Il cambio di stagione porta a modificare anche la dieta del proprio amico a quattro zampe.
A cura del Dott.re LUCA VENTURINI in collaborazione con Valpharma Group
Il metabolismo cambia a seconda delle ore di luce a disposizione,
Quindi andando verso il periodo estivo aumenta, al contrario diminuisce verso quello invernale. Verso l’inverno si effettueranno anche meno passeggiate, con minore movimento, giochi e conseguente aumento del peso corporeo.
Attenzione quindi a non eccedere nell’alimentazione, per evitare eccessivi aumenti di peso dovuto ad un maggiore accumulo di grasso di deposito corporeo. Ciò comporta un minore o maggiore impiego di elementi nutritivi, quali proteine, carboidrati e grassi che andranno somministrati in maniera differente ed equilibrata.
Le abitudini alimentari nel cambio dieta e stagione
Verso l’estate converrà ridurre l’apporto calorico mediante minor impiego di proteine e grassi; viste le alte temperature che sottoporranno il cane ad un più facile affaticamento.
Nel periodo autunnale, al contrario, è meglio impiegare un maggior quantitativo di proteine e aminoacidi essenziali. Aminoacidi che l’organismo non è in grado di sintetizzare in maniera autonoma.
Tra questi arginina, metionina, lisina e triptofano sono presenti in maniera equilibrata all’interno degli alimenti commerciali; mentre se si impiega una dieta casalinga è bene utilizzare pesce, uova e carni bianche o rosse.
Un aiuto in più
È ottimale bilanciare anche l’apporto di acidi grassi polinsaturi, omega 3 e omega 6 e non esagerare nell’apporto di carboidrati in modo che il cane non aumenti eccessivamente di peso.
L’apporto di vitamine del gruppo A, B, D, E è di fondamentale importanza a favore della cute e del mantello.
L’impiego di integratori contenenti condroitinsolfato e glucosamina è sempre fondamentale per il supporto osteoarticolare.
Acqua: importante tutto l’anno
A disposizione sempre acqua fresca, durante tutte le stagioni, con un maggior ricambio nel periodo estivo e a maggior ragione se vengono impiegati alimenti industriali, crocchette per intenderci. L’alimentazione secca, infatti, richiede un maggior apporto idrico, trattandosi di alimenti disidratati.