Gipsy the Bengal

Gipsy-del-bengala
Gipsy la gatta del Bengal

Gipsy è arrivata in un momento particolare delle nostre vite. Ci eravamo trasferiti da poco nella nuova casa e con la pandemia avevamo interrotto i nostri viaggi.

Quando e perché avete deciso di adottare Gipsy?

Avevamo bisogno di una monella che ci riempisse le giornate, così a giugno 2021 dopo mesi di ricerche è arrivata lei ed è stato amore a prima vista. Sembra che lei riesca a capire ogni nostro stato d’animo, insomma penso proprio che la nostra gatta sia una gatta empatica.

Gipsy è una bellissima Gatta bengala, quali sono le sue caratteristiche comportamentali?

Gipsy è molto vivace ed è anche una gran chiacchierona, riusciamo ad interpretare i suoi miagolii e capire cosa ci sta dicendo. Grazie allo smart working passiamo tanto tempo insieme e questo ci ha aiutati a trovare una connessione. La cosa che colpisce tutti, anche le persone che incontriamo nei nostri viaggi, è il suo lato socievole. Infatti, possono arrivare anche 10 persone contemporaneamente ad accarezzarla e lei non scappa ma si fa coccolare.

Con i bambini è molto dolce, condivide i suoi giochi senza problemi ed è paziente. Tra le caratteristiche del bengala possiamo confermare che è molto amante dell’acqua e rimarrebbe delle ore a guardarla, ci è capitato di andare in gita in Val di Mello e lei era felicissima!

Gipsy The Bengal a Roma davanti al colosseo
Amici di Petfamily, Gipsy the Bengal a Roma

Cosa vi sentite di consigliare a chi vuole adottare un gatto?

Riteniamo fondamentale come regola generale aver del tempo da dedicargli, in particolare l’arrivo di un gatto richiede uno studio della casa. Bisogna creare un posto sicuro in cui possa nascondersi i primi giorni, che finirà per abbandonare pian piano prendendo confidenza con l’ambiente che lo circonda.

Per Gipsy abbiamo realizzato una parete attrezzata di 3 metri, dove lei può arrampicarsi, giocare e dormire. Per chi vorrebbe adottare un bengala consigliamo vivamente anche la ruota, in modo tale che il gatto abbia la possibilità di scaricare le energie, soprattutto se non viene abituato ad uscire.

Con Gipsy girate il mondo e dalla vostra pagina instagram possiamo vedere quanto anche lei ami queste avventure. Una vostra ultima esperienza?

Per noi essere “Gipsy” è uno stile di vita, il nome che abbiamo scelto per lei non è casuale. Il significato intrinseco alla parola Gipsy, ovvero zingara, ci ha dato ispirazione, vogliamo farle scoprire il mondo partendo dall’Italia, il nostro bel paese. Al momento stiamo esplorando il nord Italia, anche se quest’estate siamo partiti da Milano per la Puglia, in un viaggio durato 9 ore. Siamo fortunati perché non soffre l’auto ed ha accettato subito la pettorina.

Gipsy in posizione sul divano in primo piano
Bellissimo primo piano di Gipsy

Gipsy predilige i boschi e le montagne, così a gennaio abbiamo deciso di portarla a 3000 metri di altitudine per raggiungere la Cima Bianca in Valtellina. Siamo saliti in funivia ed è stato molto divertente vedere la sua reazione, era contentissima e curiosa, non smetteva di guardarsi intorno.

In tutta onestà, non sapevamo bene se correre il rischio di esporla ad una quota elevata. Abbiamo consultato il nostro veterinario che ci ha dato qualche consiglio ma alla fine la decisione spettava a noi. Quel giorno c’era parecchio vento ma ormai avevamo fatto il biglietto, non potevamo sostituirlo, così le abbiamo messo il cappottino, abbiamo portato la nostra coperta termica che per fortuna non abbiamo usato perché era soleggiato e siamo partiti. Come vedete nella foto siamo arrivati in cima senza alcuna difficoltà, perciò aspettatevi altre nuove avventure ad alta quota!

In che modo raccogliete informazioni e consigli utili per garantire il benessere della vostra gatta?

La community di gatti viaggiatori è ancora piccola ma piano piano sta prendendo piede, e spero che tra qualche anno diventi una normalità portare il gatto al guinzaglio. Tra di noi ci diamo consigli e ci affidiamo spesso a riviste e specialisti per raccogliere idee e quando queste scarseggiano ci resta solo la nostra esperienza. Ad esempio, tantissime persone ci chiedono come abituare il gatto alla pettorina. Vorremmo usare due parole chiave: PAZIENZA e COSTANZA.

Gipsy su una passerella di legno
Gipsy

Noi siamo stati fortunati, Gipsy ci segue ovunque, e la portiamo con noi perché non vogliamo separarci da lei per tanto tempo. Bisogna però considerare che la maggior parte dei gatti è territoriale e fatica ad adattarsi agli ambienti nuovi. Non arrabbiatevi con loro se inizialmente non accettano la pettorina, provate piuttosto ad usare il rinforzo positivo che abbiamo visto funzionare bene con Gipsy.

Per quanto possa essere divertente e bello portare a spasso i nostri gatti, è fondamentale il loro benessere, non bisogna mai partire senza aver messo nello zaino un kit di primo soccorso e aver provveduto alle coperture vaccinali e/o applicazione di un antiparassitario. Se avete mai pensato di portare il vostro gatto e vivere delle avventure uniche insieme, sappiate che è possibile farlo con i giusti accorgimenti e speriamo che i nostri consigli possano tornarvi utili.

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