Il Pastore Australiano è la razza da sempre molto apprezzata nel mondo cinofilo In particolare ha cominciato ad avere una grande fortuna dopo il secondo conflitto mondiale, trovando sempre crescenti possibilità di impiego nelle grandi fattorie americane, anche in virtù della sua viva intelligenza e della grande disponibilità all’addestramento.
A cura di ANGELICA D’AGLIANO
Anche l’opera di selezione portata avanti da numerosi allevatori si è proposta di coniugare l’aspetto estetico con quello funzionale, cercando di ottenere animali dal forte istinto da pastore, versatili e allo stesso tempo molto belli.
Pastore Australiano Atleta nato
Secondo lo standard di razza, nel suo aspetto generale il Pastore Australiano “è ben proporzionato, leggermente più lungo che alto, di media costruzione e ossatura, con mantello dai colori che offrono varietà e individualità.
È attento e vivace, flessuoso e agile, solido e muscoloso senza goffaggine. Ha un pelo di moderata lunghezza e ruvidità. Ha la coda tagliata o naturalmente corta.” Lo standard lo descrive inoltre come un compagno leale e di energia sufficiente per resistere al lavoro tutto il giorno.
Proverbiale è il suo istinto da pastore e da guardiano, unito a un buon carattere, equilibrato e allo stesso tempo non troppo espansivo con gli estranei.
Per molti, ma non per tutti
In effetti la lunga opera di selezione che ha interessato la razza ha reso i Pastori Australiani degli eccellenti cani da lavoro. Chiunque ne adotti uno deve essere consapevole che il Pastore Australiano o Australian Shepherd è un animale che ha bisogno di impiegare le loro notevoli energie fisiche e mentali in occupazioni che diano loro una gratificazione. Si tratta di cani che non possono “accontentarsi” di una vita d’appartamento, ma che hanno bisogno di svolgere, ad esempio, un lavoro o uno sport cinofilo.
Pastore Australiano Il compagno ideale (a due zampe)
I Pastori Australiani si distinguono per il loro carattere allegro, solare e giocoso. Come detto, hanno bisogno di “sfogare” le loro grandi energie. Il padrone ideale deve essere quindi disposto a dedicare loro tempo ed attenzioni, condividere lunghe passeggiate all’aria aperta, momenti di gioco e una corretta dose di attività fisica.
Se non si ha a disposizione una certa quantità di tempo libero, ma soprattutto la voglia di passarlo con il nostro beniamino a quattro zampe, allora forse sarebbe bene riflettere se è davvero il caso di adottare un Australian Shepherd.
Longevi
Questi cani sono molto versatili: se ben tenuti, godono di buona salute e la loro aspettativa di vita è piuttosto alta (non è raro trovare soggetti con più di dodici anni). Il loro mantello, munito di sottopelo e capace di resistere alle intemperie, ha bisogno di essere mantenuto in ordine tramite delle spazzolature periodiche. Affinché questa attività non sia fonte di stress per i nostri amici sarebbe bene abituarli fin da cuccioli.
Un successo crescente
Secondo i dati ENCI, la razza ha visto una crescita grandissima in Italia negli ultimi dieci anni, passando da soli 182 soggetti iscritti nel 2005 ai ben 1470 soggetti iscritti nel 2014. Questi dati testimoniano la sempre maggiore popolarità del Pastore Australiano anche nel nostro Paese, dove questo splendido cane ha potuto trovare, per fortuna, un crescente consenso da parte del pubblico.
l Pastore Australiano “è ben proporzionato, leggermente più lungo che alto, di media costruzione e ossatura, con mantello dai colori che offrono varietà e individualità. L’Australian Shepherd è detto anche “cane che sorride” per la sua abitudine di mostrare i denti, che non deve essere confusa con l’atto del ringhiare.
Il Pastore Australiano è attento, vivace, flessuoso e agile, solido e muscoloso senza goffaggine.” (fonte: standard) Il Pastore Australiano è un cane da lavoro intelligente, dal forte istinto da pastore e da guardiano. È un compagno leale e di energia sufficiente per resistere al lavoro tutto il giorno.
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