Problemi reali e immaginari legati all’arrivo di un bebè
Di NADIA SAMPAOLESI Educatore cinofilo, rieducatore esperto nel comportamento del cane, Tecnico di Pet therapy Socio Apnec
Quando in una famiglia nasce un bambino
Insieme all’emozione che questo evento provoca si mescolano anche pensieri rivolti ai nostri amici a quattro zampe. Che cosa succederà con l’arrivo del bimbo?Il cane potrebbe essere pericoloso per il piccolo?
I giornali con le continue notizie di aggressioni di cani a bambini e neonati sicuramente non ci rassicurano. È importante però sapere che i cani non attaccano mai senza una ragione e mai senza aver avvisato prima (a parte situazioni patologiche)…
Lieto evento
Quando un cane manifesta comportamenti aggressivi, spesso l’uomo non è in grado di comprendere la motivazione del gesto o non riesce a leggere i molteplici segnali che il cane manda. Immaginiamo come un cane possa vedere il “lieto” evento: “un cane viveva con una giovane coppia appena sposata.
La coppia era senza figli e questo cane veniva trattato come se fosse il bambino di casa: viziato e coccolato, aveva per sé tutte le attenzioni dei proprietari. Un giorno il cagnolino non vide rientrare a casa la padrona per ben quattro giorni. Tornò con in braccio uno strano animale puzzolente che emetteva dei suoni insostenibili per le sue sensibilissime orecchie.
Il cagnolino, preoccupatissimo per la forzata lontananza, fece per avvicinarsi alla padrona per salutarla. Tutto felice, come al solito cercò di saltarle addosso per prendere le coccole. Fu lì che lei invece di salutarlo calorosamente gli urlò in faccia un NO secco.
A mali estremi…
Il cagnolino che era molto intelligente capì subito che le cose si stavano mettendo male. E da li in poi infatti la situazione precipitò.
Non può più dormire sul letto con i proprietari, non può più salire loro in braccio, non viene più coccolato con la stessa frequenza di prima, non lo si lascia avvicinare a quella strana cosa che urla e attira l’attenzione di tutti gli amici che prima coccolavano solo lui. Il povero cagnolino dopo aver riflettuto attentamente arrivò alla conclusione che era ora di prendere seri provvedimenti!”.
Come mai il nostro intelligentissimo cagnolino non riesce a capire che il nuovo arrivato è solo un cucciolo di umano?
I neonati non ci assomigliano fisicamente, non profumano come noi, non si muovono come noi, non parlano come noi. Il nostro cane vede il neonato come uno strano animaletto. E come si può dagli torto? Quando mai il nostro cane ha visto un neonato? Volendo lavorare in prevenzione con un cucciolo di cane bisognerebbe parlare di socializzare il cucciolo con i bambini.
Altrimenti soprattutto cani con un istinto predatorio molto alto considereranno il bambino come una preda da cacciare.
Se vogliamo un cane equilibrato dovremo dosare bene le punizioni e i premi.Per ogni “No” detto andrà successivamente detto un “Bravo”! Utilizzando solo “No” cresceremo un cane insicuro e con le idee poco chiare.
Regole
Come il cane deve avere delle regole fisse nel rispetto del bambino è giusto che anche il bambino abbia delle regole da rispettare nei confronti del cane.Ovviamente queste regole lo riguarderanno dal momento in cui inizierà a gattonare e si tratterà più che altro di regole per i genitori che devono prevenire qualsiasi situazione spiacevole.
Mentre il cane dorme, mentre mangia, mentre sgranocchia un osso, mentre ha un gioco in bocca: mai permettere al bambino di avvicinarsi al cane. E soprattutto: mai lasciare il cane solo con il bambino neanche per un attimo. Il cane è sempre imprevedibile. Mentre noi possiamo parlare lui utilizza la bocca.
Inoltre in nostra assenza il cane si sente anche maggiormente autorizzato a decidere cosa fare. Ricordiamo sempre che i bambini imitano i comportamenti dei genitori per cui dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio dimostrando il modo corretto di comportarsi con il cane.
Calmo e bello
Abituare il cane ad andare a passeggio con il passeggino vuoto vi permetterà di essere più tranquilli mentre gli spiegate come deve camminare. Le persone sono sempre portate o a sgridare o a soddisfare le richieste del cane quando lo vedono agitarsi.
Bisognerebbe invece non dare per scontato quando il cane sta calmo a cuccia o sotto il tavolo e premiarlo facendogli capire che quell’atteggiamento ci è particolarmente gradito. Le prime volte il cane si agiterà non essendo abituato ad essere premiato in quella situazione, ma con un po’ di tempo e pazienza imparerà che “calmo è bello”.
Con l’arrivo del neonato, inoltre, non cambiano solo abitudini e arredamento, cambiano anche le nostre posture. Il cane dovrà infatti abituarsi a vederci con un fagottino in braccio, sul divano o mentre lo cambiamo. Il cane potrebbe essere incuriosito e saltarci addosso rischiando di fare male al bambino.
Utilizzando un bambolotto con una copertina potremo spiegare in piena sicurezza qual è l’atteggiamento corretto. In altre parole: se non salti ti faccio una coccola! Ovviamente, mai lasciare il bambolotto incustodito o permettere al cane di giocarci.