Bull Terrier

Bull Terrier

Il Bull Terrier è uno di quei cani che non lascia spazio alle mezze misure: o piace o non piace. E bisogna dire che la seconda ipotesi è decisamente la più frequente.

A cura di Angelica D’Agliano

Un cane compatto e muscoloso, dal temperamento tranquillo ed equilibrato, ma anche molto fiero.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere, dalle origini all’alimentazione e salute.

Bull Terrier: origini

Col suo aspetto fiero, il muso dal profilo particolare e inconfondibile, il corpo muscoloso e scattante, il Bull Terrier sembra davvero un atleta nato.
La sua storia è piuttosto recente e prende le mosse all’incirca alla fine del XVIII secolo in Inghilterra. In quel periodo, l’allevatore James Hinks, uomo di grande intuito e tenacia, decise di selezionare una razza che fosse “da show”. Insomma un cane di sostanza ma anche in grado di fare colpo col proprio aspetto e il proprio carattere.

Per raggiungere il risultato che si era prefisso, Hinks lavorò alacremente incrociando Bulldog e White English Terrier. Fu necessario provare e riprovare, ma alla fine gli sforzi dell’allevatore inglese furono ripagati.
Nel 1862, infatti, Hinks ottenne il primo vero e proprio esemplare della razza che aveva in mente. Si trattava di una femmina, di nome Puss, nella quale si potevano ravvisare alcuni dei caratteri che sarebbero diventati tipici della futura razza Bull Terrier.

Non sempre una razza appena nata riscuote successo presso il grande pubblico. Invece quello per il Bull Terrier fu, si può dire, un amore a prima vista per una quantità incredibile di cinofili. Questi cani così particolari furono immediatamente apprezzati, tanto che nel 1887 già esisteva un Club dedicato alla razza. Nel 1933 arrivò poi il meritato riconoscimento ufficiale.

Con l’opera di selezione portata avanti anche dai figli dello stesso Hinks, il Bull Terrier acquisì caratteri via via più tipici, come la forma del naso, ma anche varianti come la miniature, (che nacque e si diffuse come cane da compagnia), e la variante colorata.

All’inizio infatti il solo colore ammesso era il bianco, tuttavia col tempo, e grazie ad alcuni incroci molto ben riusciti con degli Staffordshire Terrier, venne creata e accettata anche la variante col mantello colorato. Questo tipo di Bull Terrier non ebbe immediata fortuna e fu riconosciuto solo negli anni Cinquanta.

Aspetto e caratteristiche

Il Bull Terrier è un cane di taglia medio-piccola, che gli esperti definiscono di costituzione mesomorfa. Nel complesso la razza ha un aspetto solido e forte, con soggetti compatti e muscolosi, molto robusti.

Probabilmente la particolarità del Bull Terrier, quella che lo rende immediatamente riconoscibile, è la sua testa dal profilo particolarissimo, che da sempre affascina i cinofili appassionati della razza.

Lo standard non pone limiti di altezza e di peso ma idealmente il Bull Terrier è tanto più bello quanto più riesce a esprimere la propria sostanza nel minimo volume possibile. Si tratta insomma di un cane tendenzialmente “compatto” nella sua costruzione fisica.

Il pelo, piatto e corto, si presenta duro al tatto e non ha bisogno di una grande manutenzione: basta una periodica spazzolata.

Intelligente e deciso per carattere, il Bull Terrier ha uno sguardo vivo e a tratti buffo. La razza esiste anche in una variante di dimensioni ridotte, concepita come cane da compagnia. Il suo nome è “Bull Terrier Miniature”.

Bull Terrier: carattere

Per il suo carattere impavido è stato definito il “gladiatore delle razze canine”. In realtà il Bull Terrier è un animale equilibrato e tranquillo, che può essere addestrato agevolmente da una persona che abbia un minimo di esperienza in ambito cinofilo.

Il lavoro di selezione portato avanti negli anni ha permesso di ottenere dei cani che possono essere adatti alla vita di appartamento, purché si abbia una buona capacità di gestione e purché i cuccioli vengano educati sin da subito alle regole della buona convivenza in famiglia.

Addestramento

Quando accogliamo un Bull Terrier in casa nostra dobbiamo sapere sin da subito che il nostro cucciolo avrà bisogno di essere socializzato nei tempi giusti e dovrà vedere nella propria famiglia umana un valido punto di riferimento.

Questa razza infatti è dotata di esuberanza, forza e spirito di indipendenza: tutte caratteristiche che devono essere gestite nel modo giusto se non vogliamo che si creino incomprensioni o problemi di convivenza.

Per questo, soprattutto se siamo cinofili in erba, è consigliabile intraprendere fin da subito, quindi quando è ancora cucciolo, un percorso di educazione con un professionista che saprà seguirci, passo passo, in una delle più belle esperienze per qualsiasi amante degli animali.

Bull Terrier: alimentazione e salute

Il Terrier è un cane che ha egualmente bisogno di riposo e di esercizio fisico. È indispensabile che il suo compagno umano lo segua e gli permetta di compiere un’attività fisica equilibrata e corretta. Fatta questa è altrettanto importante che il nostro Bull Terrier abbia a disposizione un luogo tranquillo e sicuro in cui riposare indisturbato.

La razza è rustica, ciò vuol dire che si ammala raramente, soprattutto se gestita in modo ottimale. Se anche è difficile stabilire una corrispondenza precisa tra salute e aspetto fisico, si può dire tuttavia che i Bull Terrier bianchi siano più delicati rispetto ai loro colleghi colorati e soffrano con maggior facilità di allergie e dermatiti, che spesso sono piuttosto impegnative da gestire.

Una piccola percentuale di cuccioli, poco più del 1%, può soffrire di sordità congenita. La percentuale diventa molto più alta se si prendono in considerazione i Bull Terrier albini, cioè quelli che nascono completamente privi di macchie sul pelo e sulla pelle.

Per quanto riguarda l’alimentazione, un Bull Terrier adulto dovrebbe fare 2 pasti al giorno e consumare intorno ai 600 gr di cibo. Consigliata sia la carne, soprattutto di manzo e pollo, che alimenti secchi come le crocchette, purché di ottima qualità.

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