La mela: frutta dei pappagalli

La-mela-frutta-dei-pappagalli
La mela la frutta dei pappagalli

Per invogliare i pappagalli alla frutta e provare la mela è tagliare una sezione dell’intero frutto, quindi buccia compresa, e appenderlo alla gabbia o voliera.

A cura di PASQUALE QUITADAMO (Raggio di Sole)

La mela la frutta nell’alimentazione dei pappagalli e non solo

La mela domestica (Malus domestica Borkh) è uno dei frutti più coltivati con oltre 7000 cultivar*. Secondo Faostat, il database della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), nel 2019, sono state prodotte oltre 87 milioni di tonnellate di mele.

I maggiori produttori sono Cina, Stati Uniti e Turchia. L’Italia è al quinto posto con due milioni di produzione annuale. Le mele, all’interno di una dieta equilibrata, svolgono un ruolo importante in quanto contengono sostanze biologicamente attive, in particolare composti fenolici.

Composti fenolici

Chiamati anche fitochimici, i composti fenolici hanno proprietà antiossidanti in grado di neutralizzare i radicali liberi nel corpo ed impedirne la creazione.

La composizione fitochimica delle mele varia notevolmente tra le differenti cultivar. Le mele Fuji e Red Delicious detengono il primato con un contenuto di flavonoidi totali rispettivamente di 110 e 100 grammi per frutto.

L’importanza della buccia

Diversi studi hanno dimostrano che la colorazione più scura nelle cultivar di mele indica che nella buccia sono presenti livelli più elevati di antociani. Le concentrazioni di polifenoli, flavonoidi e antociani (tutti con azione antiossidante) sono presenti in tutto il frutto ma le più alte concentrazioni totali di acido fenolico e flavonoidi si trovano nella buccia.

Le mele fresche e intere offrono la maggior parte dei nutrienti. Eliminare la buccia significa eliminare gran parte della fibra e la maggior parte dei flavonoidi. La disidratazione o l’essiccazione delle mele rimuove la vitamina C, che è prevalentemente nella polpa.

Il succo di mela commerciale viene sottoposto a filtrazione e pastorizzazione, che rimuove la maggior parte dei flavonoidi e delle fibre. Da questi risultati emerge che la scelta migliore per il benessere dei nostri amici volatili è fornire mele intere, con buccia e polpa.

Con la mela per Abituare i pappagalli alla frutta
La mela la frutta dei pappagalli

Benefici a 360 gradi

Le mele sono ricche di quercetina, un flavonoide presente in natura che ha effetti antiossidanti e antinfiammatori.
Numerosi studi sulla popolazione animale e umana hanno dimostrato che le sostanze fitochimiche nella buccia della mela combinate con la pectina, una fibra solubile presente nella polpa della mela, possono aiutare a proteggere dai danni dei radicali liberi cuore e vasi sanguigni.

I ricercatori hanno identificato inoltre che la pectina può aiutare a ridurre l’LDL, il colesterolo “cattivo”. La pectina è anche fermentata da batteri benefici nel colon, con produzione acidi grassi a catena corta che possono giocare un ruolo nella prevenzione delle malattie croniche, comprese alcuni tumori e disturbi intestinali.

Gli effetti antiossidanti forniti dai flavonoidi nelle mele possono aiutare a proteggere dal danneggiamento le cellule del pancreas. Uno studio epidemiologico su oltre 38.000 donne in un periodo di nove anni ha illustrato una correlazione tra il consumo di una o più mele al giorno e un minor rischio di diabete.

La fibra nelle mele può aiutare a regolare la digestione fornendo una sensazione di sazietà dopo aver mangiato. I ricercatori hanno scoperto infatti che mangiare frutta ricca di fibre e con un basso tasso glicemico (mele e pere in particolare), si traduce in un maggiore senso di sazietà.

Mangiare mele può essere legato anche alla diminuzione dei sintomi di asma ed in generale può migliorare la salute polmonare. Nei pappagalli una condizione chiamata “Asma dell’Ara” o “Ipersensibilità respiratoria dell’Ara” (Macaw Respiratory Hypersensitivity) presenta alcuni sintomi simili a quelli delle persone con asma. Uno studio in particolare ha identificato in modo specifico che il consumo di mele era collegato ad un ridotto rischio di asma perché l’ipersensibilità bronchiale è diminuita in modo significativo.

Un pappagallo in primo piano
La frutta in ornitologia

Utilizzi in ornitologia

Il modo migliore per invogliare il tuo pappagallo a provare le mele è tagliare una sezione dell’intero frutto, quindi buccia compresa, e appenderlo alla gabbia o voliera (con una molletta di legno o una clip in acciaio a seconda delle dimensioni degli uccelli).

Si tratta di un semplice arricchimento ambientale che stimolerà l’andare alla ricerca di cibo.
In alternativa le mele con buccia possono essere utilizzate per una fantastica marmellata. Frulla due mele a pezzi con un cucchiaio di succo di limone e un cucchiaino di cannella e/o zenzero in polvere fino a raggiungere una consistenza fluida. Puoi aggiungere 1 cucchiaino di acqua se necessario. Utilizza su crackers o pane o semplicemente nella mangiatoia. Buon appetito!

*Una cultivar è una varietà vegetale coltivata che non produce piante vere e proprie.

Jeanelle Boyer, Rui Hai Liu, ‘Apple phytochemicals and their health benefits’, Nutrition Journal, 2004, 3:5.
T. H. Chan, ‘Apples’, The Nutrition Source, Harvard School of Public Health, 2020
Macaw Asthma in Birds, PETMD, Editorial, July, 1, 2008.

© Riproduzione riservata