Cara Dottoressa, spero possa aiutarmi a chiarire dei dubbi che ho circa gli alimenti umidi per cani, ossia le scatolette.Da tempo ormai confronto i contenuti di tali cibi e vedo che i parametri sono molto simili, dal miglior prezzo al prodotto molto costoso. Mi chiedo se il prezzo dipende dalla qualità di origine delle carni o piuttosto solo da scelte di marketing, o magari dai contenuti aggiunti che si differenziano per ogni marca.
Salve, non è facile darle una risposta in poche righe, perché il discorso è assai complesso. I parametri che vanno a costituire il prezzo finale di un cibo per cani (ma questo vale anche per gli alimenti umani) sono molti e non solo gli ingredienti che lo compongono. In parte entra in gioco certamente il capitale che l’azienda investe per pubblicità su giornali, riviste specifiche e non, a volte anche in televisione.
In secondo luogo anche il costo di manager ed informatori vari, commerciali e non, che presentano il prodotto ai Medici Veterinari ed ai negozianti. Infine bisogna tener presente il guadagno di tutti i membri della catena della vendita del prodotto dall’azienda che li produce, i grossisti, i negozianti, ecc. Non meno importanti sono gli ingredienti che compongono
l’alimento, come carne e derivati, cereali, integrazioni varie.
Di solito per legge devono essere riportati sul cartellino, il primo è quello più rappresentato e via via ci sono quelli sempre meno presenti. Bisogna valutare anche la qualità dei singoli ingredienti, per esempio se è presente carne o solo suoi derivati e sottoprodotti. La stessa cosa vale ovviamente per il pesce.