Sette ottimi motivi per scegliere il pesce per un ottimo menù di mare per cani e gatti
A cura del Dott. Sergio Canello Fondatore e Responsabile Dipartimento Ricerca e Sviluppo SANYpet – FORZA10 Medico veterinario ed esperto internazionale in patologie di origine alimentare1)
Il pesce per il menu’ di mare per cani e gatti è un’ottima fonte di proteine nobili
Il pesce fornisce molte proteine di cui il cane e il gatto hanno bisogno. Contiene gli aminoacidi giusti – sono componenti delle proteine – e nelle proporzioni adeguate ai loro bisogni. Tuttavia, questo prezioso alimento, pur presentando un ottimo profilo amminoacidico, viene considerato di seconda scelta rispetto alla carne poiché questa è più ricca di nutrienti.
In realtà il pesce ha un elevato valore nutritivo, inferiore alla carne per alcuni aspetti ma decisamente superiore per altri. La principale differenza tra questi due alimenti risiede nelle diverse quantità di proteine e lipidi.
La carne è infatti generalmente più ricca di aminoacidi e grassi. La qualità lipidica del pesce è però nettamente superiore e questo alimento si distingue per il ridotto contenuto di colesterolo e l’abbondanza di acidi grassi essenziali, indispensabili per il benessere degli animali. Le proteine delle carni di pesce risultano inoltre maggiormente digeribili per via
della minore quantità di tessuto connettivo.
2) – Il bilanciamento Omega-3/Omega-6
Omega3 e Omega6 sono due categorie facenti parte degli acidi grassi polinsaturi essenziali, strettamente coinvolti nel mantenimento della salute delle cellule di tutto l’organismo e nel prevenire disturbi cardiovascolari. La caratteristica di questi acidi grassi è quella di avere, nella loro catena, due o più doppi legami e di non poter essere sintetizzati dall’organismo, il che significa che devono essere necessariamente introdotti con la dieta.
Bilanciamento
Fondamentale è il bilanciamento tra queste due categorie. Troppo spesso infatti, gli alimenti possiedono un buon contenuto di Omega6 ma quote assolutamente non adeguate di Omega3. Il pesce ed i suoi olii sono una fonte importantissima e particolarmente ricca di questi ultimi, seppure non l’unica, e sono facilmente reperibili sul mercato. L’abbondanza di Omega3 e il corretto bilanciamento con gli Omega6, migliora l’elasticità delle membrane cellulari, riducendo il rischio di insorgenza di alcune problematiche che negli ultimi anni è sempre più comune osservare, come le difficoltà nel parto e le lesioni muscolari, tendinee o articolari.
Rapporto ideale
L’ottimale proporzione riduce inoltre la possibilità di insorgenza di infiammazioni come l’osteoartrite, la miocardite e la dermatite atopica, contribuendo inoltre a un maggior controllo in corso di malattie di causa sconosciuta che coinvolgono l’intestino, quali l’IBD. È attestato inoltre da diversi studi che gli Omega3 in un rapporto ideale favoriscono le funzionalità cellulari, ad esempio agevolando lo sviluppo neurologico dei cuccioli durante la fase di gestazione del cane e del gatto, ma anche proteggendo la funzione retinica dell’occhio e aiutando la funzione renale, una proprietà da non sottovalutare nel caso del cane anziano. Bisogna quindi fare attenzione al rapporto tra Omega3 e Omega6 nell’acquisto di
crocchette e/o scegliere alimenti a base di pesce.
3) – I grassi del pesce
Il grasso del pesce è differente da quello comunemente utilizzato nella produzione di alimenti, soprattutto da quello proveniente da carni bovine e suine; quest’ultimo infatti è ricco di colesterolo del tipo VLDL, cosiddetto “cattivo”, mentre quello del pesce del tipo HDL è in grado di indurre una diminuzione del livello di colesterolo complessivo nel sangue ed è dunque molto utile per la prevenzione delle patologie dell’apparato cardiovascolare.
4) – Il pesce è fonte di oligoelementi preziosi
Il pesce costituisce una fonte alimentare ricca di vitamina A, vitamina D e vitamine del gruppo B, oltre che di minerali importantissimi, come iodio e selenio, calcio e fosforo. Una dieta bilanciata a base di pesce quindi è importante per la crescita dei cuccioli, favorendo un corretto sviluppo muscolo-scheletrico e contrastando l’insorgenza di processi infiammatori.
5) – Rapporto massa muscolare/scheletro
Il pesce ha carcasse con una struttura scheletrica percentualmente più contenuta rispetto alla quantità di muscolo, vantaggio non secondario specialmente per la trasformazione in farina, determinando un apporto minore di ceneri e un maggiore apporto di parti nobili (nel caso delle crocchette del pesce piccolo e utilizzato intero).
6) – Salubrità dell’alimento
Il pesce è inoltre un alimento maggiormente sicuro per quanto riguarda il contenuto sia di residui di pesticidi sia di patogeni. È innegabile, infatti, che chiunque di noi nella scelta dell’alimentazione, per sé o per il suo pet, debba confrontarsi o scontrarsi con un inquinamento sempre maggiore del nostro mondo. Facciamo però alcune precisazioni. Ci riferiamo in particolar modo ai pesci piccoli, alla base della catena alimentare, perché è meno probabile che assumano inquinanti, a differenza dei pesci più grandi che mangiando i più piccoli possono accumularli.
Mari quasi incontaminati
A quali ci riferiamo? Il pesce azzurro soprattutto: aringhe, acciughe, sgombro, sardine. Un altro fattore discriminante è la scelta di pesce pescato in mare e pesce superficiale, in quanto i metalli pesanti si accumulano sul fondale. Vi sono inoltre mari più puliti di altri da cui approvvigionarsi.
L’Islanda ad esempio è un’isola che vive del proprio amore per la pesca, praticata in modo sostenibile e responsabile. Il pesce nuota in acque cristalline e la corrente del golfo diluisce completamente qualsiasi inquinante prima che arrivi sull’isola.
7) – È una carne alternativa
A quella degli allevamenti intensivi. L’ultima importante ragione della scelta del pesce è che si tratta, per tutte le caratteristiche sopra elencate, di un’ottima alternativa alle carni da allevamento intensivo. Oltre 30 studi scientifici del Dipartimento Ricerca e Sviluppo SANYpet – FORZA10, pubblicati su riviste internazionali di pregio, hanno infatti dimostrato che l’utilizzo del pesce pescato di piccola dimensione e/o di carni da allevamento estensivo e non intensivo evidenzia la riduzione, fino alla scomparsa, di una lunga serie di disturbi cronici o ricorrenti di cui soffrono molto spesso i nostri cani e gatti.