Alimentazione dei pappagalli Cacatua

Cacatua-pappagallo-di-origine-australiana-alimentazione
Pappagallo cacatua primo piano

I Cacatua sono una famiglia di pappagalli famosi per una simpatica cresta erettile che segna lo stato emotivo come curare la loro alimentazione.

A cura di PASQUALE QUITADAMO (Raggio di Sole)

Sono pappagalli con un becco ricurvo e le tipiche zampe con due dita anteriori e due dita posteriori.

A differenza di tutti gli atri pappagalli però possiedono la cistifellea, hanno un anello orbitale completamente ossificato, i neonati sono piumati e manca il verde e il blu nel loro piumaggio.

In natura vivono in Australasia, dall’Australia all’arcipelago di Bismarck passando attraverso le Filippine. I Cacatua possono essere divisi in tre categorie distinte: di colore nero, bianco e le Calopsitte.

Si nutrono di frutta, bacche, semi, noci e insetti. Si nutrono anche di colture come il mais e questo può causare conflitti con gli agricoltori locali.

Alimentazione: una corretta dieta per i pappagalli Cacatua

La dieta dei Cacatua allevati in cattività è povera in grassi (3-4%) con un maggiore apporto di proteine (17-18%). Particolare attenzione ai grassi va posta soprattutto se il Cacatua vive in gabbia, condizione che non favorisce il movimento e quindi il consumo energetico.

È importante inoltre assicurarsi l’apporto nella dieta di Vitamina A come di tutte le vitamine ed i sali minerali fondamentali per il corretto mantenimento del piumaggio.

La dieta deve essere il più varia possibile in modo da garantire al pappagallo una salute psicofisica corretta e la necessità biologica di cambiare gusto e di poter scegliere.

In pratica: cosa fornire come alimentazione ai Cacatua

Verdure crude e frutta in ciotola, tagliata a pezzetti ogni giorno, (prediligere fagiolini freschi crudi, piselli freschi crudi, fagioli cotti, ceci cotti, fave fresche crude, bietola rossa cotta, carote crude). I fichi sono tra i frutti preferiti da alcuni Cacatua (Cacatua occhiazzurri).

Zuppa di legumi e cereali cotta 4 volte alla settimana, mattino e sera tiepida. Minestrone di verdure (senza prezzemolo) con cereali (pasta/riso/farro/orzo) di cui preferibile il farro per maggiore contenuto proteico, da offrire 3 volte a settimana, mattino e sera tiepido.

Misto cereali crudi (farro, orzo, quinoa, grano duro) ogni 5 giorni, estrusi. tutti i giorni. Semi oleosi, anche germogliati, col germoglio di pochi millimetri 1 volta a settimana.

Acqua sempre pulita e fresca

Formula di imbecco per i nidiacei: è utile somministrarla agli adulti 1 volta a settimana miscelata con acqua tiepida seguendo le indicazioni sulla confezione del prodotto.

Fondamentale non aggiungere sale o condimenti. Abbondare nelle dosi e lasciare del cibo sempre presente nella gabbia.

Appunti sull’alimentazione e mantenimento dei Cacatua rosa

I Cacatua rosa (Eolophus roseicapillus) sono particolarmente predisposti all’obesità. Fornire solo una piccola quantità di semi (esclusi girasole e cartamo), meglio se germogliati e molti ortaggi e verdure.

Preferire grandi voliere come alloggi, a differenza di altri cacatua, questi pappagalli sembrano provare un piacere speciale nel volo e si esibiscono spesso in voli acrobatici.

Meglio estrusi maggiorati

Estrusi di grandi dimensioni determinano un aumento significativo del tempo dedicato nell’andare alla ricerca del cibo e all’alimentazione rispetto agli estrusi di dimensioni “tradizionali”.

La dimensione degli estrusi offerto può incidere sulle attività svolte dai pappagalli in cattività. Questo aiuta a ridurre il rischio di comportamenti stereotipati come l’auto deplumazione.

Quanto spreco!

Il vostro pappagallo tenderà a fare molto scarto del cibo che gli darete: questo è un comportamento innato. Rappresenta infatti un importante ruolo biologico dei pappagalli in natura; hanno il compito di spezzare il frutto, lasciar cadere la polpa e i semi per nutrire il popolo terricolo sottostante e per distribuire semi delle piante del cui frutto si sono cibati. Quindi non preoccupatevi!

Perché la pappa da imbecco?

Oltre a rafforzare il concetto di cure parentali, questa pappa è importante come veicolo per somministrare farmaci o integratori alimentari oppure in caso di malattie debilitanti. Solitamente è molto gradita perché ricorda il cibo rigurgitato dai genitori per nutrire i piccoli nel nido. La temperatura ideale della pappa è attorno ai 30°-35°.

Se hai letto questo articolo può interessarti anche l’alimentazione dei cenerini

© Riproduzione riservata