Disturbi neurologici nei cavalli

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Disturbi neurologici nei cavalli

Tutti i proprietari di cavalli temono i disturbi neurologici e non c’è da stupirsi. Molti di questi problemi sono difficili da diagnosticare e da trattare e possono rendere complicata la vita di cavallo o renderlo insicuro da cavalcare.

A cura del Dott. ANDREA BRIGNOLO

Il tuo cavallo esita e cammina goffamente quando cammina in discesa, trascina i piedi e alcune volte è persino inciampato mentre trotterellava? Non sembra dolorante e non vedi niente di anomalo sulle gambe ma l’andatura non è la stessa di sempre?

Se pensi che il tuo cavallo possa avere un problema neurologico è ora di chiamare il tuo Medico Veterinario. Un’azione rapida nel riconoscere i segni, ottenere una diagnosi e iniziare un trattamento appropriato, può dare al tuo cavallo le migliori possibilità di guarigione.

Sintomi dei disturbi neurologici nei cavalli

Le malattie neurologiche sono difficili da diagnosticare e soprattutto da differenziare da una patologia ortopedica. I sintomi possono essere diversi: convulsioni, comportamento anomalo, andatura irregolare , paralisi facciale e altro.

Il problema neurologico riscontrato più comunemente è un’andatura anormale. I cavalli colpiti sono generalmente atassici e deboli, il che significa che camminano con un’andatura barcollante. Possono trascinare gli arti, inciampare frequentemente o oscillare avanti e indietro quando camminano.

Se il cavallo è molto giovane può essere presente una malformazione vertebrale cervicale (sindrome di Wobbler) ma ci sono molte altre cause che possono causare problemi neurologici, come traumi, avvelenamenti o intossicazioni, diverse malattie virali (le più comuni in Italia sono la West Nile Disease e la rinopolmonite da herpesvirus equino) e condizioni degenerative, come la mieloencefalopatia degenerativa equina (che è stata collegata a carenze di vitamina E).

Diagnosi dei disturbi neurologici nei cavalli

I veterinari utilizzano un approccio abbastanza standard per i cavalli con sospetto problema neurologico. Il processo inizia con la raccolta di informazioni sulla storia del cavallo.Quando ha cominciato a inciampare o a mostrare altri segni? È caduto? È stato su pascoli diversi dal solito?

Come sono gli alimenti che stiamo somministrando? Le informazioni sull’età, la razza del tuo cavallo e sulle attività svolte sono importanti perché alcuni problemi neurologici sono più comuni in determinate categorie di soggetti rispetto ad altre.

Cavallo dentro la sua stalla
Se sospetti che il tuo cavallo possa avere un problema neurologico conftontati con il Medico Veterinario.
Una diagnosi precoce può dare al tuo cavallo le migliori possibilità di guarigione.

Il secondo passo è un esame fisico approfondito. Questo esame può rivelare dolore o altre cause non neurologiche, oppure può mostrare segni di una lesione o di una malattia che produce sintomi di tipo neurologico (un cavallo che sta diventando cieco potrebbe mostrare movimenti irregolari e sospetti).

Mentre esamina il cavallo, il Veterinario confronta i lati (destro e sinistro), cerca l’asimmetria e controlla perdita di massa muscolare (atrofia), entrambe possono svilupparsi quando i muscoli non vengono utilizzati, come accade in alcune condizioni neurologiche. Potrebbe controllare il raggio di movimento del collo incoraggiandolo a piegarsi su entrambi i lati. Una gamma limitata di movimento potrebbe indicare una lesione.

Il terzo passo è un esame neurologico dettagliato con l’obiettivo di determinare, nella migliore misura possibile, il sito del sistema nervoso interessato. Scoprendo quali funzioni sono compromesse, il Veterinario può capire quali nervi sono coinvolti. In questo passo, vengono adottate tecniche specifiche come il “tiro della coda”, l’uso di stimolazioni sensoriali, movimentazioni forzate e manipolazioni. Potrebbero anche essere necessari ulteriori test di laboratorio o indagini strumentrali.

Cavallo in primo piano
Cavallo con disturbi neurologici

Curare i disturbi neurologici nei cavalli

Nei casi più lievi, con sintomatologia che risponde alla terapia e tende a regredire, si adotteranno misure di contenimento e sicurezza per ridurre i rischi. In linea generale per tutte le malattie neurologiche gravi è necessario comunque adottare misure di supporto, dirette alla gestione dei sintomi principali.

È necessario che tali cavalli siano mantenuti in un ambiente sicuro eventualmente con pareti imbottite e lettiere spesse. Per questi soggetti potrebbero, inoltre, essere di aiuto sistemi di protezione per la testa allo scopo di evitare eventuali auto lesioni.

Per i cavalli incapaci di rimanere in stazione quadrupedale senza assistenza, potrebbero essere necessari speciali imbracature di sostegno. Mentre, un soggetto che mostra sintomi neurologici gravi deve essere trattato in una struttura veterinaria.

È sempre indispensabile garantire un’adeguata idratazione e nutrizione. Nel caso in cui il cavallo non sia in grado di alimentarsi autonomamente potrebbe essere necessario ricorrere alla somministrazione endovenosa di nutrienti e fluidi. Altre misure di supporto possono comprendere l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei, sedativi e altro.

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