Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza e sostenibilità ambientale ha portato una profonda trasformazione in molti settori, incluso il mercato del pet care.
A cura di FEDERICA CATALANO
Alimentazione e accessori tra etica e innovazione
Sempre più consumatori cercano per i propri animali da compagnia prodotti che siano non solo efficaci e sicuri, ma anche rispettosi dell’ambiente e coerenti con i propri valori.
Il concetto di “sostenibilità nel mercato del pet” abbraccia due ambiti principali: l’alimentazione e gli accessori.
Entrambi stanno vivendo un’evoluzione significativa, spinta da innovazioni tecnologiche, nuove esigenze etiche e dalla crescente domanda di prodotti responsabili.
Mercato alimentazione pet: sostenibilità,qualità, filiera corta e rispetto per l’ambiente
Nel mondo del pet care, l’alimentazione rappresenta un punto chiave sia in termini di benessere animale sia per l’impatto ambientale complessivo. La crescente attenzione verso ciò che finisce nella ciotola dei nostri animali domestici ha spinto molte aziende a ripensare le proprie linee di produzione, ponendo maggiore enfasi sulla qualità delle materie prime, sulla trasparenza della filiera e su una produzione più responsabile.
Oggi, la sostenibilità in ambito alimentare per cani e gatti si fonda su tre pilastri principali:
1- Ingredienti selezionati e di provenienza controllata
Le formulazioni moderne puntano sempre più su carni di origine europea, provenienti da allevamenti che rispettano standard elevati di benessere animale e utilizzano metodi meno impattanti sull’ambiente. Alcuni produttori adottano anche ingredienti a km zero, riducendo la necessità di trasporti lunghi e inquinanti. Allo stesso modo, l’integrazione di cereali e verdure locali, come riso, orzo o carote, consente di creare ricette bilanciate e naturali, limitando l’uso di additivi artificiali.

2- Ottimizzazione della filiera produttiva
Una delle sfide principali riguarda la razionalizzazione della filiera per minimizzare gli sprechi. Alcune aziende virtuose impiegano tagli di carne non destinati al consumo umano, ma perfettamente adatti agli animali, contribuendo così a ridurre gli scarti e valorizzare ogni parte del processo produttivo. Inoltre, molti stabilimenti stanno adottando fonti di energia rinnovabile, sistemi di riciclo delle acque e procedure a basso consumo energetico per rendere l’intero ciclo produttivo più sostenibile.
3- Packaging ecologico e riduzione degli imballaggi
Il tema dell’imballaggio è centrale quando si parla di sostenibilità. Sempre più brand propongono confezioni realizzate con materiali riciclabili, plastica riciclata o anche carta certificata FSC. Alcuni introducono formati ricaricabili o richiudibili che aiutano a conservare meglio il prodotto e limitano l’uso di plastica. Inoltre, cresce l’offerta di confezioni monomateriale, più facili da smaltire correttamente nella raccolta differenziata.
Accessori green: funzionalità e rispetto per l’ambiente
Anche nel comparto degli accessori, la sostenibilità sta diventando un criterio sempre più determinante. Guinzagli, collari, giochi, letti, ciotole e lettiere vengono ripensati per durare di più, essere più sicuri e soprattutto meno inquinanti.
Tra le tendenze emergenti troviamo: Uso di materiali riciclati: il PET riciclato da bottiglie di plastica, i tessuti rigenerati e le gomme riciclate sono utilizzati per creare prodotti robusti e durevoli, riducendo l’uso di risorse vergini.
Materiali naturali e biodegradabili: bambù, legno, juta, canapa, cotone organico e fibra di cocco sono impiegati per cucce, giochi, tiragraffi e tappetini. Questi materiali sono rinnovabili e spesso compostabili, con un impatto ambientale nettamente inferiore rispetto alle plastiche.

Produzione locale ed etica: alcuni brand valorizzano la manifattura locale, limitando le emissioni legate al trasporto e sostenendo l’economia del territorio. In più, scegliere prodotti realizzati in contesti equi e trasparenti permette di evitare il rischio di sfruttamento della manodopera.
Un altro ambito su cui si sta lavorando è quello della gestione dei rifiuti.
I sacchetti per le deiezioni, ad esempio, sono sempre più spesso realizzati in bioplastica compostabile, anche se non tutte le città dispongono ancora di impianti adatti al loro trattamento. Inoltre, le lettiere ecologiche (a base di mais, carta riciclata, legno o tofu) stanno sostituendo quelle tradizionali in silicio o argilla, offrendo buone performance in termini di assorbenza e odori, ma con un minore impatto sul pianeta.
Il ruolo delle aziende e dei consumatori
La sostenibilità nel settore pet non può essere raggiunta senza una collaborazione tra aziende, consumatori e istituzioni. Le imprese hanno la responsabilità di innovare e comunicare in modo chiaro, evitando pratiche di greenwashing e investendo in filiere trasparenti e tracciabili.
Sempre più marchi aderiscono a certificazioni ambientali e sociali (come B Corp, ISO 14001, Cruelty-Free) per garantire che i propri prodotti siano realmente sostenibili. Alcuni includono anche programmi di compensazione della CO₂, donazioni a progetti di riforestazione o iniziative solidali per rifugi e canili.
Dall’altro lato, anche il consumatore ha un ruolo attivo. Scegliere un prodotto sostenibile può significare pagare un po’ di più, ma è un investimento in termini di impatto a lungo termine. Inoltre, pratiche come l’acquisto consapevole, il riutilizzo di accessori, lo scambio di giochi tra proprietari o la scelta di cibo sfuso (dove disponibile) possono fare la differenza.
Uno sguardo al futuro
La crescita del settore pet è inarrestabile: in Italia oltre il 40% delle famiglie possiede almeno un animale domestico e la spesa media per il loro mantenimento continua a salire. Questo rende fondamentale integrare il concetto di sostenibilità sistemica, in cui il benessere dell’animale si accompagna al rispetto dell’ambiente e della società.
Il futuro del pet care sarà sempre più green, digitale e trasparente. Le nuove generazioni, più sensibili alle tematiche ambientali, spingeranno il mercato verso soluzioni innovative, personalizzate e circolari.
A vincere saranno i brand che sapranno coniugare qualità, innovazione e responsabilità, ponendo l’attenzione non solo sul prodotto ma anche sul valore che esso crea per il mondo.

Anche tu puoi fare la differenza!
Quando si parla di sostenibilità nel mondo degli animali domestici, non si tratta solo di scegliere il prodotto “giusto” sugli scaffali. Anche tu, ogni giorno, puoi fare la tua parte per prenderti cura del tuo amico a quattro zampe in modo più consapevole, rispettando anche l’ambiente.
Spesso basta poco: leggere bene le etichette, prediligere cibi prodotti localmente, scegliere accessori durevoli invece di quelli usa e getta, o preferire giochi fatti in materiali naturali o riciclati. Anche quando acquisti una cuccia, una ciotola o un nuovo collare, puoi optare per aziende che producono in Italia o in Europa, magari con certificazioni ambientali.
Inoltre, puoi limitare gli sprechi evitando di acquistare troppo cibo in anticipo.
Lo stesso vale per i sacchetti igienici e le lettiere: quelli biodegradabili sono oggi una scelta semplice ma efficace per ridurre l’impatto ambientale.
E se vuoi fare un passo in più, puoi aderire a iniziative locali come raccolte fondi, giornate ecologiche al parco o campagne a sostegno dei canili e dei gattili.
Ricorda: ogni piccolo gesto, se ripetuto da migliaia di persone, può fare la differenza. Prendersi cura del proprio animale in modo sostenibile significa non solo volergli bene, ma anche contribuire a un mondo migliore per tutt, esseri umani, animali e ambiente.
Perché l’amore che diamo ai nostri pet può estendersi, giorno dopo giorno, anche al pianeta che condividiamo con loro.