FIC Cistite Idiopatica Felina

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I sintomi della cistite idiopatica felina o FIC si manifestano del tratto urinario inferiore (come sangue nelle urine, difficoltà ad urinare, minzione in luoghi inappropriati) interessano circa l’1,5 % dei gatti che vengono portati in visita dal Veterinario.

A cura della Dott.ssa CHIARA DISSEGNA – Medico veterinario Esperto in Nutrizione (gruppo Nutravet) e Omeopatia www.chiaradissegna.it

La cistite idiopatica felina FIC è la patologia più frequente che colpisce le vie urinarie. Si definisce “idiopatica” quando non si riesce ad identificare una vera e propria causa scatenate. In questo caso ci troviamo ad affrontare una patologia complessa, che richiede un approccio a 360° per poter essere risolta.

Come si comporta un gatto con la FIC cistite idiopatica felina?

La cistite idiopatica felina FIC può essere ostruttiva o non ostruttiva. In genere la non ostruttiva e la più frequente e può verificarsi con un singolo episodio acuto, con degli episodi ricorrenti oppure in forma cronica persistente.

Se il tuo gatto ha questo tipo di patologia, potrebbe manifestare dolore alla minzione (stranguria) o difficoltà nella minzione (disuria). Il gatto potrebbe anche urinare poco e spesso (pollachiuria) oppure urinare in posti diversi della casa e fuori dalla sua lettiera. Ci potrebbe essere sangue nelle urine (ematuria) e potresti verificare un eccessivo leccamento della regione genitale, con anche perdita di pelo nella zona.

Se la patologia si aggrava, questi sintomi possono accompagnarsi da sintomi sistemici come abbattimento, febbre, dolore addominale, vocalizzazioni e mancata urinazione (anuria), cosa che prevede l’intervento del Medico Veterinario.

fic cistite idiopatica felina gatto in primo piano

Fattori di rischio della FIC cistite idiopatica felina

Trattandosi di una patologia multifattoriale e la cui causa non è ancora stata ben identificata, i fattori di rischio segnalati sono molti. L’allevamento, l’alimentazione e lo stile di vita sembrano avere un ruolo importante nello sviluppo della cistite idiopatica.

Stress

Molti studi hanno dimostrato che lo stress è determinante nello sviluppo: esposizione a breve o lungo termine ad eventi esterni insoliti o fattori imprevedibili, che agiscono come fattori stressanti e rendono i gatti spaventati e nervosi, facilitano l’insorgenza di questa problematica.

La serenità in casa è fondamentale: quando convivono più gatti, con magari un numero ridotto di letterie, i soggetti più fragili accusano questa situazione sviluppano sintomatologia urinaria. In situazioni stressanti, l’odore, i movimenti e le azioni di un altro gatto saranno fonti di minaccia e ansia, che potrebbero facilmente scatenare la FIC cistite idiopatica felina.

Inoltre, gli eventi che i gatti percepiscono come meno sicuri e confortevoli, come la posizione delle ciotole del cibo, delle ciotole dell’acqua e delle lettiere, e i cambiamenti nella vita dei gatti come il trasloco, possono essere significativamente associati con il comparsa di FIC cistite idiopatica felina.

Genere e castrazione

I maschi hanno un rischio maggiore di sviluppare questa patologia e, secondo alcuni studi, anche la castrazione predispone. Nei maschi castrati si verifica più di frequente l’ostruzione uretrale, quella situazione in cui il gatto non riesce ad urinare per colpa di un’ostruzione funzionale (o idiopatica) o un’ostruzione fisica (come tappi mucosi o di calcoli). L’ostruzione è più facile nel maschio che nella femmina per la dimensione minore dell’uretra.

fic cistite idiopatica felina gatto in sovrappeso primo piano del viso

Sovrappeso

Il sovrappeso è significativamente associato all’incidenza di FIC ed in genere sono animali alimentati con cibo secco. Il vivere sempre in casa è associato anche all’aumento della patologia: Mici senza arricchimento ambientale, senza giochi o stimoli e senza punti per salitare presentano più possibilità di ammalarasi.

Come si fa diagnosi di FIC cistite idiopatica felina?

Come abbiamo visto, non c’è un’unica causa specifica che comporta questa problematica e non esiste nessun test specifico per diagnosticarla. Si arriva alla diagnosi escludendo tutte gli altri disturbi che possono causare la stessa sintomatologia (come urolitiasi, anomalie anatomiche, disturbi comportamentali e neoplasie) e si prendono in considerazione più fattori.

Storia e abitudini del gatto.

Per la diagnosi vanno esclusi problemi di marcatura urinaria o legati a problemi con la lettiera. I gatti con la cistite idiopatica presentano vari sintomi, come disuria, stranguria, peruria e polliachiuria, vocalizzi durante la minzione e leccamento eccessivo dopo la minzione nella zona.

In genere la malattia è cronica (anche se può presentarsi un unico episodio) e il verficarsi di episodi sono in genere associati a fattori stressanti per il gatto. È importante che il proprietario faccia particolare attenzione a quanto succede prima di questi episodi, così da poter ridurre le ricadute future.

Diagnostica per immagini.

Serve per escludere altre cause. La radiografia viene utile per identificare gli eventuali calcoli radiopachi, come ad esempio quelli di struvite o di ossalato. Anche l’ecografia può valutare la presenza di calcoli, o eventuali masse vescicali. Inoltre, da informazioni circa lo spessore della parete.

fic cistite idiopatica felina ricercatore Veterinario

Esami di laboratorio.

Esami del sangue, come emocromo e biochimico spesso sono nella norma. È opportuno fare sempre un esame completo delle urine con la lettura del sedimento, che ci può indicare la presenza di sangue nelle urine (ematuria) o di proteine (proteinuria). Per evitare interpretazioni sbagliate è importante che i campioni di urina vengono raccolti in modo sterile e esaminati il prima possibile senza refrigerazione.

Valutazione di laboratorio

Gli esami di laboratorio sono di grande importanza per escludere altre possibilità di FLUTD (sindrome delle basse vie urinarie del gatto). I risultati dell’ematologia di routine e della biochimica sierica dei gatti con FIC sono spesso normali o mostrano deviazioni minori, che non sono specifiche per la diagnosi di FIC. L’analisi del sedimento urinario, insieme all’urinocoltura e al test di sensibilità è altamente raccomandata. Sebbene non si possano osservare differenze significative nel pH delle urine.

Trattamento

In questa patologia, è necessario avere un approccio a 360°, che gestisca il dolore e che poi si focalizzi sui punti critici. Non esiste una terapia uguale per tutti, ma deve essere cucita su misura sul paziente. L’obbiettivo è quello di ridurre la gravità e la frequenza degli episodi acuti. È necessaria una stretta collaborazione tra proprietario e Veterinario per una gestione di successo.

fic cistite idiopatica felina gattosu un albero
  • Cosa sicuramente non serve: la copertura antibiotica. È poco probabile che la causa sia batterica, quindi somministrare antibiotici non è di alcuna utilità.
  • Farmaci per l’acuto: si somministrano farmaci antispasmodici per rilassare la muscolatura liscia e scheletrica (responsabile degli spasmi uretrali) e antinfiammatori, o oppiodi, per la gestione del dolore.
  • Nutraceutica: acidi grassi EPA e DHA, il β-carotene e la vitamina E agiscono come antiossidanti e antinfiammatori, capaci di diminuire l’infiammazione della vescica, indotta dai radicali liberi causata dallo stress ossidativo.
  • Fitoterapia: estratto di mirtillo rosso è molto efficace, agisce come antinfiammatorio e, con il suo contenuto in proantocianidine, agisce impedendo alle tossine di attaccarsi all’urotelio.
  • Terapia comportamentale: la scarsa capacità di adattamentoa i fattori stressanti gioca un ruolo cruciale nella patogenesi. E’ indispensabile quindi ridurre e rimuovere i conflitti e diminire il rischio di attivazione, modificando la percezione dei fattori stressanti da aprte del gatto. L’arricchimento ambientale felino, definito come l’aggiunta di fattori ad una ambiente povero per migliorare il benessere fisico e psicologico, è di vitale importanza.
  • Nutrizione: una dieta fresca e bilanciata è di vitale importanza. Un maggior apporto di acqua e proteine di elevato valore biologico, suddivise in più pasti durante la giornata, possono fare la differenza.

I 5 pilastri della salute del gatto

Perché l’ambiente sia sano per il gatto domestico, sono di vitale importanza questi 5 punti, che i proprietari devono conoscere.

I gatti sono cacciatori solitari

E tendono ad evitare pericoli: in casa devono esserci luoghi sicuri per ogni gatto. Uno studio recente ha dimostrato che avere nascondigli li rende più resistenti allo stress. Via libera a scatole di cartone, trasportini in posizioni sopraelevate, amache, posatoi e scaffali, che gli permettono di controllare dall’alto l’ambiente.

fic cistite idiopatica felina tre gatti che annusano una pianta

Sebbene i gatti possono vivere da soli o in gruppi sociali, non amano essere sfidati dai loro simili per quanto riguarda il territorio e le risorse. Se lo spazio e le risorse sono insufficienti, esisteranno conflitti offensivi o difensivi e i gatti minacciati hanno maggiori probabilità di sviluppare la FIC.

Pertanto, le risorse ambientali principali (come cibo, acqua, servizi igienici, aree di riposo e di gioco) dovrebbero essere fornite in più soluzioni. Una regola standard, ampiamente accettata, è quella di fornire tante risorse quanti sono i gatti, più uno in più. Inoltre, queste risorse chiave dovrebbero essere disponibili in vari luoghi, in modo da consentire a ogni singolo gatto di esprimere la propria preferenza e impedirgli di incontrare e competere con i suoi conviventi (nel caso dei Mici che vivono in compagnia di altri simili).

Inoltre, la gestione delle lettiere nei gatti con FIC dovrebbe considerare la pulizia, le dimensioni e lo stile delle cassette, così come il tipo di lettiera.

I gatti preferiscono una toilette pulita

Quindi la lettiera dovrebbe essere raccolta almeno una volta al giorno e sostituita completamente una volta alla settimana. Molti ricercatori suggeriscono che una lettiera di dimensioni maggiori sia migliore per i gatti, mentre per scegliere la tipologia, coperta o scoperta, dobbiamo seguire le preferenze di ogni singolo soggetto.

Gli studi hanno identificato che i gatti non mostrano preferenze particolari nel profumo della lettiera. In generale, la lettiera di argilla agglomerante con una consistenza simile alla sabbia è attraente per la maggior parte dei gatti.

Gestione dietetica della FIC

Anche la gestione dietetica della FIC è di grande importanza e l’obiettivo principale è aumentare l’assunzione di acqua e promuovere la diluizione delle urine del gatto affetto, in modo che le molecole tossiche vengano espulse nel tempo, prevenendo, così, ulteriori danni alla vescica e al corpo.

Si consiglia di mantenere l’acqua fresca e di pulire regolarmente le ciotole. Inoltre, l’aggiunta di aromi all’acqua, o di acqua (o brodo) al cibo secco, cibo umido e diete ad alto contenuto di sodio sono raccomandate per i gatti con FIC.

fic cistite idiopatica felina gatto iche gioca in una scatola di cartone

Questi espedienti, infatti, aiutano ad aumentare l’assunzione di liquidi, diluire l’urina e dimininuire il tasso di recidiva. Inoltre, alcuni gatti possono preferire bere da un flusso d’acqua continuo, fontane e rubinetti gocciolanti con movimenti possono essere utili.

Tuttavia, uno studio ha rilevato che non tutti i gatti sono attratti da queste soluzioni, quindi, di nuovo, dobbiamo tenere presente le preferenze del nostro Micio e non forzarlo, rischiando di aumentare i livelli di stress.

Il gioco e i comportamenti predatori dei gatti dovrebbero essere incoraggiati e autorizzati regolarmente.

Anche se domestici, infatti, mantengono l’istinto di localizzare, catturare e uccidere la preda. Ma questo comportamento ancestrale, nello stile di vita indoor, viene limitato o, addirittura, soppresso. Questo può provocare disturbi legati allo stress, inclusa la FIC.

Pertanto, i gatti devono impegnarsi in comportamenti di gioco e predatori. Ciò potrebbe essere ottenuto nascondendo il cibo in diversi angoli della casa o in puzzle alimentari, che i gatti possano esplorare ed esercitare.

Possiamo fornire una varietà di giocattoli, come punti laser, piume e corde, affinché i pet possano inseguirli e catturarli. Inoltre, i metodi di stimolazione dovrebbero essere basati sulle preferenze personali dei gatti e i giocattoli dovrebbero essere ruotati e sostituiti regolarmente per sostenere l’interesse dei gatti. Inoltre, i gatti sono animali da compagnia e deve essere costruita un’interazione positiva, coerente e prevedibile tra i gatti e i loro caregiver.

fic cistite idiopatica felina gatti che annusano la lettiera

Le preferenze sociali variano da gatto a gatto e, se ignorate, si verificheranno malattie legate allo stress come la FIC.

Le preferenze sociali dei gatti possono essere influenzate dalla loro genetica, dalle prime esperienze di allevamento e dalle esperienze di vita. L’età più critica in cui i gattini socializzano e si adattano agli esseri umani è tra le 2 e le 7 settimane; i soggetti, che in questa fase hanno avuto manipolazioni positive, affronteranno meglio lo stress e mostreranno meno paura in futuro. Si consiglia, quindi, un allevamento amichevole precoce.

Inoltre, poiché la maggior parte dei gatti preferisce un livello di contatto sociale ad alta frequenza e bassa intensità con i propri tutori, si consiglia un’interazione giornaliera di 10-15 minuti per rafforzare i legami uomo-gatto e promuovere il benessere fisico e mentale dei gatti.

Ambiente

Infine, dovrebbe essere fornito un ambiente che rispetti i sensi dei gatti, in particolare l’olfatto. I gatti dipendono principalmente dalle informazioni olfattive e chimiche. Valutano l’ambiente circostante, stabiliscono i confini delle loro aree di vita principali e massimizzano i loro sensi di sicurezza e comfort grattandosi e sfregando il viso o il corpo sugli oggetti.

Pertanto, i tutori dovrebbero lasciare che i gatti esprimano e ricevano segnali chimici a loro piacimento. E cercare di non interferire con le informazioni olfattive e feromonali dei gatti.

Inoltre, gli odori, i rumori, gli oggetti e gli animali considerati non familiari e strani dovrebbero essere limitati al minimo per ridurre al minimo eventuale stress. Ricordiamo che alcuni odori, come l’erba gatta (Nepeta cataria) o la lavanda, insieme a simulazioni video e audio, sono stati proposti come intrattenimento e arricchimento per la vita dei gatti domestici.

In breve, per garantire benessere ai gatti con FIC, dovremmo minimizzare i conflitti. Fornire tutte le risorse necessarie, perfezionare le interazioni con i proprietari e introdurre gradualmente eventuali cambiamenti.

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