Il periodo riproduttivo dei canarini

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Cova dei canarini

Il periodo riproduttivo nei canarini inizia tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. I canarini vengono suddivisi in coppie ed alloggiati in gabbie dedicate.

A cura di PASQUALE QUITADAMO (Raggio di Sole)

Dalla formazione della coppia allo svezzamento dei piccoli

La data di inizio è variabile in funzione della località in cui si trova l’allevamento, della tipologia di canarini allevati nonché dell’utilizzo di neon artificiali che possono anticipare l’estro. Per scegliere i canarini da accoppiare è necessario osservarli, tenendoli delicatamente in mano, e soffiare sulle piume del ventre in modo da evidenziare la zona della cloaca e distinguere i sessi. La femmina si riconosce per il ventre arrotondato; il maschio per la cloaca sporgente.

L’accoppiamento

Dopo la formazione della coppia, entro due settimane, i canarini raccolgono con il becco diversi materiali forniti dall’allevatore (fibre di juta e canapa per esempio) e li depongono nel nido artificiale. Al termine della costruzione del nido avviene l’accoppiamento.

La femmina depone un uovo al giorno solitamente all’alba, dopo aver trascorso la notte sul nido. Per evitare che i piccoli nascano scaglionati ad un giorno di distanza l’uno dall’altro, l’allevatore toglie le uova vere appena deposte e le sostituisce con uova finte di plastica delle medesime dimensioni e colori. La femmina depone dalle quattro alle sei uova: trascorso un giorno dalla deposizione dell’ultimo, l’allevatore sostituisce le uova finte con quelle vere.

La cova

La cova dura 14 giorni durante i quali l’uovo si sviluppa costantemente. Attraverso la speratura, ossia l’osservazione dell’uovo in controluce o con l’ausilio di penne sperauova dedicate, è possibile seguire la crescita dell’embrione. Si tratta di un’operazione molto delicata e da compiersi solo se si è allevatori esperti. La speratura permette anche di capire quando l’uovo cessa di svilupparsi: l’interno risulterà giallognolo chiaro con una mezzaluna chiara all’apice.

È fondamentale alimentare correttamente la femmina prima della deposizione attraverso una dieta bilanciata arricchita di vitamine: il tuorlo dell’uovo, prodotto dal fegato materno e portato all’ovaia dal sangue, rappresenta il nutrimento per il piccolo volatile fino alla schiusa. Una opportuna integrazione vitaminica evita mortalità durante l’incubazione ed incapacità da parte degli embrioni di uscire dall’uovo perché poco vitali.

Gli alimenti ed integrazioni essenziali nella fase di preparazione alla cova sono quindi un complesso multivitaminico (da somministrare una settimana prima della data del presunto accoppiamento e fino alla deposizione del primo uovo) ed un pastoncino secco ricco di proteine di elevato valore biologico (per esempio uova).

Coppia di canarini gialli
Coppia di canarini gialli nel giusto periodo riproduttivo

La schiusa

I piccoli canarini (chiamati pulli) coperti di un caratteristico piumino sul capo e sul dorso, rompono il guscio dell’uovo con la punta del becco. Dopo pochi minuti dalla schiusa i piccoli aprono il becco e sono pronti a ricevere il nutrimento da parte dei genitori fino all’indipendenza che raggiungono dopo circa 30 giorni. Entrambi i genitori possono partecipare all’alimentazione dei piccoli in questa fase e fino allo svezzamento.

Lo svezzamento

L’alimentazione prevede un misto con semi oleaginosi (scagliola, niger, canapa, lino, perilla bianca per esempio) ed un pastoncino super proteico a basso contenuto di grassi. Con tenori di proteine grezze del pastoncino superiori al 20% non è necessario aggiungere l’uovo, ma potrebbe essere opportuno miscelare al pastoncino semi germinabili, cotti o ammollati.

Uova di canarini nel nido per la cova
Coppia di uova di canarini

Lo sviluppo del pullo

I primi 2-4 giorni dopo la schiusa sono fondamentali perché determinano le premesse per il futuro dei piccoli: sono molto “delicati” e ricevono un’alimentazione fortemente proteica. Al 6°giorno aprono gli occhi. In condizioni favorevoli (assenza di patologie e buona predisposizione alle cure parentali da parte dei genitori) a 7-8 giorni di vita inizia la progressiva sostituzione del piumino con le piume e penne. Entro le 4 settimane di vita il piumaggio giovanile sarà completo.

I piccoli intorno alla quarta settimana di vita escono dal nido ed iniziano a svolazzare nella gabbia. Emulano i genitori nel tentativo di sgusciare i semi ma ricevono ancora imbeccate soprattutto dal maschio. La femmina inizia la preparazione di un nuovo nido per la covata successiva.

A 30 giorno i canarini sono indipendenti, ovvero svezzati, e separati dai genitori. Vengono alloggiati in gruppo in volierette (con lunghezze variabili di 90-120 cm). È fondamentale anche in questo caso alimentare correttamente i piccoli con una dieta bilanciata arricchita di vitamine e sali minerali (un integratore di vitamina A e D3 favorisce l’accrescimento). La livrea giovanile verrà sostituita dalla livrea adulta durante la muta estiva.

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