Ozonoterapia nel cane

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Il meraviglioso mondo della medicina veterinaria integrata include una tecnica molto efficace, ma forse ancora poco conosciuta e diffusa: l’ozonoterapia nel cane.

A cura di GIADA MARROFFINO – Scuola di massaggi per cani – dogmassageacademy.it

In questo articolo, verrà raccontata e descritta, attraverso l’intervista alla Dott.ssa Silvia Santi, Medico Veterinario, specializzata nell’applicazione dell’ozonoterapia nel cane e non solo.

Ciao Silvia, raccontaci di te…

Sono un Medico Veterinario, da sempre incuriosita da ciò che non fanno tutti. Mi piace guardarmi attorno. Dopo diversi colloqui con i medici che sottoposero mia madre a trattamento con ozono per le sue ernie discali, mi chiesi come mai in veterinaria io non ne avessi mai sentito parlare.

In breve, mi sono iscritta ad un corso universitario di medica umana a Siena, perché non esistono corsi universitari nelle facoltà di veterinaria. Da lì non mi sono più fermata e l’ozono è sempre con me, a disposizione dei colleghi che vogliano conoscerlo e applicarlo sui loro pazienti.

Che cos’è l’ozonoterapia e come agisce?

L’ozono è un gas dall’odore pungente. Chimicamente è la forma triatomica dell’ossigeno. In natura generalmente due atomi dell’ossigeno si uniscono per condividere una coppia di elettroni. In questo modo formano una coppia, ottenendo una condizione di stabilità.

Se alcune coppie di ossigeno vengono colpite da un potenziale elettrico, cosa che accade per effetto dei raggi solari nella nostra atmosfera o durante i temporali per effetto dei fulmini, esse si dividono e alcuni “single” di ossigeno possono legarsi provvisoriamente ad un’altra coppia formando una molecola a tre atomi di ossigeno detta ozono.
L’ozono, in tempi abbastanza brevi, decade nuovamente ad ossigeno. Perciò non lascia residui.

In altre parole?

Senza renderla troppo complicata, possiamo considerare l’ozono come un super ossigeno, con nuove proprietà.
Attraverso l’utilizzo di apparecchiature è possibile riprodurre quello che accade in natura e produrre l’ozono per utilizzarlo con varie finalità.
Ricordiamo però che quando parliamo di ozono esso è prodotto sempre in quantità piccolissime, poiché è potenzialmente un tossico. Alle volte è proprio questa sua attività che interessa. Viene utilizzato, infatti, per eliminare microorganismi microscopici come funghi, batteri, virus, e acari, che non possono sopravvivere al suo contatto. Esistono così apparecchiature che possono diffonderlo nell’aria e sterilizzare gli ambienti. Oppure, è possibile ozonizzare l’acqua e utilizzarla per detergere il mantello dei nostri animali, ed ottenere un effetto purificante e di abbattimento della carica batterica in casi di dermatite.

Molti toelettatori lo utilizzano e i bagni all’ozono possono aiutare molto la gestione di patologie cutanee.
In veterinaria oltre alla sua proprietà igienizzante, l’ozono è utilizzato in forma gassosa e iniettato per via sottocutanea, peri-tendinea o legamentosa per molte affezioni osteoarticolari. Inoltre, sono possibili dei trattamenti sistemici attraverso l’ozonizzazione del sangue del paziente in quantità variabili (piccola o grande auto infusione, dette anche PAET e GAET) o ancora facilmente utilizzabili è l’insufflazione endorettale.

L’azione sistemica dell’ozonoterapia nel cane o in altri animali ha molteplici finalità, tra le quali un miglioramento del microcircolo periferico, con miglior ossigenazione tissutale, e un miglioramento delle performance del sistema immunitario.

Per quali animali e per quali patologie può essere utilizzato l’ozono?

L’ozono non ha controindicazioni di specie, quindi l’ozonoterapia si può utilizzare nel cane, nel gatto nel cavallo e in tantissime altre specie animali. Può aiutare la ripresa postchirurgica in caso di ernie della colonna o diventare il trattamento cardine di queste patologie quando non vi è l’indicazione chirurgica all’intervento. Sempre in ambito osteoarticolare, può ridurre la sintomatologia dolorosa dell’artrosi e ridurre la somministrazione di fans e farmaci analgesici. Utilizzando il sangue come carrier, nella metodica della PAET (piccola auto emo-terapia) può favorire il sostegno dell’attività del sistema immunitario in forme allergiche, in pazienti oncologici o affetti da Leishmaniosi.
Perchè non se ne sente parlare molto?
L’ozono non è qualcosa che “entra dalla porta”. Come terapeuta lo devi andare a cercare. Questo perché è un approccio terapeutico di basso costo e non crea profitto per aziende collaterali. Essendo fuori dai giochi economici, scarsi sono gli investimenti e questa metodica è tenuta segregata, ma è un vero peccato perché ha pochissimi effetti collaterali e porta molti vantaggi terapeutici.

Casi speciali…

Come veterinario cerco sempre di indirizzare i proprietari verso i trattamenti terapeutici più indicati per la patologia che ho davanti.

Vi sono però situazioni in cui questo non è possibile e sempre più spesso per impossibilità economica.
Altre volte quello che sarebbe indicato fare, come ad esempio il trattamento chirurgico di un ascesso per terze recidiva, non si può applicare per lo stato di grave insufficienza cardiaca del soggetto che renderebbe molto rischiosa l’anestesia. In casi come questo, la terapia con l’ozono mi ha dato la possibilità di fare qualcosa altrimenti impossibile. Applicato con il cane sveglio, in mesoterapia (piccole iniezioni sottocutanee), attorno all’ascesso, lo ha fatto regredire, senza l’utilizzo di antibiotici.

Approccio funzionale

Come visto più volte in questi articoli, la visione a tutto tondo della salute del cane, può essere un ottimo punto di partenza per favorirne il benessere e, come la Dott.ssa Silvia Santi, vi sono sempre più medici e professionisti cinofili indirizzati verso la via della prevenzione, piuttosto che quella della cura, con approcci non convenzionali e funzionali, che mirano quindi al ripristino delle normali funzioni fisiologiche dell’organismo. L’ozonoterapia è uno di questi. Non si tratta però solo di discipline di competenza medica, ma anche altre tecniche applicabili da operatori specializzati, come, ad esempio, il Dog Massage.

Novità

Dog Massage Academy, la prima scuola di massaggi per cani, propone il primo corso professionale riconosciuto di Operatore Dog Massage.

Le iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024 sono già aperte e, per saperne di più, è possibile contattare la segreteria didattica scrivendo a info@dogmassageacademy.com.

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