Primavera cambio del pelo nei cani e gatti

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Cane e gatto cambio stagione

Durante il cambio di stagione cani e gatti sono maggiormente soggetti alla perdita di pelo. Boli ed irritazioni possono essere deleteri per i nostri amici a quattro zampe: scopriamo, dunque, come affrontare la muta.

A cura di ELISABETTA PARISE

La Primavera e il cambio di stagione sono ormai alle porte

Questo comporta inevitabilmente anche il cambio del pelo dei nostri cani e gatti, così come alcune variazioni nelle loro abitudini alimentari e quotidiane. Per far sì che gli amati pelosi siano sempre in forma, pertanto, è necessario prendersi cura del loro mantello. Optando per una dieta adeguata e adottando alcune semplici accortezze quotidiane.

La muta del pelo

Il pelo è fondamentale per il benessere degli animali; esso, infatti, svolge l’importante funzione di equilibrare la temperatura del corpo in qualunque stagione, proteggendo la pelle dagli agenti esterni. Inoltre, ha anche il delicato compito di esternare l’umore e l’atteggiamento del pet, comunicando paura, aggressività o agitazione.

In casa o all’aperto: cosa cambia?

Il cambio del pelo (detto muta) nei cani e gatti permette all’esemplare di adattarsi al graduale cambiamento delle condizioni ambientali. Tuttavia, non tutti gli animali reagiscono allo stesso modo; cani e gatti abituati a vivere all’esterno, ad esempio, subiscono di fatto una muta più naturale, legata al clima e alle variazioni di luce stagionale.

Gatto in primo piano
Gatto cambio di pelo

La caduta del loro pelo, dunque, è più veloce rispetto a quella degli “amici da appartamento” che, invece, sono influenzati da temperature più miti e dalla presenza di luci artificiali.

Inoltre, è bene considerare che tale caduta, oltre ad essere un problema fastidioso perché comporta una vera e propria invasione domestica di batuffoli di pelo; può comportare anche delicate irritazioni cutanee, nonché eventuali pericolose conseguenze.

Attenzione ai boli di pelo

A tal riguardo, è bene prestare particolare attenzione alla muta del gatto. Se durante la toelettatura, infatti, l’amato felino ingerisce pelo in eccesso non sono da escludere difficoltà nell’espulsione del bolo.

Inoltre, leccandosi spesso il manto, il micio può ingerire grandi quantità di pelo e riscontrare, di conseguenza, problemi a gola, stomaco o intestino. Per questo motivo, se durante il cambio di stagione il gatto presenta vomito, stitichezza o tosse, è possibile che la causa sia da ricercare proprio nella presenza di eventuali boli.

Gatto che si lecca eliminando il pelo in eccesso
Attenzione ai boli di pelo nel cambio di stagione

Una dieta ricca di fibre

Per fortuna, però, esistono determinate accortezze che permettono di eliminare (o comunque ridurre) il problema: una dieta ricca di fibre; ad esempio, è un primo passo per agevolare la pulizia dell’intestino del gatto. Tuttavia, in presenza di disturbi persistenti è sempre opportuno recarsi dal proprio Medico Veterinario di fiducia per un parere professionale.

Spazzolatura quotidiana e bagnetto

Un’ulteriore accortezza è quella di spazzolare il cane o il gatto almeno una volta al giorno: eliminando i ciuffi in eccesso. Infatti, si possono districare eventuali nodi e si può ridurre il rischio di un’eccessiva ingestione del pelo.

A proposito, è bene ricordare che le spazzole non sono tutte uguali: un esemplare a manto corto, ad esempio, necessita di dispositivi con setole morbide; mentre per un pet a pelo lungo si possono utilizzare anche setole più resistenti.

Via libera, infine, anche a sporadici bagnetti. Tuttavia, per non irritare o lesionare la cute, è necessario ricorrere ad apposite lozioni formulate per rispettare il delicato pH della pelle dei nostri compagni a quattro zampe.

Cane dalmata in primo piano consigli per rafforzare la cute
Cambio di pelo cani e gatti 10 consigli da seguire

Come rafforzare la cute

Il pelo degli animali è uno dei loro maggiori punti di forza; per mantenerlo lucido e sano deve essere curato utilizzando prodotti di qualità, capaci di rafforzare il manto senza di contro scatenare pericolose irritazioni cutanee.

Anche l’alimentazione è un ulteriore aspetto da non sottovalutare; le esigenze nutrizionali di cani e gatti, infatti, variano in base alle stagioni e alle abitudini quotidiane. Gli animali abituati ad una vita all’aperto (caratterizzata, ad esempio, da passeggiate e giochi dinamici) hanno bisogno di un maggior apporto calorico e proteico durante la stagione fredda.

Di contro, i “pelosi” che trascorrono molto tempo all’interno e che praticano una ridotta attività fisica è opportuno che limitino l’assunzione di calorie in eccesso, per non sviluppare eccessiva massa grassa. In tal caso, può essere utile optare per alimenti più leggeri o per una dieta mirata e bilanciata.

Inoltre, la perdita del pelo conseguente alla muta fa aumentare anche le esigenze di alcuni componenti proteici (gli aminoacidi metionina e cistina); e che di fatto alcuni oligoelementi (rame, zinco) e determinate vitamine (vitamina A, acido folico, biotina, acido pantotenico, vitamina E) la facilitano.

Non a caso, l’alimentazione degli animali domestici è strettamente legata anche al benessere della loro pelliccia; prestare attenzione a cosa mangiano i nostri amici a quattro zampe. Infatti, può agevolare (o ridurre) la fase di perdita di pelo nel cane e nel gatto. Una dieta ricca di vitamine, ad esempio, contribuisce a proteggere la cute, rendendo meno drastica e fastidiosa la muta durante il cambio di stagione.

Gatto in primo piano nel prato
Cambio del pelo nei cani e gatti

Altre accortezze durante il cambio di stagione

L’aumento della temperatura tende a far aumentare anche il dispendio idrico nei soggetti particolarmente attivi.
I cani abituati ad uno stile di vita dinamico, quindi, possono avere la necessità di bere con maggior frequenza. Di contro, i gatti hanno un metabolismo idrico diverso e pertanto non manifestano tale esigenza. Una buona abitudine, dunque, è quella di prestare maggiore attenzione alla disponibilità continua di acqua pulita.

I cani abituati a correre liberi all’aperto, spinti dalla sete possono cercare qualsiasi fonte idrica disponibile: se inquinata, tuttavia, l’acqua può provocare malattie o intossicazioni. Può essere opportuno valutare con il proprio Veterinario di fiducia la possibilità di vaccinare il nostro amato Fido contro la Leptospirosi; così da immunizzarlo nei confronti di questa malattia.

Ciò non toglie, tuttavia, che un’ottima accortezza è quella di fornire acqua sicura all’animale (magari portandosi sempre al seguito una borraccia, una bottiglietta o un piccolo contenitore in cui l’amico peloso possa bere agevolmente).

Come garantire la loro salute

Gli esemplari che vivono abitualmente all’esterno godono maggiormente dei benefici inerenti al cambiamento del clima. L’aumento della temperatura primaverile, ad esempio, tende ad essere maggiormente favorevole per i cani a pelo corto, che sono più sensibili al freddo, mentre può disturbare quelli a pelo lungo che soffrono maggiormente il caldo.

I gatti soffrono il freddo più dei cani: l’arrivo della bella stagione per loro è sempre benvenuto. Gli animali che vivono in casa sono meno soggetti a eventuali cambiamenti di temperatura, mentre l’aumento della luminosità di fatto incide sull’assetto ormonale di tutti gli esemplari (domestici e non), manifestandosi esteriormente soprattutto con la perdita e la muta del pelo.

Un valido suggerimento, dunque, è quello di cercare di far trascorrere del tempo all’aria aperta ai nostri amici a quattro zampe. Così facendo si agevolerà l’organismo dei “pelosi” a riadattarsi alla luce e al nuovo clima grazie alla sollecitazione delle secrezioni ormonali.

Immagine di un cane che viene spazzolato
Cane che si lascia spazzolare per togliere il pelo vecchio

Attenzioni agli sbalzi di temperatura

È comunque necessario prestare particolare attenzione agli sbalzi di temperatura tipici di questo periodo: la repentina alternanza di caldo-freddo, infatti, può mettere sotto stress il sistema immunitario delle bestiole, aumentando la possibilità di ammalarsi.

Lo sbalzo climatico tra dentro e fuori può essere particolarmente nocivo per il gatto: un micio abituato a stare all’aperto, infatti, corre un rischio maggiore di raffreddarsi perché in casa solitamente tende a sdraiarsi sui termosifoni o a cercare le parti del pavimento (che sono più calde).

Per scongiurare questa evenienza, è sempre opportuno evitare di farlo uscire nelle ore più fredde della giornata, cercando di coprilo (nei limiti del possibile) quando soggiorna sul balcone o in giardino.

Integratori: quando e perchè usarli

Infine, un ultimo aspetto da considerare è quello relativo all’integrazione: gli animali che seguono una dieta equilibrata e bilanciata hanno meno necessità di assumere integratori durante i cambi di stagione.

Tuttavia, se sono alimentati con razioni casalinghe o in presenza di anomalie o patologie particolari; il Medico Veterinario potrà consigliare l’assunzione di determinati prodotti specifici in funzione del cambiamento della temperatura ambientale e della muta (soprattutto se si tratta di soggetti a pelo lungo).

È bene ricordare, infine, che in assenza di un apporto proteico quantitativo e qualitativo adeguato la crescita del nuovo pelo tenderà ad essere quantitativamente e qualitativamente scarsa.

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