Bullmastiff

A cura del Club italiano del molosso – sezione Bullmastiff

Il Bullmastiff è una razza nata a partire dai cani da combattimento del 1200. Questi cani sono stati poi incrociati con altri dalle caratteristiche adatte per creare un ottimo cane da guardia e difesa.

Principalmente si unirono a questi dei Mastiff, dei Bulldog e dei Bloodhound, per creare una razza utile ai guardia-boschi per la difesa personale e del territorio. Questi nuovi cani erano molto apprezzati perché univano in sé la possanza del Mastiff, la presa del Bulldog e il fiuto del Bloodhound. La razza che nacque da questi incroci nel 1800 gettò le basi per ottenere il nostro attuale Bullmastiff.

Bullmastiff: origini

Nel 1871 per la prima volta in Inghilterra ad una Esposizione vennero presentati dei soggetti nati dall’incrocio del Mastiff col Bulldog Inglese, il Bullmastiff. Questa razza nuova riscontrò subito il favore delle persone per le sue caratteristiche, ma il Kennel Club inglese non poteva iscrivere subito nei registri questa nuova razza se non fosse risultata pura da incroci di Bulldog e Mastiff da almeno tre generazioni. 

Così il Sig. Moseley, considerato il padre della razza, si mise all’opera per ottenere questa purezza di sangue. Fece numerosi accoppiamenti fino ad arrivare a fissare la razza con una percentuale di sangue del 60% Mastiff e 40% Bulldog. Moseley creò il primo campione in Inghilterra, e così la razza venne ufficialmente riconosciuta dal Kennel Club Inglese. Era il 1924.

Cucciolo di Bullmastiff
Foto Shutterstock | Sergey Lavrentev – Cucciolo di Bullmastiff

Da quei primi Bullmastiff i soggetti attuali si discostano parecchio; nel corso degli anni, infatti, gli allevatori hanno lavorato per migliorare le linee di sangue, e ora il livello qualitativo del Bullmastiff di allevamento italiano è uno dei migliori in Europa.

Aspetto e caratteristiche

Il Bullmastiff è un cane forte e robusto con muscoli definiti e un corpo con buone proporzioni. I maschi pesano circa 60 Kg in media mentre le femmine un po’ meno, tra i 40 e i 50 Kg. Non solo robusto, anche alto. I maschi arrivano fino a 68 cm e le femmine fino a 66 cm. Gli occhi sono scuri e le orecchie ricordano la forma di una “V”.

Il pelo, che è particolarmente duro e corto, ha vari colori, nero, fulvo oppure tigrato. Il torace è ampio e la testa di forma un po’ quadrata. Tipiche del Bulmastiff sono le rughe sul muso.

Bullmastiff: carattere

Il Bullmastiff è un cane gioioso, allegro, giocoso, pigro, coccolone, affettuoso, golosone, permaloso e testardo. Al Bullmastiff poco importa che il suo amico bipede abbia un ettaro di giardino, o un metro quadro di terrazzo: l’importante è stare col suo amico umano e vivere con lui la quotidianità. Il contatto fisico è essenziale, tanto che sedersi sui piedi del padrone è un atteggiamento “tipicamente Bullmastiff”! Ogni volta che ti volti lo ritrovi sempre dietro di te, perché lui deve seguirti sempre per sapere dove sei e che non corri pericoli.

L’amico, piuttosto che padrone, ideale per il Bullmastiff, deve essere una persona caratterialmente simile a lui: abbastanza pantofolaio, che non disdegna una bella passeggiata (non maratona o scarpinata!), ma che ama anche stare a casa a poltrire. Il Bullmastiff vuole una persona pacata, tranquilla, non amante degli eccessi, della vita mondana, della frenesia e non litigiosa. Per essere davvero felice, deve sentirsi amato e coccolato, ma soprattutto parte integrante della famiglia.

Il Bullmastiff è alla continua ricerca di coccole, ogni suo sguardo verso di noi è pieno di amore e devozione, e in ogni suo gesto è racchiuso il suo bisogno del nostro contatto! L’amico ideale di questi splendidi cani ama la famiglia e la rispetta… e non è un maniaco dell’ordine e della pulizia! Il Bullmastiff, infatti, non disdegna qualche bella leccata in faccia per di-mostrarci tutto il suo amore, e certo mettendosi nei suoi panni, sentirsi sgridare per una manifestazione d’affetto non è piacevole! 

Foto Shutterstock | BORINA OLGA

Questi molossi sono cani molto sensibili, assorbono gli stati d’animo delle persone che li circondano, e quindi l’amico ideale è una persona solare, che lo sceglie perché è un cane fantastico disposto a fare tutto per il suo branco umano, ma che giustamente pretende in cambio rispetto e amore, così come lo dà. Come quasi tutti i molossi, anche il Bullmastiff è un bel testone: per fargli entrare in testa qualcosa ci vuole una bella dose di pazienza, e guai a perderla con lui perché a quel punto ci terrebbe il muso e farebbe l’offeso. Quando siamo per strada lui non andrà mai ad attaccare o avventarsi su altri cani perché non ha l’indole dell’attaccabrighe. Se viene istigato, però, state sicuri che reagirà con un’energia sorprendente.

Per avere il massimo dal fantastico carattere del Bullmastiff bisogna sempre fargli fare una giusta socializzazione, che consiste da cucciolo nel renderlo partecipe dei rumori della città e del traffico. Con pazienza dovremo abituarlo anche alle persone e ai bambini, agli altri cani e a tutto ciò che fa parte della nostra vita. 

Con gli estranei è abbastanza diffidente e prima di fare qualcosa quando abbiamo ospiti, lui aspetta sempre di vedere la nostra reazione. Se noi accogliamo serenamente i nostri ospiti lui farà altrettanto. Se invece lo lasciamo da solo a difendere il territorio, il Bullmastiff educato correttamente non farà avvicinare nessuno alla sua casa, in ricordo delle sue gloriose origini di cane guardiano e difensore della proprietà. Il Bullmastiff non è un abbaiatore ma un segnalatore.

Lui non abbaia invano, ma segnala la presenza di estranei al cancello e attende la nostra reazione, in base alla quale decide il da farsi. Sarà curioso con gli estranei che accogliamo, ma allo stesso modo si mostrerà diffidente e territoriale con quelli cui noi non prestiamo attenzione. Il Bullmastiff non è un cane mordace, ma un abbattitore che immobilizza le persone bloccandole a terra. 

Addestramento

Il Bullmastiff è estremamente ricettivo agli stimoli esterni e ha uno spiccato istinto alla difesa che non è consigliabile accentuare ulteriormente. Per questo si sconsiglia l’addestramento per l’attacco o la difesa personale. Importantissima invece è l’educazione di base del cucciolo, che deve partire sin dai suoi primi giorni con noi. È bene iniziare subito perché se non correttamente educato, diventa difficile gestire poi un Bullmastiff adulto di circa 60 kg!

Un secco “no” giusto nel momento in cui viene fatta la marachella, insegnerà al piccolo che noi non siamo contenti di ciò che sta facendo. Importantissimo è punire l’azione solo a parole e mai percuotendo il cucciolo, e soprattutto sempre e solo nel momento in cui lo si coglie sul fatto. Questo perché altrimenti il piccolo non capirebbe cosa ha fatto di sbagliato. Importante è non contraddirsi mai: tutti i membri della famiglia devono usare lo stesso richiamo o tono per i vari comandi, il tutto con tanta pazienza e senza pretendere che il cane impari nel giro di poco tempo. Basta dedicargli 5 minuti al giorno e con costanza e pazienza si avrà un vero gentleman in giro per casa!

Per quanto riguarda il movimento, una passeggiata di mezz’ora per un paio di volte al giorno è sufficiente per appagare la maggior parte dei Bullmastiff. Ora è necessario spezzare una lancia a favore di questa razza: al contrario di quanto si vede a volte nei film, il Bullmastiff non è un cane che sbava.

Al massimo, visto che è un gran golosone, potrà capitare che se si mangia davanti a lui gli scenderà l’acquolina dalla bocca, oppure dopo una corsa affannata o dopo una bevuta perderà qualche goccia, ma nulla di più! Coi bambini è un amico fantastico anche se è sempre consigliabile, come con qualsiasi altro tipo di cane, non lasciarli mai da soli durante i loro giochi. Dai più piccoli si lascia accarezzare e coinvolgere nei loro divertimenti. Anzi, spesso lui stesso ruberà i loro giochi e scapperà per farsi rincorrere.

Bullmastiff: alimentazione e salute

Il Bullmastiff è un cane molto forte e resistente, quindi sono veramente poche le accortezze di cui necessita: una volta terminato lo sviluppo un soggetto sano richiede solo una visita di controllo semestrale dal veterinario, in occasione dei richiami dei vaccini. Di norma si aiutano le articolazioni del cane a salvaguardarsi, dando al cucciolo e fino ai 10 mesi circa, dei condroprotettori a base di glucosamina e condroitina.

Questi farmaci aiutano le articolazioni a sostenere il grande aumento di peso che avviene nella prima fase di crescita del Bullmastiff ed evitano l’insorgere della displasia dell’anca e del gomito che può essere ereditaria ma anche indotta, se il cucciolo è mal gestito. Da piccolo il Bullmastiff è considerato di cristallo, nel senso che la prima fase della crescita è delicatissima e condiziona il suo sviluppo scheletrico e fisico futuro. Il cucciolo non deve stare su pavimenti scivolosi, non deve fare scale, non deve salire su divani, poltrone e sedie, non si deve arrampicare sui mobili, non deve mai sostare sulle zampe posteriori o comunque in piedi.

Questo per non sovraccaricare il posteriore e i relativi legamenti. Il piccolo ha bisogno di un recinto, dove poter riposare e sentirsi al sicuro. Dopo i 7-8 mesi il Bullmastiff può fare delle belle passeggiate col suo amico bipede, iniziando gradatamente. Ricordate che per lui due passeggiate al giorno di mezz’ora sono sufficienti. Dopo i 18 mesi si può fare l’esame per la displasia dell’anca e del gomito, presso un veterinario autorizzato. Questo esame è molto importante per conoscere, se c’è, il grado di displasia del nostro amico.

Foto Shutterstock | Orientgold

L’alimentazione per un molosso, specialmente per il Bullmastiff che è di taglia gigante, è un fattore importantissimo. La miglior alimentazione è data dai prodotti secchi in commercio, le crocchette, specifiche per cani di grande taglia; in quanto alimenti bilanciati e completi di tutti i nutrimenti di cui necessitano i nostri cani. Da cucciolo fino ai 10 mesi circa, si consiglia di dividere il pasto in 3 razioni giornaliere, dopo i 10 mesi in due razioni giornaliere; questo per evitare l’insorgere di una bruttissima patologia che è la torsione gastrica, che, se non curata in brevissimo tempo, porta a morte l’animale. 

È bene non aggiungere mai altri alimenti al secco del nostro cane. Se di buona qualità, infatti, le crocchette sono perfettamente equilibrate e con il giusto dosaggio degli ingredienti. Facendo un’aggiunta creeremmo uno scompenso di valori nutritivi causando magari un eccesso di alcuni di essi, e poi vizieremmo irreparabilmente il cane. Una cosa importante: il nostro amico deve sempre avere a disposizione una ciotola di acqua fresca e pulita.

Il Bullmastiff è un brachicefalo: a causa della sua canna nasale corta d’estate col caldo non va fatto affaticare; ma va tenuto il più possibile al fresco o bagnato. Il Bullmastiff a causa della sua mole, se tenuto su pavimenti duri è soggetto alla antiestetica formazione di calli ai gomiti e braccia. Calli che si possono ammorbidire con apposite pomate. La razza può presentare l’entropion (una malattia dell’occhio) e cardiopatie, entrambe ereditarie per la maggior parte dei casi.

Per quanto riguarda la toelettatura, essendo un cane a pelo corto non necessita di particolari cure, a parte una spazzolata ogni tanto, specialmente nel periodo della muta. Nei soggetti che hanno muso e cranio molto rugoso, è necessario pulire bene tra le rughe per evitare fastidiose infezioni tra le pieghe della pelle.

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