INTERVISTA Adrian Stoica campione del mondo di disc dog

Adrian Stoica con il suo cane nella disciplina di disc dog

In questa intervista Adrian Stoica ci spiega come proteggere, rinforzare e mantenere in salute le articolazioni dei cani dediti ad intensa attività sportiva.

Intervista a cura di CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) Innovet

Intervista ad Adrian Stoica uno dei nomi più noti a livello Internazionale

Dog Trainer professionista e istruttore di Disc Dog che, assieme a Rory (Border Collie Smooth), e alla new entry Icaro (Parson Russell Terrier), ha vinto negli ultimi 5 anni tre titoli mondiali e 24 Coppe di Campione Europeo nelle varie federazioni internazionali.

Abbiamo chiesto a questo vero e proprio asso di Disc Dog il segreto delle live performance acrobatiche dei suoi straordinari atleti a quattro zampe (Tinkerbell, Peppy Miller, Hurricane, Icaro e Inu), con cui ha scritto pagine entusiasmanti di questo sport e continua tuttora ad appassionare addetti ai lavori (e non solo) in tante manifestazioni, fatte anche a solo scopo benefico e di solidarietà con il mondo animale.      

Adrian, la tua vita oggi gira tutta attorno ai cani e al Disc Dog: oltre ai tre titoli di Campione del Mondo di questa spettacolare disciplina, sei istruttore, preparatore atletico cinofilo e dog coach, con stage molto richiesti in tutto il mondo dall’Europa alla Russia agli USA dove questo sport è nato!

Chi può giocare a Disc Dog, e che caratteristiche devono avere cane e umano?

Sì, devo molto al Disc Dog e soprattutto ai miei cani! In realtà possono giocare tutte le persone e tutti i cani purché in buono stato di salute, ciascuno sceglierà se a livello amatoriale o a livello agonistico.

Il gioco può e deve essere adattato a ciascun binomio, per limiti e potenzialità peculiari di ognuno: ogni coppia avrà il suo personalissimo modo di interpretare la disciplina, e questo è il bello! L’importante è sempre non improvvisare: cercate un bravo istruttore qualificato vicino a voi, così da imparare solide basi in tutta sicurezza.

A livello agonistico come tutti gli atleti è richiesto un maggiore impegno, e di certo l’umano deve allenarsi molto da solo, per la parte di lanci, per mettere il cane in condizione di non sbagliare e per garantire sicurezza e spettacolarità. Come in tutte le cose, più ti alleni più hai risultato. 

Attenzione perché non sempre la quantità è sinonimo di qualità quando parliamo di attività del cane: serve competenza e criterio, va osservato molto il proprio cane e letti i segnali con cui ci indica se è il momento di fermarsi. Qualità – nella parte di allenamento del cane e con il cane – può essere anche 5 minuti se ben concepiti e attuati, sempre nel massimo rispetto del nostro amico!

Che consiglio dai a chi vuole avvicinarsi al Disc Dog? 

Il primo consiglio riguarda la consapevolezza e la competenza: come se doveste iniziare uno sport in coppia con un bambino, affidatevi a un bravo istruttore qualificato (ormai le qualifiche sono verificabili, chiedete diplomi e certificati!) e non improvvisate per avere massimo rispetto del vostro cane. Solide basi per permettere a voi e al vostro cane un lungo divertimento.

Va poi curata anche l‘alimentazione insieme all’allenamento, senza trascurare la giusta integrazione per una ottimale protezione articolare e muscolare. E un consiglio su tutti: se siete in un “momento no” o in una “giornata storta”, rimandate la vostra sessione di allenamento per non condizionare il vostro Amico.

Per tutti, giocatori nuovi o ben rodati, è sempre bene ricordare che il Disc Dog è un GIOCO e quindi il fine deve restare – anche da agonisti – il DIVERTIMENTO CONDIVISO con il nostro cane, quindi divertimento anche per lui: occhio a non generare conflitti, ascoltate sempre il vostro cane, fate attenzione a non creare pressioni e sorridete giocando, DIVERTITEVI e soprattutto sorridete quando giocate. Uno sport con un amico così speciale ha anche un grande beneficio sull’emotività, è un tonico per l’umore.

Intervista ad Adrian Stoica

Quali sono gli ingredienti fondamentali per un cane che pratica questa disciplina sportiva cinofila?

Il primo ingrediente è il rapporto speciale che viene a crearsi con il proprio cane: un rapporto “a sei zampe” di amore, divertimento, sintonia, rispetto e dedizione reciproca. Tanto basta a trasformare il quotidiano giocare insieme, sia nelle sessioni di allenamento, sapientemente pianificate in base alle necessità proprie e del proprio cane, sia nell’eccitante esibirsi in gara, in un’occasione di divertimento che gratifica entrambi: tanto l’animale quanto il suo innamorato conduttore.

Ovviamente, alla base di tutto c’è anche il prendersi cura a 360° della salute del cane, dall’alimentazione, all’attenzione a riscaldamento e defaticamento, alla costruzione e tutela dell’apparato muscolare (con esercizi specifici di preparazione), fino alle fondamentali articolazioni, perché restino nel tempo sane e potenti. Per i cani attivamente impegnati nello sport, vivere bene è infatti sinonimo di agilità e libertà di movimento.

E il movimento dipende necessariamente dalla salute e dal benessere delle articolazioni: complessi, quanto preziosi organi da salvaguardare in tutte le componenti, e da sostenere con attenzioni e cure di qualità, proprio per metterli nelle condizioni di reggere sforzi articolari prolungati e impegnativi e mantenere buoni livelli di performance fisica.

Si può garantire la salute articolare degli atleti a quattro zampe?

Certamente sì, possiamo fare molto perché le articolazioni dei nostri sportivi a quattro zampe funzionino sempre al meglio. Scegliamo, ad esempio, un’alimentazione adeguata per quantità e qualità.

E rispettiamo i periodici controlli veterinari, importanti per verificare innanzitutto l’idoneità allo sport del cane, ma anche per scoprire traumi muscolo-scheletrici, usure eccessive o problemi ortopedici (es. displasie) che, continuando i programmi di allenamento intensivo, possono peggiorare e portare ad una dolorosa e invalidante artrosi in soggetti ancora nel pieno della loro vitalità e forma fisica.

Come istruttore, sostengo la necessità di fare piani di allenamento strettamente personalizzati a ciascun soggetto, e di non stressare mai il cane e il suo delicato sistema “articolazione” in fase di preparazione atletica. Per questo, bisogna sempre calibrare il lavoro fisico che si fa con lui, adeguarne l’intensità in base alla sua risposta e garantirgli i giusti tempi di recupero. In fin dei conti, è solo quando si lavora contenti e non stressati che arrivano i grandi risultati!

Ci può indicare qualche altra strategia che, in base alla sua esperienza, può essere particolarmente utile a proteggere e rinforzare le articolazioni del cane?

Anche per i nostri cani abbiamo oggi a disposizione strategie nutrizionali specificatamente dedicate alla tutela delle articolazioni sotto sforzo.

Alludo a sostanze che, oltre a rinforzare il metabolismo cartilagineo soprattutto nei cani sottoposti ad intenso carico articolare, aumentano la stabilità delle articolazioni sovraccaricate, migliorando la riserva energetica e la performance dei sistemi di contenimento (muscoli).

Particolarmente innovativa è l’associazione di nucleotidi e SOD (superossido dismutasi)

Frutto delle più avanzate ricerche scientifiche nel settore dell’ortopedia veterinaria preventiva e della medicina sportiva del cane. I nucleotidi sono composti ad effetto ergogenico: migliorano cioè la potenza e la resistenza muscolare e, così facendo, sostengono il maggior impegno dell’apparato muscolare e la necessità di maggior stabilità delle articolazioni costantemente sollecitate dal sovraccarico meccanico.

La SOD è la principale difesa antiossidante dei tessuti. La sua supplementazione è fondamentale per contrastare il disequilibrio ossidativo che accompagna l’intenso esercizio fisico e rispondere alle aumentate richieste antiossidanti dei cani sportivi.

Possono interessarti altre interviste di Petfamily

© Riproduzione riservata