Accortezze e giuste strutture per viaggiare con il coniglio, o l furetto o altri nostri beniamini verso una vacanza o un soggiorno estivo.
A cura di LORENZO LUCHETTA www.nocetoavicunicolo.it mail: noceto1991@gmail.com
I piccoli mammiferi sono un gruppo eterogeneo, comprendente
animali di diversi ordini e famiglie
Dal topolino, al furetto, al cincillà, passando ovviamente per i più noti criceto, cavia e coniglio. Tutti questi animali hanno esigenze simili per ciò che concerne il loro trasporto nel viaggio verso una vacanza; in questo articolo ci concentreremo in particolare sulle regole da seguire per farli viaggiare senza problemi in automobile, pullman e in treno, essendo le modalità del trasporto aereo decisamente diverse.
Trasportino, mon amour
L’accessorio più importante per lo spostamento di un piccolo animale è il trasportino, che dovrà essere adeguatamente dimensionato all’animale stesso. In linea generale, quelli usati per portarlo dal Medico Veterinario sono idonei anche per farlo viaggiare, ed è sempre meglio affidarsi a prodotti appositamente concepiti, piuttosto che a soluzioni “fai da te”.
Non è da escludere che il trasporto possa avvenire nella dimora abituale dell’animale, specie quando si parla di animali di dimensioni ridotte (criceto, topolino, gerbillo, ecc. Inoltre il trasportino dovrà essere posizionato in maniera quanto più salda possibile e non essere esposto a raggi solari diretti. Da preferirsi come fondo durante il viaggio le lettiere poco polverose, con forte potere assorbente e lievemente profumate; adatti anche i panni multistrato. No a musica alta e in generale rumori forti.
Aria!
Il ricambio dell’aria è fondamentale, per questo la struttura dovrà avere adeguate prese d’aria e soprattutto andrà posta in maniera che queste non si possano occludere per lo spostamento di altri bagagli.
L’aria condizionata è sicuramente d’aiuto, anche se sarà meglio che l’animale non si trovi vicino alle bocchette che provvedono al ricambio forzato; inoltre attenzione a non tenerla a temperature troppo basse, poiché in caso di aperture degli sportelli durante le soste si potrebbero verificare escursioni termiche pericolose.
In caso di assenza di aria condizionata, bisognerà garantire all’animale una temperatura idonea, indicativamente tra 18° ed i 25 °C. Nel caso che si abbassino i finestrini, bisogna fare attenzione che l’animale non si trovi direttamente a contatto con l’aria che entra.
Al fresco
Altro aspetto di primo piano riguarda le soste in auto o pullman alle aree di servizio o in altri luoghi: in questi casi massima attenzione a non lasciare l’animale incustodito nel mezzo, a meno che questo non sia all’ombra e con un adeguato ricambio d’aria.
Nel caso in cui non ci siano queste condizioni, la soluzione ideale è scaricare il trasportino o la gabbietta e portarla in un luogo tranquillo, ombreggiato e lontano da altri animali che potrebbero spaventare il nostro beniamino.
Acqua… e cibo?
L’acqua non deve mancare mai durante un viaggio. Per tutti quegli animaletti che utilizzano abitualmente il beverino a sifone, sarà meglio aggiungerne uno di “sicurezza”, dato che questi dispositivi possono essere soggetti a inceppamenti in caso di variazioni termiche, cambi di pendenza e piccoli scossoni.
Le ciotoline e le vaschette non sono le più indicate perché i movimenti del mezzo potrebbero svuotarle, quindi se si deciderà di usarle andranno controllate frequentemente.
Una credenza abbastanza diffusa ma errata è che questi animaletti debbano essere abbondantemente nutriti durante il viaggio, questo non è affatto vero, anzi, potrebbe innescare meccanismi pericolosi come l’alimentazione fobica da stress, tipica per esempio del coniglio.
Lasciamoli tranquilli
Un viaggio, anche se breve, rappresenta comunque un evento stressante per un piccolo pet. Per questo motivo è importante che giunti a destinazione si provveda a mettere l’animale in un luogo tranquillo, dove vi sia scarsa illuminazione, nessun rumore molesto e nessun odore pungente, in seguito dobbiamo lasciarlo ambientare con la dovuta calma.
Tanti di questi piccoli animali, come conigli, cavie, criceti, ecc. si cibano anche di vegetali freschi, ma quando ci si trova in un luogo di cui non si conosce la vegetazione selvatica, meglio evitare di raccogliere erbe dai prati, ripiegando sempre su ortaggi e frutta di sicura provenienza.
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