E’ importante l’alimentazione per il cane sportivo, che negli ultimi tempi vengono sottoposti a molte attività sia fisiche che mentali.
sono nate moltissime discipline dedicate all’attività fisica e mentale del cane da compagnia, che vanno dall’agility dog, al mondioring, al disc dog, fino ad arrivare alla dog dance.
a cura della Dott.ssa Sabrina Dominio -Medico Veterinario-
Una dieta da campioni
Negli ultimi anni sono nate moltissime discipline dedicate all’attività fisica del cane da compagnia, che vanno dall’agility dog, al mondioring, al disc dog, fino ad arrivare alla dog dance. Curarne l’alimentazione del cane sportivo è molto importante soprattutto per la sua salute.
Pochi anni fa, la distinzione fra cane da compagnia e cane da lavoro era molto rigida.
Una volta da una parte c’erano i cani da compagnia, che vivevano in famiglia e la cui attivita fisica piu spinta era la passeggiata al guinzaglio; dall’altra c’era la categoria dei soggetti da utilità, come i cani da caccia, da pastore o poliziotto, che raramente godevano del calore di un focolare e delle coccole dei proprietari, ma avevano allo stesso tempo l’opportunita di sfogarsi intensamente dal punto di vista fisico.
Oggi le cose sono molto diverse.
Se scegliamo di impegnare il nostro amico peloso in una di queste discipline, contestualmente al cambiamento che avverrà nel suo stile di vita dovremo cambiare anche la sua alimentazione, che, come sempre, deve stare al passo con le specifiche esigenze del suo organismo. Vediamo allora quali accorgimenti nutrizionali dobbiamo adottare per soddisfare al meglio tutti i fabbisogni.
A tutta energia!
Quando un cane inizia a praticare un’attività fisica, che comporta un considerevole dispendio energetico, non è sufficiente aumentare il dosaggio del suo alimento abituale, ma bisogna scegliere un prodotto specifico per cani in attività. Questi mangimi contengono in genere una maggiore quota di proteine animali e grassi che, nel cane, rappresentano la fonte primaria di energia.
Noi esseri umani, soprattutto se pratichiamo uno sport di resistenza, ricaviamo le energie dai carboidrati complessi, come i cereali, la pasta, il pane. Per il cane questi carboidrati non solo non sono utili per l’apporto energetico, ma, al contrario, richiedono un notevole sforzo digestivo e rischiano di affaticare ulteriormente il suo organismo.
Carni fresche
Un mangime ricco di proteine e grassi animali di buona qualità permette di ottenere l’apporto energetico desiderato in un piccolo volume di prodotto. Si dice infatti che il mangime è molto “concentrato”. Di conseguenza, anche il dosaggio del mangime sarà molto basso ed il lavoro digestivo sarà ridotto ai minimi termini.
Tutti gli sforzi dell’organismo, quindi, saranno rivolti allo svolgimento dell’attività sportiva. Scegliete quei prodotti che annoverano fra gli ingredienti carni fresche o disidratate, pesce e grassi animali o olio di mais. Questi ingredienti, per il cane, sono fra i più assimilabili e digeribili.
Il fabbisogno energetico di un cane sportivo, anche quando e a riposo, sara’ superiore a quello di un suo simile di pari requisiti, che pero trascorre una vita sedentaria. Questo perche il suo metabolismo e accelerato, in seguito alle modificazioni dell’apparato circolatorio ed all’aumento del tono muscolare. Di norma, si calcola un incremento del 25% del fabbisogno a riposo in un soggetto che pratica attivita sportiva.
Ed il dosaggio?
La quantità di mangime da somministrare dipende dalla durata, dalla frequenza e dall’intensità dell’attività fisica. Un cane che pratica agility una volta alla settimana, ma trascorre il resto del tempo a sonnecchiare sul divano, non vedrà variare di molto la sua razione di pappa.
Rivolgetevi sempre ad un veterinario di fiducia, perché, se i dosaggi sulle confezioni sono solamente indicativi per un prodotto di mantenimento, diventano ancora più approssimativi nel cane che pratica uno sport, visto che le variabili in gioco sono ancora più numerose.
Calcoli complessi
Ad esempio, un Border Collie di 20 Kg che pratica regolarmente attività sportiva, avrà un fabbisogno di mantenimento di 1250 Kcal al giorno, mentre un soggetto con lo stesso peso, che vive tutto il giorno in appartamento necessiterà di circa 1000 Kcal al giorno. All’energia necessaria per il mantenimento, dovremo sommare la quota che serve per supportare l’organismo durante l’attività sportiva, che si ottiene grazie a calcoli abbastanza complicati, in cui intervengono diversi fattori, come la velocità e la durata dell’esercizio fisico, la pendenza e le asperità del terreno, la temperatura ed il grado di umidità dell’ambiente; tutti elementi che possono aumentare sensibilmente il dispendio energetico.
Stomaco al minimo
Per non sovraccaricare troppo l’organismo, il giorno in cui il cane pratica attività sportiva si dovrebbe suddividere la razione giornaliera in tanti piccoli spuntini, in modo da ridurre l’ingombro dello stomaco ai minimi termini; contestualmente, il vostro amico dovrà essere a digiuno da almeno 3 ore, per evitare che, allo sforzo richiesto all’organismo per praticare lo sport, si sommi quello necessario alla digestione. Una volta terminato lo sport, aspettate un paio d’ore prima di dare la pappa al vostro atleta, per permettere al suo corpo di ripristinare le normali attività metaboliche.
Non sottovalutiamo l’apporto idrico!
Una dieta secca in crocchette va benissimo per il cane sportivo ma, se la scegliete, diventa ancora più importante assicurare al vostro beniamino un corretto apporto di liquidi. Ricordatevi che l’organismo di un cane è costituito per due terzi da acqua e, se le riserve non vengono ricostituite in tempi brevi, la disidratazione è subito in agguato.
Pensate che un cane da caccia di 20 kg, che lavora per 4 ore consecutive, dovrebbe assumere quasi 2,5 litri di acqua. L’importante è che la somministrazione dei liquidi avvenga lontano dai pasti, per evitare che le crocchette assorbano acqua e si gonfino nello stomaco, aumentando l’ingombro in maniera esponenziale e pericolosa.
Le sostanze che fanno bene
Visto che durante l’attività sportiva ossa ed articolazioni sono maggiormente sollecitate, è di sicuro aiuto che l’alimento da voi scelto contenga sostanze ad azione condroprotettiva, come il condroitin solfato e la glucosammina. In ogni caso esistono degli specifici integratori alimentari di queste sostanze, che si possono somministrare in aggiunta al normale alimento.
I sali minerali, come calcio e magnesio ed alcuni oligoelementi (ferro, rame, selenio) devono essere contenuti in maggiori quantità, perché vengono consumati durante lo sforzo. Stesso discorso vale per le vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, per le quali va prestata particolare attenzione ai dosaggi.
Una “corsia preferenziale” per i muscoli
Visto che durante uno sforzo fisico e mentale intenso vengono prodotte notevoli quantità di radicali liberi, responsabili dei danni cellulari che portano alle degenerazioni degli organi ed allo sviluppo di tumori, i mangimi per cani sportivi d’avanguardia contengono sostanze antiossidanti, come i polifenoli, le vitamine C e E ed il selenio.
Preferite, quindi, prodotti che le contengano, per assicurare al vostro quattrozampe il meglio in fatto di salute. Per ottimizzare l’utilizzo dell’energia, scegliete infine un alimento integrato con L-carnitina, una sostanza simile ad un enzima, che regola il trasporto dell’energia, riservando una “corsia preferenziale” per i muscoli sottoposti allo sforzo.
L’importanza di cominciare bene
La prima crescita rappresenta la tappa più importante nella vita del cane. Infatti, in questa fase, avviene la crescita dei tessuti muscolari e scheletrici, degli organi interni, del sistema nervoso e del carattere. Questo periodo finisce a dieci/dodici mesi circa per la piccola taglia, sedici per la media e 20\24 per la grande.
Quando iniziare la preparazione atletica? Il più presto possibile; poiché, rispettando le regole della fisiologia dello sforzo, il cucciolo, che sarà sottoposto ad uno stimolo allenante in funzione del suo momento di crescita, avrà un adattamento che lo porterà, a suo beneficio, a dei cambiamenti anatomici, ultrastrutturali e biochimici.
• Cambiamenti Anatomici: il cuore modifica la sua forma (aumento cavità, spessore ed efficienza contrattile che porta a maggior volume di eiezione sistolico); il circolo capillare diventa più ricco; i muscoli crescono e si adattano; la massa grassa si riduce; i polmoni aumentano la capacità; arterie, vene e capillari aumentano il proprio diametro. L’apparato locomotorio (articolazioni, tendini e legamenti) si rafforza ed il senso dell’equilibrio migliora (propriocettivo).
• Cambiamenti Ultrastrutturali: aumento del numero dei mitocondri (piccolo organo – visibile solo al microscopio – della cellula muscolare che ha il compito di trattenere e cedere lentamente energia) utilizzati nello sport e nel lavoro di resistenza.
• Cambiamenti Biochimici: aumento degli enzimi del ciclo di krebs (aerobico), aumento enzimi glicolitici (sport anaerobico lattacido); aumento dell’enzima creatin chinasi (anaerobico alattacido).