La melagrana o la frutta in genere, ricca di zuccheri, dovrebbe rappresentare il 5% circa della razione dei pappagalli e fornita tutti i giorni.
A cura di PASQUALE QUITADAMO (Raggio di Sole)
Tutte le tipologie di frutta per i pappagalli
Mela, albicocca, banana, fichi, uva, papaya, ananas, pera, melagrana e bacche sono alcuni dei frutti più graditi. È fondamentale inoltre fornire differenti tipologie di frutta in modo da garantire al pappagallo la possibilità di cambiare gusto e di poter scegliere.
La melagrana nell’alimentazione dei pappagalli
Ricca di antiossidanti, la melagrana (Punica granatum), tecnicamente una bacca, è stata utilizzata come alimento curativo fin dai tempi biblici. Gli egiziani usavano questo frutto per trattare una serie diverse infezioni; e, nel sistema ayurvedico, alcuni estratti medicinali, ricavati dalla scorza del frutto e dalla corteccia dell’albero, si sono utilizzati per migliaia di anni come rimedio tradizionale nel trattamento della diarrea e dissenteria.
Alcuni studi hanno esaminato gli effetti battericidi della melagrana su una serie di ceppi di batteri altamente patogeni e resistenti ai farmaci. Gli estratti di melagrana sono ricchi di tannini, acido ellagico e acido gallico.
I tannini sono molecole che possono precipitare (causare il deposito di una sostanza in una forma solida da una soluzione) e possono legarsi a proteine e vari altri composti organici.
È questo processo biochimico che attiva gli effetti battericidi della melagrana. I ricercatori ipotizzano che altri antiossidanti nel frutto, antociani e flavonoli, quercetina e miricetina, possano contribuire sinergicamente a questi effetti.
Succo e scorza di melagrana per pappagalli
Il succo di melagrana contiene alcuni acidi organici semplici come l’acido ascorbico (vitamina C e antiossidante), acido citrico (antiossidante e stimola il metabolismo), acido fumarico e malico (antiossidanti).
Contiene inoltre piccole quantità di tutti gli amminoacidi, in particolare prolina, metionina e valina. Sia il succo che la buccia sono ricchi di polifenoli (una classe di antiossidanti). È dimostrato che questi livelli di antiossidanti riducono i radicali liberi e hanno proprietà antinfiammatorie.

La melagrana nei Super food dei pappagalli
Alcuni studi hanno indagato la possibilità di utilizzare il frutto contro diversi tipi di tumori, tra cui prostata, seno, polmone, colon e pelle. Le proprietà antinfiammatorie sono utilizzate nel trattamento di diversi tipi di malattie cardiovascolari; nel prevenire e ridurre le placche nelle arterie, nel ridurre il colesterolo e la pressione sanguigna.
Inoltre, le proprietà antinfiammatorie della melagrana sono utilizzate per trattare, ridurre e prevenire sia l’artrosi (malattia degenerativa delle articolazioni) sia l’artrite reumatoide (una malattia autoimmune). L’estratto di buccia di melagrana è inoltre utilizzato come trattamento in caso di Candida albicans (micete parassita che può infettare i pappagalli con un sistema immunitario debole).
Utilizzi in ornitologia
Il melagrano esiste in commercio in molte forme differenti; succo di frutta (fresco o da concentrato), capsule, compresse, succo fermentato, buccia, estratti di foglie e fiori, capsule di gelatina di olio di semi, tè derivato da foglie o semi e altri prodotti alimentari come gelatine, marmellate, salse e condimenti.
Il frutto fresco biologico rappresenta senza dubbio la migliore opzione per i nostri pappagalli. Al termine della stagione di naturale maturazione ottimi gli arilli di melagrana congelati.
Il modo migliore per invogliare il tuo pappagallo a provare le melagrane è tagliare una sezione dell’intero frutto, e appenderlo alla gabbia o voliera (con una molletta di legno o una clip in acciaio a seconda delle dimensioni degli uccelli).
Si tratta di un semplice arricchimento ambientale che stimolerà l’andare alla ricerca di cibo. La buccia di melagrana biologica essiccata e polverizzata può essere utilizzata per un fantastica marmellata per i vostri pappagalli con l’aggiunta di succo di mela.
Uniamo 1 cucchiaio di polvere con 2-3 di succo di mela. Lasciamo riposare per 5 minuti circa ed aggiungiamo altro succo di mela se occorre. Dobbiamo ottenere una consistenza fluida da marmellata. Utilizzate su crackers o pane eventualmente con l’aggiunta di vaniglia. Buon appetito!


Melograno o melagrana?
La melagrana è il frutto del melograno. Il melograno è il nome dell’albero, legato al nome della città di Granada, è corretto chiamrlo in entranbi nomi. Il Vocabolario degli Accademici della Crusca, infatti, dalla quinta edizione (la prima a registrare melograno) aggiunge che il maschile melograno vale anche per il frutto.
The Pomegranate: Effects on Bacteria and Viruses That Influence Human Health, Amy B. Howell and Doris H. D’Souza, Hindawi Publishing Corporation, Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, Vol 2013, Article ID 606212
Potent health effects of pomegranate, Aida Zarfeshany, Sedigheh Asgary, and Shaghayegh Haghjoo Javamard, Advanced Biomedical Research, 2014.