Mi chiamo Alexandra ho 35 anni e sono la mamma di Alex e content creator della pagina @thebengalalex. Alex compie fra poco 6 anni (25 febbraio), è un gatto del Bengala molto attivo e interattivo.Da quando è arrivato nella nostra famiglia abbiamo iniziato a viaggiare insieme e condividere insieme ad lui tantissimi momenti unici, diventando così abbastanza apprezzato su Instagram, questo grazie anche alle pagine travel che spesso lo ripubblicano.
A cura di Rita Buffagni e Lavinia Fressura – Mediatic
Nel tuo profilo condividi sia la tua passione per i viaggi che l’amore per i gatti.
Quale tra le due sono nate prima? E come si sono intrecciate nel tempo?
È vero, sono molto appassionata di viaggi e fotografia, mi piace scoprire nuovi posti anche se prima di avere Alex viaggiavamo molto di più e in posti molto impegnativi dal punto di vista degli spostamenti. L’amore per i gatti e in generale per gli animali ce l’ho sempre avuto.
Ho sempre desiderato poter viaggiare con il mio pet. Quando abbiamo deciso di adottare un gatto, cercavamo una razza che non soffrisse gli spostamenti e a cui piacesse l’avventura. Così informandoci un po’ abbiamo optato per la razza Bengala che in generale è predisposta all’avventura e agli spostamenti. Non eravamo del tutto sicuri di poter viaggiare insieme in una maniera così semplice, ma piano piano il nostro “piano” ha funzionato. E ne siamo davvero contenti!!!
La giornata Mondiale del Gatto è anche un momento per educare le persone sull’importanza del rispetto e della cura dei gatti. Qual è, secondo te, la cosa più importante che ogni proprietario dovrebbe sapere per prendersi cura del proprio gatto nel miglior modo possibile?
La cosa più importante secondo me parte dall’amore che ognuno di noi dovrebbe avere in generale per gli animali. Una volta che decidi di adottare un pet, l’amore e la dedizione nel curarlo e nel condividere del tempo insieme per me sono indispensabili.
Sapendo che Alex sarebbe entrato a far parte della nostra famiglia, mi sono impegnata al massimo, dall’alimentazione alle visite periodiche dal veterinario.
Alex ha un carattere particolare, deve essere sempre presente con noi e sente tantissimo la mancanza quando sono via. Fortunatamente il nostro lavoro ci permette di poter stare insieme, anche questo lo sento come un privilegio.

La Giornata Mondiale del Gatto è anche un’occasione per sensibilizzare sull’adozione. Quali pensi siano i principali benefici per chi adotta un gatto? E, parlando della tua esperienza con Alex, come ti ha arricchito personalmente averlo nella tua vita?
Sentir ricevere da un “animaletto” così piccolo affetto non è poco. Personalmente, forse qualcuno dirà che sono esagerata, posso dire che in tante situazioni sono una terapia per noi.
Alex, tante volte per me è stato una terapia! Se ci impegnamo offrendo loro amore, ne riceviamo altrettanto. Ci offrono momenti simpatici, affetto, coccole. Come si fa a non adottare un gatto? Dobbiamo essere però consapevoli che adottare un gatto, e anche un impegno! Ormai il mio rapporto con Alex è diventato così bello e siamo così in sintonia che non riuscirei ad immaginarmi senza di lui attorno.
I viaggi che fate come influenzano il comportamento di Alex? Si adatta facilmente a nuovi ambienti, o ha bisogno di tempo per ambientarsi?
Mi piace un sacco questa domanda! Perché mi piace parlare dei nostri viaggi ed esperienze insieme. Come ho accennato prima, siamo stati molto fortunati in quanto Alex si è lasciato “trasportare” dappertutto. Più si usciva e si avevano esperienze nuove, più lui diventava bravo. Capisce ormai tutto, ad un semplice “NO” sa se quella cosa la può fare o meno, quindi ci è abbastanza facile uscire con lui anche al ristorante. Per lui è una cosa normale uscire per qualche avventura. Anzi! Tante volte è lui che si mette alla porta indicandoci che vuol uscire, lo adoro! Non ha bisogno di tempo per ambientarsi, è un esploratore! Avendo un carattere vivace e curioso, non soffre minimamente gli spostamenti. Una cosa simpatica, quando vede la valigia e capisce che ci stiamo preparando a una partenza, è attento a ogni minimo dettaglio, sopratutto se mettiamo anche le sue cose. Anche perché riempiono una vera e propria valigia. Appena si accorge che ne fa parte, inizia con gli zoomies per tutta la casa. Penso sia il modo per farci capire la sua felicità.
Molti vorrebbero viaggiare con i propri pet, ma spesso sono preoccupati per il benessere del gatto durante il viaggio. Quali consigli daresti a chi vuole partire con il proprio gatto e assicurarsi che sia un’esperienza piacevole per entrambi?
Se hanno già un pet e conoscono bene il carattere, immagino sappiano se sono predisposti o meno. Se posso dare un consiglio, se si vuole avere un rapporto e condividere insieme i viaggi, dalla mia esperienza posso dire che si deve iniziare viaggiare fin da piccolino, evitando così che diventi una sofferenza.
Questa è una domanda che ricevo molto spesso dagli amici di @thebengalalex su Instagram. Sono tutti curiosi, come si sia riusciti a portarlo un po’ dappertutto, dalla gondola a Venezia, in aereo, o sulla tavola da surf. Devo essere sincera, Alex è il mio primo pet. Sono partita da zero, ho imparato a mia volta cosa significasse partire per un viaggio insieme. Pazienza, rispettare i suoi tempi, scegliere un trasportino dove lui si senta a proprio agio e controllare sempre lo stato salutare del nostro micio.


Il Bengala è sicuramente un gatto vivace, curioso ed energico, e il tuo Alex non crediamo sia da meno! Ti ritrovi in queste caratteristiche? Ti senti anche tu un po’
come un “Bengala” nei tuoi viaggi?
Assolutamente SÌ! Non potevo scegliere un’altra razza di gatto che non fosse il Bengala. Mi ci ritrovo molto nel suo carattere. Ad entrambi piace scoprire posti nuovi e siamo tutti e due molto vivaci e curiosi.
Quando si decide di adottare un’animale in generale, si sceglie anche riflettendo sul pet che potrebbe rispecchiare al meglio la propria personalità e carattere.
Penso che fra me ed Alex si sia creato un rapporto empatico. Ad esempio, Alex quando sente che sono nervosa, lo diventa anche lui, cambia subito l’atteggiamento. Però si, quando si viaggia insieme mi sento veramente una sorta di “Bengala” umano.