Tante risposte per vivere bene con uno dei roditori più famosi e amati da grandi e piccini.
A cura della Dott.ssa Marta Avanzi – Medico Veterinario Associazione Animali Esotici Onlus – www.aaeonlus.org
I criceti pieni di vitalità
Sono animali molto piccoli ma ciò non significa che possano passare la vita in una gabbia minuscola. Sempre molto indaffarati, questi animali in natura percorrono ogni notte svariati chilometri alla ricerca del cibo che trasportano nella tana grazie alle tasche guanciali, vere e proprie borse cutanee situate ai lati del corpo.
Vanno quindi alloggiati in una gabbia che sia il più ampia possibile e con pareti lisce, dato che le sbarre possono causare lesioni alle loro zampette. Per questo motivo sono più adatte ai criceti le grandi gabbie per cavie o conigli, con pareti in plexiglas e una grata per l’aerazione sul coperchio: forniscono molto più spazio e danno all’animaletto la possibilità di fare attività fisica.
Sul fondo della gabbia va posto uno strato abbondante di materiale assorbente morbido e non polveroso, come segatura, trucioli, pellet di carta riciclata o di segatura, carta a pezzi. Controindicati i materiali abrasivi come il ghiaino per gatti.
Una tana confortevole
I criceti hanno bisogno di una tana in cui sentirsi al sicuro, dormire tranquilli al riparo da ogni minaccia e dove tenere una scorta di cibo, in accordo ai comportamenti istintivi di questi piccoli roditori. Si trovano in vendita casette o nidi di plastica già pronti, ma la tana si può ricavare anche da una scatolina.
Quando è dentro la tana addormentato, il criceto, non va mai afferrato bruscamente, perché svegliandosi di soprassalto potrebbe sentirsi aggredito e reagire mordendo.
Arricchimento ambientale
L’ambiente va arricchito con oggetti che permettano di esplorare, fare attività e costruire la tana. L’accessorio indispensabile a tutti i criceti è la ruota, su cui si esercitano per ore. La ruota deve avere il fondo pieno, per non causare lesioni agli arti se una zampetta resta incastrata tra le sbarre. Altri oggetti interessanti sono rappresentati da tubi di cartone, scatoline, rampe e mucchietti di fieno.
Meglio soli…
I criceti sono animali molto combattivi con i loro simili e non soffrono la solitudine come potremmo pensare. Anche se i criceti russi e i criceti di Roborovsky in natura formano piccole colonie, nello spazio limitato della gabbia la convivenza diventa spesso molto problematica ed è quindi preferibile tenerli singolarmente. I criceti dorati, poi, vanno sempre tenuti da soli.
Un alimentazione corretta per i criceti
I criceti sono onnivori: in natura si nutrono di semi, piante, insetti. Le diete commerciali basate solo su miscele di semi non sono adeguate, non solo perché sono sbilanciate dal punto di vista nutritivo, ma anche perché troppo caloriche per animali che vivono in uno spazio ristretto.
È preferibile quindi limitare molto i semi ed escludere quelli di girasole, i più grassi in assoluto. Possiamo offrire del muesli, pane o fette biscottate integrali, pasta, verdure fresche, patate e piselli cotti, piccole quantità di frutta, e una o due volte alla settimana una fonte di proteine animali (un
pezzettino di carne cotta o di uovo cotto). Sporadicamente, come premio, si può dare un pezzetto di frutta secca, come nocciole o noci.
Alimenti controindicati sono quelli che contengono zucchero (come biscotti e dolciumi vari), il latte, la cioccolata e gli alimenti grassi, speziati e salati. L’acqua non deve mai mancare e va offerta con un beverino a goccia, perché resti sempre pulita.
La ricerca del cibo e l’igiene
Poiché una parte rilevante dell’attività in natura dei criceti consiste nella ricerca del cibo, è preferibile non usare i contenitori ma spargerlo in giro, un po’ nascosto sotto pezzetti di carta o mucchietti di fieno, in modo da stimolare il naturale comportamento di esplorazione e rendere più interessante l’ambiente.
Una buona igiene è poi indispensabile per la salute del criceto e una piacevole convivenza. La gabbia va periodicamente pulita cambiando il fondo e lavandola con acqua calda e sapone e il materiale del nido sostituito. Il beverino va lavato tutti i giorni: non è sufficiente cambiare l’acqua.
Cure
I criceti non necessitano di molte cure: non vanno lavati o spazzolati, si tengono molto puliti da soli. Ciononostante occorre dedicare loro alcune attenzioni tutti i giorni, come togliere il cibo fresco dato in precedenza e offrirne di nuovo, controllare che stiano bene e siano attivi, rinnovare l’acqua.
Anche se non devono essere vaccinati, non trascuriamo di far controllare periodicamente il loro stato di salute da un veterinario esperto in piccoli roditori. Il criceto inoltre va fatto visitare prontamente in tutti i
casi in cui non stia bene. Anche se piccoli e poco longevi, i criceti meritano tutte le attenzioni e le cure che destiniamo ad animali più grandi come cani e gatti.