Gentile Veterinaria, ho un cane femmina sterilizzata di 12
anni taglia grande affetta da leishmaniosi da 6 anni. Curata con uno sciroppo per bocca e delle compresse, ha mostrato netti miglioramenti nel tempo. Un anno fa ha avuto ittero improvviso con diagnosi di sospetta epatopatia delle vie biliari e pancreatite.
Trattata con antibiotici, acido ursodessossicolico e epatoprotettori, ha avuto un graduale e buon miglioramento dei parametri di laboratorio in un anno. Ad oggi purtroppo presenta di nuovo un ittero grave con febbre e abbattimento, appetito scarso e sete in aumento non risponde alla terapia con diversi tipi di antibiotici.
Il veterinario consiglia una biopsia ma non mela sento per il suo stato di salute e per i rischi connessi all’anestesia. Cosa posso fare? Ora prende solo epatoprotettori, devo continuare a somministrarli? Non voglio lasciarla morire… Grazie di cuore
Buonasera a lei, la sintomatologia che lei mi riporta potrebbe essere riconducibile anche ad una recrudescenza della leishmaniosi che può avercolpito di sicuro il fegato ma anche altri organi come per esempio i reni. certo la biopsia sarebbe indicativa per capire in che condizioni versa il fegato ed instaurare una terapia appropriata, tuttavia un’anestesia in questo momento sarebbe abbastanza rischiosa.
Inoltre sarebbe consigliabile effettuare altri accertamenti, ammesso che non siano già stati eseguiti, come un’elettroforesi un emocromo ed un biochimico, per valutare proprio tale recrudescenza. Per ora gli epatoprotettori può continuare a somministrarli anche se potrebbero non essere sufficienti.
A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI