Chi non conosce Snoopy, il dolcissimo bracchetto protagonista della strisce a fumetti “Peanuts”? O la strampalata banda Bassotti, della Disney, chiamati non a caso in inglese Beagle Boys? E il personaggio di Porthos in Star Trek: Enterprise? Tutti questi personaggi, per certi versi quasi leggendari, sono dei Beagle. Il loro successo di pubblico inevitabilmente dice qualcosa di importante anche sulla razza canina alla quale appartengono.
Scopriamo quali sono le loro origini, l’aspetto e le caratteristiche, come addestrarli e qual è l’alimentazione più indicata per mantenerli in salute.
Beagle: origini
Classificati come segugi e cani per pista di sangue, i Beagle, nati in Inghilterra, in origine erano usati per cacciare selvaggina di vario tipo (soprattutto conigli e lepri, anche se capitava che venissero impiegati nelle battute di caccia alla volpe o per i fagiani); oggi invece vengono molto apprezzati come cani da compagnia, soprattutto per il loro carattere.
La storia della razza risale al XIII secolo, cioè il periodo nel quale si hanno le prime notizie di cani assimilabili ai nostri Beagle. La razza ha avuto una evoluzione lunga e complessa e ha conosciuto un periodo di sviluppo in Inghilterra durante il regno di Elisabetta I, ultima regina Tudor.
Per la verità, i Beagle allevati durante il regno di Elisabetta, chiamati appunto Beagle Elizabeth, avevano dimensioni ridotte rispetto a quelle che conosciamo oggi.
Si trattava di “mini-beagle” alti 18-25 cm, che furono allevati in Gran Bretagna grosso modo fino alla fine dell’Ottocento. Questi piccoli cani avevano qualche difficoltà nella riproduzione e il loro allevamento si è via via ridotto fino a scomparire del tutto. Al giorno d’oggi lo standard del Beagle non ammette cani sotto i 33 cm di altezza.
Aspetto e caratteristiche
Lo standard di razza oggi in vigore è stato pubblicato nel 1987; in esso il Beagle è stato classificato come un cane da muta compatto e vigoroso. L’altezza va da 33 a 40 cm e il peso ideale oscilla tra 13 e 17 kg.
I Beagle hanno un mantello dei colori più vari, tuttavia due caratteristiche ricorrono praticamente in tutti gli esemplari: la punta della coda bianca e una striscia che va dal tartufo alla fronte, detta “mascherina”.
Dal punto di vista fisico il Beagle è caratterizzato da un corpo forte e muscoloso e dal pelo corto. Nell’aspetto generale ricorda un piccolo Ercole dalla faccia simpatica e l’espressione dolce e intelligente.
Beagle: carattere
Ma come è stato possibile trasformare i Beagle, da cani da caccia che erano, in cani da compagnia?
Un forte impulso lo ha dato la bontà della loro indole. Oltre all’aspetto simpatico e intelligente, infatti, i Beagle hanno un carattere dolcissimo e giocherellone, proprio come altre razze, per esempio il Golden Retriever.
Sanno architettare giochi e trucchetti che nessun altro cane riesce a escogitare e il loro feeling col padrone (ma in questo caso sarebbe più appropriato chiamarlo “compagno a due zampe”) è fortissimo.
Per questo motivo i Beagle sono stati sempre più apprezzati come compagni all’interno delle famiglie. In Italia, per esempio, la maggior parte dei Beagle adottati da privati non è impiegata per la caccia ma ha soltanto una funzione di compagnia.
I Beagle, soprattutto se vivono a stretto contatto con una persona sola, sono avvezzi a sviluppare un attaccamento straordinario al proprio compagno umano e per questo sono predisposti più di altri cani al problema delle crisi di ansia da separazione.
Questo carattere così particolare e gradevole non deve farci credere di avere a che fare con un “cane soldatino”.
Trattandosi di una razza in origine selezionata per la caccia, il Beagle è molto incline a seguire il proprio istinto venatorio.
Può succedere quindi che il nostro amico a quattro zampe si allontani durante le passeggiate e abbia difficoltà a rispondere al richiamo. Può anche accadere che “tiri” al guinzaglio, magari a causa dell’eccitazione per la scoperta di una pista odorosa.
Tutto questo dovrebbe farci riflettere attentamente prima di adottare un Beagle. Se il futuro padrone è una persona anziana o con difficoltà motorie, se abbiamo poco tempo a disposizione per scampagnate all’aria aperta, se non abbiamo la possibilità di dedicare molto tempo al rapporto con un animale domestico, forse il Beagle non è il cane per noi.
Addestramento
L’addestramento del Beagle passa attraverso alcuni step fondamentali, a partire dal richiamo, utile per insegnargli a tornare da voi. In questo caso è consigliabile ricorrere al rinforzo positivo, ricompensandolo quando vi presta ascolto. Ovviamente ci vorranno tempo e pazienza per raggiungere risultati, ma provando ogni giorno, anche solo per qualche minuto, senz’altro imparerà.
I Beagle non amano stare da soli in casa e spesso tendono a mordere mobili e tappeti. Per evitarlo è bene abituarli fin da piccoli a trascorrere del tempo in solitudine, iniziando con periodi di tempo brevi, e via via più lunghi. In ogni caso ricordate che serve molta pazienza con i Beagle perché sono piuttosto testardi.
Beagle: alimentazione e salute
Un cucciolo di Beagle dovrebbe mangiare 3 volte al giorno a orari prestabiliti, che vanno rispettati. Man mano che cresce si possono ridurre i pasti, passando da 3 a 2, con gradualità. Un solo pasto al giorno non è sufficiente. Ma occhio a non lasciare la ciotola piena al di fuori degli orari dei pasti. Il Beagle tende infatti a essere ingordo e quindi a ingrassare.
A proposito di mangimi, meglio somministrare quelli per cuccioli fino a un massimo di 12 mesi di età, dopodiché potrete introdurre gradualmente il mangime per adulti.
Per quanto riguarda le quantità di cibo, un cane adulto dovrebbe assumere almeno 650 calorie al giorno. Quantità che varia in base all’età, al peso e all’attività fisica esercitata:
- Beagle anziano: 575 Cal
- Adulto: 650 Cal
- Beagle da caccia: 1000 Cal
Potete calcolare il fabbisogno calorico del Beagle anche moltiplicando il suo peso per 30 e aggiungendo 70 al risultato.
In generale considerate che i Beagle necessitano di una dieta equilibrata per restare in salute, che preveda la giusta quantità di grassi, utili per mantenere in salute la pelle e il pelo e favorire la digestione, di vitamine e minerali che aiutano anche il sistema immunitario, di proteine che contribuiscono alla crescita dei muscoli e alla riparazione dei tessuti del corpo.
Diverso il discorso per i carboidrati che vengono sconsigliati, in quanto i Beagle faticano a digerirli. Non dimenticate inoltre l’importanza dell’acqua!
Quali alimenti per cani sono più adatti al Beagle? Il cibo secco è consigliato purché di qualità. Per verificare se è adatto, valutate la quantità di carboidrati, grassi e proteine indicate in etichetta.
Crocchette a base di varie carni e pesci, ricche di proteine e prive di cereali, senza ingredienti chimici, sono l’ideale. Mentre i rimasugli di cibo domestico sono da evitare perché spesso molto grassi.
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