Piccolo vademecum per accogliere in casa un coniglio tutte le informazioni per far adattare al meglio il nostro nuovo amico.
A cura della Dott.ssa MARTA AVANZI – Medico Veterinario
Adottare e accogliere in casa un Coniglio
Accogliere in casa un animale è una bellissima avventura ma anche un impegno serio: un’adozione deve essere per sempre e dobbiamo essere ben certi di poter fornire al nuovo arrivato tutto ciò di cui avrà bisogno per vivere sano e felice. Se vogliamo accogliere in casa nostra un coniglio (che, ricordiamolo, può vivere fino a 10-12 anni) dovremo informarci in anticipo sulle sue esigenze e la sua alimentazione.
Per la scelta del nostro coniglietto è preferibile rivolgersi ad un negozio con una buona reputazione, piuttosto che a fiere e mercati, perché così si hanno maggiori probabilità di trovare animali sani e non troppo giovani. Se possibile, è meglio prendere una coppia, perché si tratta di animali sociali che stanno molto meglio con un loro simile. Ovviamente in caso di una coppia di sesso opposto si dovrà provvedere alla sterilizzazione prima che i due prolifici animali inizino a mettere su famiglia.
La visita veterinaria
Una delle cose più importanti a cui pensare prima dell’acquisto è trovare un veterinario esperto in conigli a cui potersi rivolgere non solo per le eventuali emergenze, ma soprattutto per le visite di routine e le vaccinazioni. I coniglietti appena comprati sono spesso affetti da infezioni fungine della pelle, parassiti esterni come acari e pidocchi, parassiti interni (soprattutto coccidi).
Tutti questi problemi sono facilmente trattabili dopo una diagnosi accurata. Il veterinario provvederà anche a proteggere il coniglietto con le specifiche vaccinazioni, che si possono iniziare già a 4-8 settimane di età, secondo il tipo di vaccino utilizzato.
I coniglietti hanno uno scheletro molto fragile e possono quindi fratturarsi facilmente se cadono. Per questo è molto importante insegnare ai bambini a rispettarli e a non cercare di tenerli in braccio.
Un ambiente tranquillo e sicuro
Il coniglietto appena arrivato a casa sarà spaesato e un po’ spaventato, ma anche curioso e pieno di vitalità. È importante lasciargli il tempo di ambientarsi e conoscere la nuova casa e le persone che si prenderanno cura di lui, senza stressarlo con attenzioni eccessive.
Un coniglio dovrebbe avere la libertà di girare per la casa, come un cane o un gatto, e non vivere chiuso in gabbia. Il coniglietto appena arrivato deve però avere inizialmente uno spazio limitato che lo metta al riparo dai tanti pericoli. Si può quindi preparare una gabbia spaziosa, piena di fieno e con una casetta rifugio.
Lì si sentirà al sicuro come nella sua tana e potrà gradualmente prendere confidenza con l’ambiente e le persone di casa. Il confinamento in uno spazio limitato è anche utile per insegnargli ad usare la cassetta igienica, perché la troverà facilmente a disposizione nel momento del… bisogno. Quando avrà imparato ad usare la cassetta si potrà aumentare progressivamente lo spazio a disposizione.
Ecco le cose che dovremmo avere in casa prima dell’arrivo del coniglietto:
- Una gabbia molto spaziosa;
- Un beverino a goccia;
- Un pacchetto di fieno;
- Verdure fresche;
- Una vaschetta per i bisogni con del materiale assorbente (ad esempio segatura).
Come fare conoscenza
I coniglietti non amano affatto essere afferrati, sollevati e tenuti in braccio: questi gesti ricordano le azioni di un predatore che li cattura per mangiarli. Se stanno immobili quando li teniamo tra le braccia è perché sono terrorizzati e non hanno alcun mezzo di difesa.
L’approccio corretto consiste nello stare a terra accanto a loro, parlando piano e muovendosi lentamente, per lasciare che siano loro ad avvicinarsi. Se non ci avvertono come un pericolo, presto la curiosità e la voglia di socializzare avranno la meglio sulla paura e la prudenza. Per sciogliere il ghiaccio possiamo porre del cibo appetitoso intorno a noi e successivamente offrirlo direttamente dalle nostre mani.
Quando il coniglietto avrà acquisito sufficiente confidenza si potrà iniziare a carezzarlo sopra la testa. Non si deve invece cercare di toccarlo sotto il mento, come si fa con i gatti, perché non gradiscono essere toccati in quel punto.
Partire subito con l’alimentazione giusta
I coniglietti in vendita sono in genere molto giovani, anche troppo. Dovrebbero essere separati dalla madre a due mesi di età ma spesso vengono venduti ad appena tre-quattro settimane, quando ancora non sono pienamente svezzati. Sono quindi facilmente soggetti a problemi intestinali che a questa età sono particolarmente gravi.
È quindi molto importante fornire l’alimentazione giusta fin dal primo giorno. Il coniglio è un animale esclusivamente erbivoro e in natura l’alimentazione dei coniglietti appena svezzati è uguale a quella degli adulti: erbe (graminacee) e piante di campo.
La cosa più importante da offrire è del fieno di buona qualità, fresco, profumato e morbido, da lasciare sempre a disposizione in quantità illimitata. Se non si ha erba fresca a disposizione si possono offrire verdure varie, pulite e a temperatura ambiente, iniziando sempre con una piccola quantità e aumentando gradatamente (ad esempio carote, radicchio, insalata romana, finocchio, sedano).
Da evitare i mangimi che contengono semi, cereali, fioccati e frutta secca, così come biscotti, pane e simili. Questi alimenti sono dannosi per la salute del coniglio, poiché possono provocare gravi disturbi intestinali e alla lunga alterazione dei denti. La base dell’alimentazione del coniglio è fieno di buona qualità, fresco, profumato e morbido, da lasciare sempre a disposizione in quantità illimitata.