Dieta casalinga per cane e gatto

Dieta casalinga per cane e gatto

A cura del Dott. Sergio Canello Fondatore e Responsabile Dipartimento Ricerca e Sviluppo SANYpet – FORZA10 Medico veterinario ed esperto internazionale in patologie di origine alimentare

Cos’è la dieta casalinga per cane e gatto

Quando ci informiamo riguardo l’alimentazione del nostro cane e del nostro gatto, sentiamo spesso parlare di dieta casalinga, ma sappiamo veramente di che cosa si tratta?

Che la dieta casalinga sia quella fatta a casa propria risulta abbastanza ovvio, ma prepararla non è così semplice, anzi occorrono determinate competenze oltre a un considerevole impiego di tempo.

Innanzitutto è bene specificare che non si tratta semplicemente di dare i propri avanzi al cane o al gatto, ma di preparare un vero e proprio pasto che deve tenere conto degli ingredienti e del loro bilanciamento.

Come si prepara una dieta casalinga per cane e gatto

30-40% di carne o pesce, possibilmente lesso o alla griglia (no sughi o arrosti), senza sale. Meglio carne tendente al magro, ma non completamente priva di grasso.

Si possono usare frattaglie, come fegato e cuore, ma meglio non utilizzarle per fare il 100% della parte carnea della razione. Anche le frattaglie vanno cotte. Nel caso del fegato non bisogna mai eccedere perché è ricco in vitamina A e può dare ipervitaminosi, inoltre non deve mai essere dato crudo.

Per quanto riguarda invece il pesce, si può lasciare la testa mentre la lisca è meglio toglierla a meno che non diventi morbida con la cottura o non sia piccola, in questo caso non dà problemi.

25-35% di verdura lessa (carote, sedano, zucchine, zucca, piselli, barbabietola). No peperoni, no cipolle, aglio e porri, così come è meglio evitare grosse quantità di pomodoro, spinaci e lattuga, che possono essere irritanti per l’intestino. Meglio evitare anche i funghi.

30-35% di cereali, come orzo cotto, riso oppure patate. I cereali è consigliabile “scuocerli” leggermente e cucinarli nell’acqua di cottura in cui sono state cucinate le verdure. Un cucchiaio d’olio d’oliva extravergine o un cucchiaio di olio di pesce come fonte di grassi e/o Omega3 (un cucchiaio per un cane di media taglia – 15/20kg).

Meglio evitare i latticini, soprattutto se stagionati (concentrano il sale), tranne la ricotta fresca, che può venire usata, o lo yogurt bianco acido, sempre con moderazione.

Uova sode un paio di volte a settimana. Meglio evitare di darle crude, l’albume, infatti, contiene l’avidina, che impedisce l’assorbimento intestinale della biotina. Frutta di stagione o mele, pere, prugne, susine, banane: cotte o crude, fresche o essiccate. Sono da evitare invece i dolci, di cui la cioccolata in primis, uva e uvette.

Le difficoltà a preparare una dieta casalinga per cane e gatto

La dieta casalinga è senz’altro una buona alimentazione, perché vi permette di scegliere personalmente gli ingredienti che comporranno il pasto del vostro pet e di creare un menù personalizzato al massimo sulle sue esigenze e sui suoi gusti. Tuttavia richiede molta attenzione, conoscenze approfondite degli alimenti in relazione all’organismo di cane e gatto e un grande dispendio di tempo.

Un altro aspetto cruciale nell’alimentazione dei pet, ma non solo, è la qualità delle materie prime, una discriminante che rende qualsiasi dieta, anche quella casalinga, buona o meno buona. Se la materia prima scelta non è infatti di qualità, il cane o gatto potrebbero avere ripercussioni sulla propria salute.

Gatto che si lecca i baffi dopo una dieta casalinga

Crocchette o dieta casalinga?

Le crocchette hanno il vantaggio, rispetto alla dieta casalinga, di essere molto più comode. Il pasto è già pronto e per servirlo bastano pochi minuti. Inoltre non marciscono, sono già bilanciate e appetitose.

Viene però naturale poter pensare che un pasto casalingo sia più salubre di uno che per sua stessa natura ha subito un processo produttivo, ma ciò che conta è la materia prima, come già accennato precedentemente.

Anche una dieta casalinga, se composta da ingredienti contaminati può creare dei problemi.

Se, invece, le materie prime selezionate per la realizzazione delle crocchette o del cibo umido o degli snack sono selezionati con accuratezza e competenza, il vostro cane o gatto potrà nutrirsene per tutta la vita senza alcun problema.

L’importante per un produttore è saper togliere ciò che fa male e aggiungere ciò che fa bene, mentre per l’acquirente è importante saper scegliere alimenti che rispecchiano questi requisiti e aziende che mettono la salute degli animali al primo posto.

Le tre prove più importanti sono:
1 – buon livello di salute generale;
2 – continuità di tale livello senza alti e bassi;
3 – raggiungimento della vecchiaia in buone condizioni.

Come valutare?

Capire se la scelta fatta, sia essa dieta casalinga o crocchette, è quella giusta? Come valutare se il percorso intrapreso è quello corretto o invece c’è qualcosa che non va? Esiste un metodo piuttosto semplice.

Il cane o il gatto non devono presentare, già dopo pochissime ore, alcuno dei seguenti sintomi:

  • prurito al collo e fondo schiena;
  • arrossamenti improvvisi;
  • lacrimazione improvvisa, ricorrente o costante;
  • arrossamento degli occhi, congiuntivite;
  • scuotimento dell’orecchio, otite;
  • alito cattivo;
  • gengivite, stomatite;
  • arrossamenti cutanei, dermatiti;
  • pelo secco ed opaco;
  • perdita continua del pelo;
  • seborrea con formazione di nodi nel pelo;
  • forfora;
  • leccamento della zampa;
  • leccamento delle sacche anali;
  • leccamento dello scroto;
  • desiderio improvviso ed esagerato d’erba;
  • eruttazioni;
  • salivazione eccessiva;
  • vomito di soli succhi gastrici;
  • flatulenza;
  • borborigmi;
  • feci molli o diarrea;
  • debolezza del treno posteriore;
  • incontinenza urinaria;
  • fotofobia;
  • ansia, nervosismo, aggressività, paure improvvise.

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