Il lupo specie rigorosamente protetta

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Il lupo una specie èrotetta

Agli inizi del 1970 in Italia il lupo era quasi estinto, negli anni ’90 divenne “specie rigorosamente protetta”, a dicembre di quest’anno si deciderà se dovrà subire il declassamento a “specie protetta”.

A cura del Dott. Marco Smaldone Medico Veterinario – Bari

Questa richiesta è stata avanzata dagli allevatori europei (francesi, spagnoli e italiani) che lamentano un aumento esponenziale delle aggressioni nei loro allevamenti zootecnici. Il trend ha accelerato la decisione già nell’aria dallo scorso anno: annullare per il lupo il divieto assoluto di cattura, uccisione, disturbo ed interferenza riguardo le specie faunistiche incluse nell’appendice II della Convenzione di Berna.

La posizione delle associazioni animaliste

A seguito di questa proposta è esplosa la polemica tra le Associazioni animaliste e gli esponenti dell’Unione Europea, governo italiano incluso. Legambiente e WWF accusano definendo risoluzioni “populiste” e risolutorie “sempre con la solita tecnica del fucile e dell’ammazzamento”. Inoltre, riportano la loro contrarietà alle modifiche, già apportate in Italia dall’attuale governo, all’articolo 19 Legge 157 sull’attività venatoria, che hanno reso le attività di controllo, molto più simili alla caccia, visto che questi controlli vengono portati avanti dagli stessi cacciatori, riducendo il peso del parere di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale, degli organi di vigilanza e dell’attività di fatto dei carabinieri forestali.

Capacità di adattamento del lupo

Predatore carnivoro d’eccezione che nei periodi di magra non disdegna i frutti, le bacche e roba commestibile lasciata dall’uomo nelle zone boschive. Il lupo è sempre stato discriminato rimanendo vittima di leggende e proverbi e nella realtà della cupidigia dei bracconieri. Nonostante ciò, per la sua straordinaria capacità di adattamento, è riuscito a riprodursi “anche più del necessario”, ricostituendo i branchi e spostandosi in diversi paesi italiani ed europei.

Il randagismo incontrollato dei cani nelle campagne e nelle zone periferiche ha permesso che nascessero cucciolate dagli accoppiamenti tra cane e lupo. Questi soggetti, cresciuti e costituenti il branco, sono talmente simili al lupo che per la distinzione della razza gli esperti devono ricorrere all’analisi del loro DNA. Inoltre, pur essendo ibridi, possono riprodursi.

Le Associazioni Animaliste affilano le lame del duello nei confronti della UE, che concretamente vuole il declassamento per il lupo, come già è avvenuto per la marmotta e lo stambecco in Alto Adige.

Lupo specie rigorosamente protetta in primo piano

Lupo conseguenze pericolose per la specie rigorosamente protetta

Inoltre, gli studiosi del comportamento della fauna selvatica mettono in guardia l’opinione pubblica sulla dissennatezza di voler abbattere alcuni esemplari. Infatti dichiarano che il lupo è un predatore dal carattere schivo che vive ed è stanziale con il suo nucleo familiare, il suo branco. Uccidere a caso alcuni esemplari scombinerebbe l’equilibrio rischiando di aumentare la loro pericolosità.

Il lupo, inoltre è acerrimo rivale del cinghiale, animale che sta invadendo i centri urbani e che si è riprodotto in maniera abnorme. Questo grazie anche all’incuria nella gestione da parte delle amministrazioni locali ed alla sciatteria dei cittadini riguardo il conferimento corretto dei rifiuti. Specie quelli commestibili di cui gli animali selvatici si nutrono.

L’Italia, con i suoi rappresentanti nell’Unione Europea, è tra i paesi che ha votato a favore del declassamento sullo status di protezione del lupo. In più, la recente modifica degli articoli di legge sull’attività venatoria voluta dal governo attuale, ha provocato l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, sempre dalla UE.

Nonostante ciò, è auspicabile che almeno per il lupo ci sia un serio e continuo monitoraggio (cosa che nei riguardi dell’orso è stato inconcludente ed altamente disatteso). E che possa sopravvivere anche di fronte a queste nuove avversità. Non dimentichiamo che, come super predatore, è simbolo da sempre di forza, coesione nell’unità del branco e libertà. Può soccombere solo alla potenza della tigre, il che è tutto dire!

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