Intervista a Carla Rocchi

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Presidente nazionale dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), antica associazione animalista fondata da Giuseppe Garibaldi nel 1871.

A cura di ELISABETTA PARISE

Signora Rocchi, lei è una figura di spicco nel panorama politico italiano. Nota animalista, è anche Presidente nazionale dell’Enpa. Com’è nata la sua passione incondizionata per gli animali?

La mia passione per gli animali, in realtà, è tardiva. Sono cresciuta, infatti, in una famiglia che insegnava a rispettarli, ma da piccoli non avevamo né gatti, né cani in casa.

Poi, alla fine degli anni ’80, improvvisamente è entrata a far parte della mia vita una gatta, Cipolla, che ha cambiato i miei orizzonti. Tanto che sono diventata vegetariana (e poi vegana).

Ho cercato un confronto attivo con varie associazioni presenti sul territorio, ma mi sono resa conto che solo entrando in politica avrei potuto fare qualcosa di realmente concreto per tutelare gli animali. E così ho preso la decisione di avvicinarmi ai Verdi, diventando poi anche Parlamentare.

Qual è stato il suo primo pet. Ci racconta un aneddoto a riguardo?

Cipolla era una gatta molto intelligente, in assoluto la più intelligente tra tutti gli animali che ho avuto. Era capace di aprire i cassetti senza maniglie, riconosceva il mio motorino da lontano e si metteva in terrazza ad aspettarmi. È morta all’età di 18 anni, nel mese di agosto. Da allora ho avuto una trentina di gatti, ma nessuno ha mai cancellato la memoria di Cipolla.

Oggi vive con degli animali domestici?

Mio fratello hai dei cani, mia sorella risiede in campagna e ha anche dei cavalli. Io, invece, vivo in appartamento in città con dei gatti. Attualmente ho 7 mici, che orientano le mie scelte di vita. Tra loro ce n’è una che tiene sotto controllo la casa e fa quasi da balia a tutti gli altri, Sottiletta. L’ho chiamata così perché quando è arrivata da me dalla provincia di Frosinone era un’orfanella davvero magrissima.

Carla Rocchi – Presidente nazionale dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa)

L’Enpa è la più antica associazione animalista italiana. Com’è cambiata nel tempo questa realtà?

Nel corso degli anni Enpa si è ampliata, diventando l’associazione degli animali (e non solo degli animali domestici). Oggi, quindi, ci impegniamo a tutelare tutte le specie, ci battiamo contro l’abolizione delle gabbie, dei trasporti e degli allevamenti intensivi, così come contro lo sfruttamento in generale. 

Siamo un punto di riferimento per l’assistenza, abbiamo un ufficio legale competente, ma al tempo stesso proponiamo anche delle attività specifiche non solo sul territorio nazionale, ma anche all’estero. Quando riceviamo una richiesta di aiuto, cerchiamo di soddisfarla al meglio.

C’è un esempio positivo che vorrebbe citare tra tutti i volontari che fanno parte di Enpa?

Gli esempi potrebbero essere davvero tantissimi, dal momento che in Enpa sono attivi molti volontari. Volendo citarne uno, vi posso parlare di Antonello. Questo signore, infatti, ripercorre quotidianamente in bicicletta le strade di Salina- dove è stato girato il film di Massimo Troisi Il Postino- dando da mangiare a tutti i gatti randagi del territorio. Lo fa con assoluta dedizione ed è diventato un punto di riferimento locale in tal senso.

Prima raccontava che l’Enpa è attiva anche all’estero. Come?

Siamo attivi oltre i confini nazionali e abbiamo rapporti stabili con diversi Stati, tra cui Albania, Bosnia e Serbia. Ad esempio, recentemente abbiamo aiutato due cani a venire in Italia dall’Afghanistan.

Chiara e Bruno- questi i nomi dei due animali- avevano vegliato sui militari italiani della Forward Operating Base Columbus, che li avevano adottati fin da cuccioli e ai quali erano molto legati. Una volta terminata la missione- anche grazie al tenente Gianluca Missi e all’intervento del Ministero della Difesa- siamo riusciti a far sbarcare i due animali nel nostro Paese, dando così un lieto fine a questa storia.

Antropologa e animalista, è la seconda donna dopo Anna Winter ad essere a capo dell’Enpa, importante ente, creato dalla Winter e da Giuseppe Garibaldi, per la protezione degli animali.

L’Enpa vigila sull’osservanza di leggi e regolamenti relativi alla protezione degli animali, sensibilizza la popolazione e promuove i principi di rispetto e amore per gli animali stessi, ma anche per la natura.

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