Criceti, cavie e topolini sono ospitati nelle nostre case come animali domestici già da tempo; negli ultimi anni, inoltre, altre specie di roditori sono entrate a far parte della grande schiera dei nuovi animali da compagnia.
A cura del Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario
Roditori nuovi animali da compagnia
Criceti, cavie e topolini sono ospitati nelle nostre case come animali domestici già da tempo; negli ultimi anni, inoltre, altre specie di roditori sono entrate a far parte della grande schiera dei nuovi animali da compagnia.
È il caso del gerbillo, del ratto, dello scoiattolo striato, del cane della prateria, del degu, del topo pigmeo africano e degli altri topini esotici, oltre alle “nuove” specie di criceti (russo, cinese, siberiano, di Roborovsky) che hanno affiancato il “tradizionale” criceto dorato.
Sebbene la gestione in cattività dei roditori sia piuttosto semplice, spesso l’acquirente non è documentato a sufficienza sulle esigenze di tutte queste specie; la tendenza della maggior parte delle persone è infatti quella di gestire tutti i roditori allo stesso modo, talora con gravi danni per la salute di questi animaletti.
La gabbia che ospita i roditori deve ottemperare ad una duplice funzione: rappresentare un ambiente idoneo allo svolgimento di tutte le funzioni di questi animali ed allo stesso tempo impedirne la fuga.
La classica gabbia per criceti, ad esempio, non va affatto bene per i criceti di piccola taglia come il “Roborovsky” ed ancor meno per il minuscolo topo pigmeo. Questi animaletti, infatti, possono facilmente passare attraverso le sbarre e, una volta evasi, è davvero molto difficile riprenderli! Meglio quindi ospitare le specie più piccole in terrari in vetro o plastica con pareti lisce “anti-scalata”.
Animali terricoli
Gabbia o terrario devono essere dotate di una lettiera in materiale atossico (carta o trucioli) e non polveroso che assorba le urine dei roditori; tale lettiera dovrà essere poi sostituita, almeno settimanalmente, in modo da evitare che le esalazioni di ammoniaca possano nuocere agli animali.
Le dimensioni dell’alloggio devono essere le più ampie possibili, privilegiando la lunghezza e la larghezza della gabbia o terrario rispetto all’altezza, dato che si tratta di animali sostanzialmente terricoli.
Anche lo scoiattolo striato, benché possa tranquillamente arrampicarsi sugli alberi, trascorre a terra la maggior parte del tempo.
Nidi di carta
Nell’alloggio dei roditori deve essere presente un ricovero che funga da “tana”, dove l’animale possa costruirsi il proprio nido e riposarvi. Allo scopo vanno bene le casette di plastica che si trovano in commercio, una cassettina di legno o, per le specie più minute, una mezza noce di cocco rovesciata nella quale sia stato praticato un foro.
Spesso si usa fornire ai roditori per imbottire il nido degli “sfilacci” di stoffa o del cotone; questo materiale può essere pericoloso perché dei fili molto sottili possono attorcigliarsi intorno alle zampette, fermare la circolazione del sangue e causare la perdita dell’arto. Meglio ricorrere, quindi, a dei pezzetti di carta da cucina.
È meglio che il fondo della gabbia per i roditori di piccola taglia non abbia la griglia metallica, in quanto potrebbe danneggiare le zampette di questi animali.
La classica “ruota da criceto” va bene per le specie che fanno molto moto come appunto i criceti, i topi e gli scoiattoli; non deve essere tuttavia un “alibi” per relegare questi animali in gabbie troppo piccole!
Quanti soggetti tenere insieme?
Quasi tutti i roditori sono animali sociali e in natura vivono in famiglie o colonie talora molto numerose. Ne consegue che anche in cattività dovrebbe essere permesso loro di giovarsi della presenza di loro simili. Ovviamente trattandosi di animali caratterizzati da un elevato ritmo
riproduttivo, se non si è certi di poter cedere i nuovi nati occorrerà limitare le nascite facendo sterilizzare i maschi o tenendo insieme solo soggetti dello stesso sesso. Normalmente i roditori provenienti dallo stesso nucleo familiare si tollerano bene anche da adulti. Diverso il caso in cui si decida di introdurre un nuovo soggetto in un gruppo già costituito: molto probabilmente il nuovo ospite sarà aggredito dai suoi simili.
In alcune gabbie per roditori sono presenti dei sistemi di tubi in plastica che rappresentano un buon arricchimento ambientale, ma si tratta di strutture non sempre semplici da pulire.
Aggressivi
Tra i roditori, i criceti sono i più solitari e i meno socievoli ed è molto difficile far coabitare una coppia di criceti dorati al di fuori del periodo dell’accoppiamento in quanto la femmina può divenire molto aggressiva verso il maschio tanto da causarne la morte.
Altre specie di criceti sono più tolleranti e nel caso del criceto dei Roborovsky è possibile ospitarli in coppia. In ogni caso, anche per le specie di roditori più sociali, occorre ricordare che l’aggressività intraspecifica, soprattutto nei maschi, è fortemente condizionata dallo spazio a disposizione degli animali; se quindi il numero dei soggetti aumenta troppo possono verificarsi scontri molto violenti anche tra membri della stessa famiglia.