La longhina come si usa

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La longhina è esattamente quello che sembra: un lungo guinzaglio che viene fornito con o senza maniglia, ecco come si usa

A cura di Tiziana DaRe www.obbiettivocane.com
Educatore e ri-educatore cinofilo professionista. Diplomata in educazione e rieducazione del cane.

Solitamente sono realizzati in corda, tessuto o, recentemente, in Biothane. Le corde sono leggere, ma possono causare gravi ustioni se vi si aggroviglia alla mano mentre il cane sta correndo. Occorre avere alcune accortezze nel maneggiarle.

Saper come si usa la longhina

Una longhina può essere uno strumento straordinario per i cani e i loro proprietari. Come accennato, trattasi semplicemente di un lungo guinzaglio, la cui misura è solitamente 5, 10 o 15 metri. Si attacca alla pettorina o al collare del cane.

Le longhine possono essere utilizzate in quei contesti in cui si vuole dare al cane più libertà di movimento rispetto a un guinzaglio standard. In questo modo viene garantita la sicurezza del cane e, al contempo, la tranquillità al proprietario che sarà nelle giuste condizioni per lavorare sugli obiettivi di addestramento.

Possibili utilizzi della longhina

1) Passeggiate di decompressione

Il termine “passeggiata di decompressione” è stato coniato dall’educatrice Sarah Stremming nel suo podcast Cog-Dog Radio. Sebbene sia un concetto semplice, questa tipologia di passeggiata quotidiana può davvero cambiare la vita del cane, soprattutto se è ansioso o spaventato.

Una passeggiata di decompressione è semplicemente una passeggiata, di solito in una zona tranquilla e poco trafficata (idealmente uno spazio verde come un parco o un sentiero), dove il cane può andare dove vuole, fare quello che vuole e annusare a suo piacimento, senza pressioni o aspettative da parte del proprietario.

Sembra semplice, ma i cani che vivono accanto a noi, nelle nostre vite moderne e frenetiche, hanno pochissime opportunità di “essere” semplicemente cani ed esplorare il mondo attraverso i loro sensi e al proprio ritmo.

È qui che la longhina torna utile. Si può tenere questo tipo di guinzaglio avvolto fra le mani ed, in base ai movimenti del cane, lasciarlo scorrere dando più corda all’animale (allentando così la tensione nel guinzaglio lungo) oppure lasciare tutta la lunghezza a terra a disposizione. La longhina ecco che diventa un backup di sicurezza, un supporto soprattutto se si hanno cani che non rispondono al richiamo o con qualche deficit, tipo cecità o sordità.

2) Escursioni senza guinzaglio

Se si ha intenzione di fare un’escursione senza guinzaglio con il cane, un richiamo affidabile è essenziale e le longhine sono uno strumento incredibile per lavorare su questa tecnica. Se il richiamo del cane non è affidabile al 100%, o ci si trova in un ambiente in cui ci sono potenziali problemi di sicurezza e si vuol essere in grado di recuperare rapidamente il cane, si può semplicemente far trascinare la longhina al cane durante l’escursione (preferibilmente attaccato a un’imbracatura con clip posteriore).

In questo modo, si potrà richiamare e recuperare o calpestare la longhina se necessario, anche se il cane è a 15 o 20 metri di distanza (dipende dalla lunghezza di corda che si acquista). La longhina è utile anche se si incontrano altre persone o altri cani, è un modo per controllare ad una discreta distanza il proprio cane se magari è troppo esuberante o invadente.

Come si usa la longhina nell’educazione e addestramento

Le longhine possono essere utili quando si lavora su una varietà di obiettivi di formazione e socializzazione. A parte l’addestramento al richiamo, le longhine possono essere utili da usare con l’addestramento del resta in una determinata posizione. Sfruttando, infatti, la lunghezza della corda possiamo allontanarci dal cane in sicurezza senza paura che scappi durante l’esecuzione dell’esercizio.

Inoltre, si può camminare al guinzaglio sciolto e lavorare con cani reattivi o timorosi, solo per citarne alcuni. Le longhine vengono utilizzate anche negli sport per cani come il mantrailing, il lavoro di fiuto o di ricerca. Inoltre sono anche un ottimo strumento per lavorare con i cuccioli su giochi appropriati e abilità sociali.

Durante le sessioni di gioco dei cuccioli in giardino o al parco, una longhina può aiutare a interrompere o reindirizzare il gioco se necessario, rafforzare il richiamo e i check-in e insegnare al cucciolo a fare pause frequenti.

cane pastore australiano con la longhina

Pro e contro della longhina

La longhina ha un grande vantaggio ed è fantastica da usare in un campo aperto, mentre può essere poco pratica in un ambiente urbano frenetico. Tirare indietro contemporaneamente più cani che indossano le longhine, può inoltre diventare complicato. In questi casi possono risultare più pratici dei normali guinzagli.

Sebbene i guinzagli più larghi e le linee di Biothane siano meno inclini a creare piccole bruciature o ustioni, in caso di corse improvvise c’è sempre il pericolo di ferirsi le mani. Se un cane corre e la longhina è a terra, è sempre bene non prenderla con le mani, bensì cercare di bloccarla (se si vuol fermare il cane) mettendoci sopra un piede. A volte la longhina può diventare ingombrante se il cane sta zigzagando intorno alle persone e quindi induce le stesse a saltellare per evitare di annodarsi alla corda.

Longhine mal gestite possono anche impigliarsi o aggrovigliarsi con un altro cane durante il gioco. Questo può causare lesioni quando, ad esempio, gli animali iniziano a correre: una zampa o la pancia potrebbero trovarsi stritolati dai guinzagli e subire ferite. Pertanto è estremamente importante imparare a gestirle, tenendole alte se due cani stanno annusandosi o conoscendosi, o se ci sono persone vicine che potrebbero aggrovigliarsi sulla corda involontariamente.

Come tutti gli strumenti, le longhine vanno utilizzate con criterio e buonsenso, proprio per sfruttare al massimo i vantaggi che si possono avere con il loro utilizzo e minimizzare al massimo gli svantaggi (tra cui la possibilità di aggrovigliamento).

Meglio se attaccata alla pettorina

Altro fattore da considerare è che è preferibile attaccare la longhina ad una pettorina piuttosto che ad un collare, per evitare improvvisi strattoni al collo. Potrebbe capitare, ad esempio durante una passeggiata, che la corda si incastri su qualche arbusto.

In conclusione, se ben gestita i pro della longhina superano di gran lunga i contro. È necessario però inizialmente una certa manualità e accortezza nel gestirla. Per chi fosse interessato, si consigli di chiedere aiuto nella gestione della corda lunga da un professionista del settore. Lo stesso dimostrerà come maneggiarla in sicurezza e aiuterà a scegliere quella più indicata per il binomio cane/proprietario.

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