Alcuni consigli come trascorrere una vacanza serena e sicura a sei zampe insieme al proprio animale domestico. Secondo il rapporto Assalco Zoomark, Il 40% degli italiani ha un cane o un gatto in famiglia, il 46% viaggia con i propri pet.
A cura del Dott. Massimo Beccati Medico Veterinario, Direttore Sanitario Ca’ Zampa Cremona.
Alcuni consigli per una vacanza sicura a sei zampe al mare o ai monti
“È importante dire subito che le vacanze, e in generale il tempo che si trascorre con il proprio pet, vanno passate in assoluta tranquillità e relax. Prima di partire, così come facciamo in Ca’ Zampa, raccomando di fare visita al proprio veterinario per un check up e per qualche consiglio utile con cui affrontare il periodo fuori casa in maniera consapevole”.
La scelta della struttura
Il primo passo è prestare attenzione alle misure di sicurezza predisposte nella struttura alberghiera che si intende scegliere: distanza di sicurezza, prenotazione e regole di accesso negli spazi comuni. Per chi invece decide di trascorrere le vacanze in una casa privata, è bene accertarsi che ci sia abbastanza spazio per una serena convivenza con il quattro zampe.
È sempre bene portare con sé il libretto delle vaccinazioni e il certificato di buona salute e, se si va all’estero, anche il passaporto con vaccinazioni in regola. Si ricorda che, per l’espatrio, è obbligatorio il vaccino per la rabbia, fatto almeno un mese prima della partenza. Ogni Stato poi può disporre ulteriori misure sanitarie obbligatorie.
Check-up pre partenza
Prima di partire è bene prendere un appuntamento con il proprio Veterinario per una visita di controllo generale.
In base alla destinazione, verranno date le opportune indicazioni. È consigliabile fare un controllo al sistema cardiocircolatorio e allo stato della cute, per verificare l’assenza di parassiti.
In vista della partenza e a seconda della destinazione, verrà consigliato il trattamento antiparassitario più adeguato. Si raccomanda, inoltre, di eseguire test Filaria e/o Leishmania e un rapido check up per verificare l’assenza di patologie di qualsiasi natura
La beauty routine in vacanza
È importante continuare a prestare attenzione alle regole di igiene, così come si fa in città. Per questo vanno messi in valigia shampoo e salviette igienizzanti (possibilmente a base di Clorexidina).
Dopo un tuffo in mare del cane, si consiglia di:
- Risciacquare gli occhi con prodotti a base di camomilla.
- Spalmare su naso, polpastrelli e altre parti più delicate pomate protettive e lenitive.
- Utilizzare prodotti specifici per le orecchie e cercare di asciugarle bene.
Duante le ore più calde è preferibile tenere l’animale al fresco, riparato dal sole ed, eventualmente applicare nelle zone sensibili creme con filtri solori. A fine giornata è opportuno lavarlo con acqua dolce e se necessario con prodotti specifici in base all’esigenza di pelo, mantello e cute. Al rientro dalla vacanza si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia specifici.
Protezione antiparassitaria
Loro non vanno mai in vacanza ed è opportuno tenere alta l’attenzione per fermarli in tempo:
- Prima di partire si consiglia un ultimo richiamo trattamento anti parassitario che includa un test Filaria e/o Leishmania, un trattamento contro pulci e zecche e un rapido check up dermatologico per controllare cute e mantello.
- I parassiti sono sempre in agguato, anche al mare. È bene utilizzare dei prodotti repellenti ma attenzione, i bagni frequenti potrebbero ridurne la forza. Si consiglia quindi di sceglierne resistenti all’acqua o di utilizzare in aggiunta prodotti naturali che possono essere applicati più volte nel corso delle vacanze. Stesso consiglio anche per la montagna, dove le passeggiate nei boschi mettono in contatto il cane con escrementi di animali selvatici o con una vegetazione contaminata da parassiti. Per questo motivo è buona norma mantenere alta la prevenzione antiparassitaria e effettuare al rientro un esame delle feci.
- Attenzione alle malattie geografiche come la filaria, leishmamiosi e rabbia. La leishmaniosi è il pericolo numero uno, perché è la patologia più diffusa su tutto il territorio italiano, in prevalenza al Centro (Lazio e Toscana soprattutto) e Sud Italia (Calabria, Sicilia, Puglia e Sardegna).
Menù da vacanza
Se la preferenza è per il cibo industriale, basta portare con sé crocchette e scatolette oppure comprarle nei negozi. Nel caso di ‘pappa’ fatta in casa, per una maggiore praticità sarebbe meglio abituare l’amico a quattro zampe a pet food industriale; e tradizionale almeno quindici giorni prima di partire.
Chi preferisce portare da casa degli alimenti già preparati e congelati deve naturalmente aver cura di garantire la conservazione del freddo anche durante il viaggio. Per evitare che agenti patogeni ne compromettano le proprietà.
Durante il viaggio, soprattutto se non eccessivamente lungo, è consigliabile non far mangiare l’animale fino all’arrivo a destinazione, ed assicurarsi che beva il giorno prima in maniera copiosa. Durante l’estate, il cibo andrebbe proposto nelle ore più fresche, al mattino (piccolo pasto) o alla sera (pasto principale) evitando di svolgere attività fisiche intense durante il giorno con la pancia piena.
È bene mantenere un alto livello di idratazione perché il pet riesce a eliminare calore solo con un processo di evaporazione che richiede acqua.
Per maggiori informazioni, www.cazampa.it
