Cibi nocivi per cani e gatti

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Cibi vietari ai cani

Quali sono i cibi che possono essere nocivi per i nostri cani e gatti? Oggi parleremo di cibi che cani e gatti non tollerano e che, per questo motivo, devono essere vietati.

A cura del Dott. MARCO SMALDONE Medico Veterinario – Bari

Alcuni esempio sono: le cipolle, i porri, il cioccolato, il caffè ed altri ancora che possono causare malessere più o meno grave. Ci sono, poi, alimenti apparentemente innocui, ma che di fatto sono i principali responsabili di molte affezioni patologiche riguardanti la salute di Fido e Micio.

Una doverosa premessa su cibi nocivi ai cani e gatti

Spesso vediamo spot pubblicitario televisivi di alcuni prodotti che recitano testualmente: “senza zuccheri aggiunti”. Da questo messaggio si deduce facilmente che l’utilizzo abbondante degli zuccheri (presenti in tutti i prodotti da forno e non solo) non sia affatto salutare.

Se questo è già penalizzante per noi che siamo una specie onnivora, ovvero predisposta al consumo anche dei carboidrati, potete immaginare quanto sia deleterio utilizzarli per i nostri cani e gatti che sono prevalentemente carnivori e quindi mal preposti alla digestione degli zuccheri.

L’importanza di una giusta alimentazione

La corretta alimentazione riveste un ruolo di fondamentale importanza sia per la qualità della vita dei nostri amici pelosi oltre che per una buona prevenzione delle malattie. Alimentarli correttamente va ben oltre che soddisfare il loro appetito, ma è importante perché il cibo può, e deve, servire anche come una medicina preventiva.

Questo lo affermava già il grande filosofo Ippocrate 2400 anni fa ed è tuttora valido non solo per loro, ma anche per noi: “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo stesso cibo”, determinante questo al fine di poter garantire una lunga vita sana e soddisfacente anche per loro.

Quindi, cercate di fare in modo che gli alimenti siano davvero la loro migliore medicina. Questo risulterà vantaggioso non solo per il loro benessere ma, contemporaneamente, anche per tutto il nucleo familiare in cui vivono.

Cibi nocivi per cani e gatti

Come è facile immaginare, quando stanno male l’apprensione dei proprietari è indescrivibile, perché vengono considerati come figli. Questo rende ancora più complesso il lavoro del Veterinario, soprattutto quando ci sono anche dei bambini che soffrono per il loro amico peloso, perché temono di perderlo.

Cibi sì, cibi no!

Adesso vedremo quali sono i cibi che vanno evitati e cercheremo di capire il perché non vanno bene per loro. Ci sono degli alimenti “buoni” per noi onnivori che spesso vengono utilizzati anche per i nostri amici pelosi (carnivori), producendo dei risultati non affatto soddisfacenti. Ci riferiamo agli alimenti ricchi di carboidrati come: pane, pasta, riso, legumi, patate, pizze ed altri.

Questi non fanno per niente bene ai nostri amici cani e gatti, poiché, come già detto, loro non sono preposti ad una buona digestione dei carboidrati, soprattutto come quelli appena elencati, tutti ad alto indice glicemico.

Occhio agli extra

Quindi è meglio stare attenti agli “extra” da offrire ai nostri pet e non cedere ai loro sguardi penetranti e languidi. Essi hanno bisogno delle proteine ed i grassi per soddisfare i propri bisogni energetici, oltre che nutrizionali.

Infatti, in quanto carnivori riescono a trasformare le proteine in glucosio e nelle giuste quantità necessarie per una buona sopravvivenza. Quindi, sia se dobbiamo alimentarli con cibi preconfezionati come croccantini, scatolette ed altro, sia che decidiamo per un’alimentazione casalinga, i loro pasti non devono essere ricchi in carboidrati.

Documentiamoci e leggiamo le etichette!

Per non sbagliare, occhio all’etichetta dato che ben oltre il 50% dei cibi commerciali hanno un alto contenuto in carboidrati. Di questo dobbiamo prendere visione, perché si tratta di un argomento preoccupante anche per noi umani.

Di frequente, infatti, si parla di “alimenti spazzatura” (sappiamo dei tantissimi alimenti ultra-processati) dai quali possiamo difenderci solo documentandoci, per evitarli. Come è noto questa inopportuna pratica nutrizionale spesso apre la strada a numerose problematiche di tipo digestivo nei cani e gatti che, non essendo in grado di digerirli correttamente, subiscono una evidente alterazione del loro microbiota intestinale, con conseguenti processi irritativi infiammatori di tutto l’apparato gastroenterico.

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