Quick è un Labrador biondo, donato per diventare un cane guida. Il suo destino però aveva altri piani per lui…
Ecco la sua storia…
Mi presento, sono Quick un Labrador regalato dal mio allevatore alla Scuola Cani Guida per Ciechi di Scandicci, per diventare un cane d’assistenza. La mia scuola era bellissima e le mie maestre speciali! Quando mi portavano al cancello d’ingresso, io sprizzavo gioia da ogni pelo!
Avevo tanti amici e mi insegnavano un sacco di cose carine da fare per strada e mi premiavano con dei “chicchi” fantastici quando riuscivo negli esercizi.
Quando non ero a scuola (in realtà la gran parte del tempo), vivevo e vivo tuttora casa delle mie mamme affidatarie, che mi insegnano a stare in famiglia. Sono tanto carine, ma non riescono a capire che sto proprio comodo su letto e splendidamente sul divano e mi fanno sempre scendere. Non mi permettono nemmeno di assaggiare ciò che mettono in tavola… Insomma, per alcune cose, sono un po’ rigide.
Mi portano però in un sacco di posti e quando siamo fuori tutti mi fanno tanti complimenti ed io mi crogiolo di soddisfazione. Pensate che la mattina, Morgana, la più giovane e bella, mi porta in università con lei! Eh sì, noi frequentiamo la facoltà di Biologia! Il mattino prendiamo il treno e poi la tranvia e poi ascoltiamo i prof che spiegano cellule ed alghe.
Per fortuna tra una formula ed un vetrino, c’è sempre il tempo di una pausa giù in giardino! Sono diventato un po’ la mascotte dell’università e questo mi piace tanto. Quando le mie mamme mi accolsero si domandavano come avrebbero fatto a lasciarmi andare dal mio non vedente, perché li sarei mancato loro troppo…
Ma poi non è andata così…
Io sono ancora qui con loro. A volte mi sento male, non so esattamente cosa mi succede perché perdo conoscenza e quando mi riprendo sono solo un po’ frastornato e molto molto stanco.
È come se avessi fatto una corsa a perdifiato… ma le mamme mi hanno spiegato che soffro di epilessia e che i “chicchi” colorati che mi danno quando suonano le sveglie mi cureranno e mi faranno stare meglio!
Certo il cane guida per un non vedente non lo potrò più fare ed a scuola non ci vado più, ma faccio un sacco di cose con le mie mamme: corse nei prati, bagni nel fiume che scorre vicino a casa e giochi pazzi con i miei amici!
Un bau a tutti! Quick
Se anche tu vuoi raccontare la tua storia e quella del tuo pet, scrivici a info@petfamily.it. La pubblicheremo nel primo numero disponibile.
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