Attirare gli uccelli selvatici: la mangiatoia

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Attirare gli uccelli selvatici

Solida, capiente, trattata con vernici idrorepellenti e facilmente pulibile: queste le caratteristiche di una mangiatoia adatta ad attirare gli uccelli selvatici nel vostro giardino.

A cura di PASQUALE QUITADAMO

La mangiatoia per uccelli selvatici in giardino

Mantenetela sempre pulita da muffe ed escrementi, eviterete l’insorgere di disturbi di gravità variabile a carico dell’apparato digerente (muffe) e la proliferazione di patologie infettive (escrementi). Utilizzate buoni impregnanti e vernici per imbarcazioni e vedrete che il legno si manterrà sempre in ottimo stato. In commercio e presso le principali associazioni protezionistiche potete trovare dei modelli di mangiatoria già pronti da installare.

Essa sarà facilmente utilizzata dai giovani uccelli come posatoio mentre seguono i genitori durante le lezioni di ricerca di cibo. Dovrete ovviamente fornire acqua tramite un piccolo contenitore interrato alto non più di 2-3cm. Mantenete l’acqua pulita e sgombra da ghiaccio. Osserverete i vostri amici nel rituale del bagno e noterete particolari atteggiamenti che potranno sembrarvi quantomeno stravaganti, come la lubrificazione delle penne che avviene grazie ad una secrezione grassa dalla ghiandola dell’uropigio.

Alcuni suggerimenti

Se avete acquistato o vi siete costruiti una classica mangiatoia per uccelli selvatici da mettere sul palo, trovatele un posto riparato da vento che soffia da Nord magari dietro un filare di alberi, un muretto, una siepe, la cinta che delimita la proprietà o un lato dell’abitazione rivolto a sud. Il vento forte soffia via le semenze più minute e l’acqua di stravento le bagna.

Mangiatoia per uccelli selvatici in giardino

Inoltre, se avete gatti o roditori che frequentano la zona, preoccupatevi di proteggere la mangiatoia da questi opportunisti tramite un imbuto di lamiera o di plastica, installato sul palo poco sotto la base della mangiatoia stessa. Per i felini l’ideale sarebbe calcolare un’altezza dal suolo di almeno mt. 1,80.

Per i modelli a tramoggia il problema non sussiste, infatti basta fissarli con un filo di nylon al fusto di una pianta o al muro di casa o del balcone, tenendo sempre presente l’esposizione a Sud e mantenendo un’altezza di mt. 1,80 per scoraggiare i gatti.

Posizionate la mangiatoia immediatamente, in modo da abituare i futuri commensali a questa nuova struttura. Ovviamente, se in inverno, rifornitela subito. Al contrario non foraggiate oltre marzo e non prima di novembre: se le condizioni atmosferiche sono clementi, alcune specie possono nidificare già a marzo oppure avere i piccoli ancora nel nido a settembre.

Cosa mettere nella mangiatoia per uccelli selvatici

Gli avanzi di cucina

Gli uccelli durante la stagione invernale devono ricercare alimenti ricchi di carboidrati e grassi per formare riserve indispensabili di materiale nutritivo ed energetico. Molti alimenti usuali nelle nostre cucine possono essere offerti ai nostri amici: lo strutto, il midollo, il grasso di arrosto, il formaggio vecchio, le torte e i biscotti raffermi.

Le patate cotte con la buccia e aperte a metà durano a lungo perché il contenuto morbido può essere asportato poco alla volta. Il riso, la pasta e la pasta frolla sono ricchissimi di amido. Il formaggio secco e duro e divenuto per noi immangiabile è ideale per gli uccelli, sempre che non si tratti di gorgonzola o altri formaggi molto saporiti o piccanti. Le cotenne tagliate a listarelle attirano moltissime cince.

La frutta ammaccata, intera o tagliata a pezzi, attirerà i pettirossi e le cinciarelle. Ricordatevi che comunque un po’ di buon senso non guasta mai: non offrite alimenti marci ed eccessivamente salati.

Pettirosso per preparare la mangiatoia per uccelli selvatici

Misti di semi

Le semenze rappresentano una preziosa fonte di grassi vegetali, carboidrati, olii, vitamine e minerali.
Nei negozi di articoli per animali o nei supermercati si trovano confezioni di semenze pronte e selezionate per soddisfare l’appetito e le principali esigenze nutritive di quasi tutte le specie di uccelli.

Le principali semenze utilizzate sono: il granoturco fonte di olio e amido, l’orzo ricco di germe e vitamine, il frumento che contiene vitamine, minerali, grassi e fibre, l’avena che può essere offerta sia in fiocchi che in seme ed è fonte di proteine e grassi, i semi di canapa appetiti dai paridi, il miglio con il suo alto contenuto di amido, minerali e vitamine, i semi di girasole ricchi di olii, proteine e minerali, il ravizzone, il niger, la scagliola etc…

La frutta secca

Gli uccelli amano le noci e noccioline, che spariscono velocemente dalla mangiatoia perché sono soliti fame scorta. Le noccioline sono utilissime agli uccelli perché contengono molti grassi e proteine. La frutta disidratata come le albicocche o ananas deve essere lasciata rinvenire in un poco d’acqua prima di offrirla ai nostri amici.

Potrete dare tranquillamente agli uccelli anche le mandorle, le arachidi e l’uvetta sultanina. Se dal pranzo di fine anno vi è avanzata una noce di cocco si consiglia di provare a tagliarla a metà e di appenderla. Le cinciarelle vanno matte per questa prelibatezza esotica. Volendo, potrete formare una corona di arachidi con ancora il guscio semplicemente infilzandole con una corda e appendendola per la gioia delle specie più acrobate.

Gli uccelli selvatici che frequentano il nostro giardino

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