, e non, alla sgambatura cani) che però non tornano al richiamo del proprietario, soprattutto se di fronte ad un pericolo.
A cura di Tiziana DaRe – Educatore e ri-educatore cinofilo professionista. Diplomata in educazione e rieducazione del cane www.obbiettivocane.com
Per esempio, di fronte alla presenza di bambini o persone che magari hanno paura di cani di grossa taglia o di fronte alla presenza di cani di piccola taglia che hanno paura degli esemplare di grossa taglia.
Lo stop o arresto è importante da insegnare al cane
L’arresto o lo stop di emergenza è un vero e proprio esercizio da insegnare a qualsiasi cane, e in realtà è abbastanza facile da introdurre. È giusto che un proprietario abbia la possibilità di far sgambare il suo amico a quattrozampe in sicurezza e che, quindi, anche Fido abbia la possibilità di godersi il suo esercizio fisico in totale libertà. È altresì necessario però che, al bisogno, ci sia un segnale di arresto di emergenza ogni volta che Fido sta per svoltare un angolo e scomparire temporaneamente alla vista del proprietario.
Come iniziare
Ecco come iniziare l’esercizio dell’arresto di emergenza. È molto importate avere le giuste basi per questo tipo di lavoro. Di seguito, le indicazioni step by step su come procedere.
- 1- Lasciare cadere 3 o 4 premietti a terra per far divertire e interessare Fido. Il motivo per cui facciamo questo è per guadagnare un po’ di tempo, in modo che ci si possa allontanare di qualche passo da Fido.
- 2- Mentre il cane sta cercando i premietti a terra, facciamo qualche passo indietro allontanandoci (cinque o sei passi sono sufficienti) quel tanto che basta per creare un po’ di distanza fra l’uno l’altro.
- 3- Con un premietto pronto nella mano, non appena Fido ha finito di mangiare le crocchette da terra e alza la testa, dobbiamo alzare la mano che tiene il premio sopra la nostra testa (come un vigile urbano che indica lo stop a una vettura) e dire la parola “STOP”.
- 4- A questo punto dobbiamo contare fino a uno e poi lanciare il premietto sopra la testa del cane, in modo che atterri dietro la sua parte posteriore.
- 5- Fido sarà costretto a girarsi per andare in cerca del premietto ma allo stesso tempo rimarrà in quella zona.
Visuale e verbale
Quando diciamo “STOP”, il segnale deve essere un bel segnale chiaro con la mano, perché ci saranno dei momenti in futuro in cui Fido potrebbe essere ad una certa distanza da noi. Quindi, l’aggiunta di un segnale visivo sarebbe un vero vantaggio. Inoltre, è bene tenere a mente che un segnale verbale suonerebbe in modo molto diverso a cinque metri di distanza o a 50 metri di distanza.
Mentre un braccio sopra la nostra testa rimane sempre e solo un braccio sopra la testa, anche a diversi metri di distanza. Il motivo per cui il nostro braccio deve essere sollevato in aria, sopra la nostra testa (come appunto un vigile col braccio alzato), è perché mostra a Fido una sagoma chiara, sempre riconoscibile. Se, invece, teniamo il nostro braccio come fosse semplicemente teso davanti a noi, allora il segnale potrebbe perdersi nel resto del contorno del nostro corpo, soprattutto a distanza.
Il movimento del nostro braccio deve essere diviso in due parti, come un giocatore di freccette che lancia una freccetta. Prima daremo il comando “STOP” verbalmente e alzando il braccio, e poi lanciamo il premietto verso il cane in un secondo momento. Il motivo di separare il processo in due battute è che vogliamo condizionare il primo step (quando diciamo “STOP”) a prevedere che il premio arriverà sulla seconda battuta, cioè “stop” seguito da premietti e non allo stesso tempo.
Il premio è importante
È molto importante che il premietto finisca dietro il posteriore di Fido poiché vogliamo che si blocchi sul posto in “attesa” quando diciamo il comando. Se il cibo fosse stato lanciato di fronte al cane, allora lo ricompenseremmo inavvertitamente per essere avanzato verso di noi anziché essere rimasto in posizione.
Con abbondante pratica, quando Fido vedrà il nostro braccio in aria e sentirà il comando “STOP” si fermerà sul posto, in attesa della ricompensa. All’inizio, utilizzando questo protocollo di addestramento quando pronunceremo la parola “STOP”, per il cane significherà semplicemente che un bocconcino sta arrivando e cadrà dietro il suo sedere, questo è tutto.
Nelle prime fasi di esercitazione non avremo nemmeno bisogno di concentrarci sul fatto che il cane si stia muovendo o meno quando diciamo il comando. Stiamo condizionando la parola per ora, non il comportamento. Gradualmente, con il tempo, il cane rimarrà sempre più fermo in posizione e quindi assocerà la parola al comportamento di arresto.
Suggerimento
Inizialmente meglio utilizzare dei premietti che siano abbastanza grandi, in modo da facilitare sia il nostro lancio che il ritrovamento da parte di Fido.
Aggiungere distanza
Una volta che il nostro Fido si ferma immediatamente al suono del comando “STOP”, si può iniziare ad aumentare la distanza tra noi e lui. Quindi si può anche iniziare a esercitarsi in luoghi diversi e anche ad aggiungere un po’ di durata tra l’arresto del cane a seguito del comando e la consegna della ricompensa.
Questo tipo di allenamento serve per mettere dei freni a Fido di fronte a delle emergenze, in modo da dare il tempo a noi proprietari di raggiungerlo e metterlo a guinzaglio se serve. Se avete dei problemi nell’introduzione dell’arresto a comando rivolgetevi ad un educatore di fiducia, che saprà seguirvi al meglio.