I cani non sono tutti uguali, per alcuni le coccole preferite sono sulla pancia, per altri sotto il mento o sulla schiena. Scopriamo come rendere felice Fido.
A cura di ELISABETTA PARISE
Ogni cane è un animale a sé e ha la propria personalità. Per questo per alcuni cani le coccole preferite sono sulla pancia, altri sotto il mento, oppure, un bel massaggio sulla schiena. Di certo fare “i grattini” al nostro amato pet è un ottimo modo per renderlo felice e ridurre i nostri livelli di stress.
Come capire quali coccole sono preferite dai cani
Coccolare un “peloso”, infatti, è sinonimo di benessere: aiuta ad incrementare i livelli di ossitocina, raddoppiando le endorfine nell’organismo. Tuttavia, è bene farlo nel modo corretto. Ad esempio, spesso si sottovalutano dei comportamenti che possono rattristare e ferire l’amico a quattro zampe, anche involontariamente. Uno dei peggiori rimproveri che si possa rivolgere ad un cane, ad esempio, è ignorarlo e distogliere lo sguardo, voltandosi di scatto.
Di contro, è bene sottolineare come troppe coccole possano a loro volta influire negativamente sull’equilibrio psichico ed emotivo della bestiola, andando a rovesciare il ruolo gerarchico.
Il motivo è semplice: sono i cuccioli che fanno le coccole alla mamma, non il contrario. Se, dunque, si eccede nelle attenzioni, agli occhi del cane il padrone diventa una sorta di cucciolo e capobranco contemporaneamente, generando all’animale stress e confusione.
Ecco, dunque, che cani troppo coccolati abbaiano spesso, ringhiano agli estranei, impongono gli orari della passeggiata e della pappa e, in generale, sviluppano comportamenti aggressivi. Non lo fanno perché sono cattivi, ma perché sono smarriti. La soluzione è optare per sessioni di coccole frequenti, ma che durano qualche minuto: la struttura temporale dell’amico a quattro zampe, infatti, funziona per momenti presenti non necessariamente concatenati tra loro.
Perché le coccole sulla testa non sono le preferite dai cani?
In natura i cani non si coccolano e non si accarezzano come farebbe un umano. Tuttavia, il movimento delle nostre mani sul loro corpo può ricordare le leccate che le mamme danno ai cuccioli. Secondo molti studiosi, dunque, è possibile che l’amico peloso apprezzi queste attenzioni proprio perché, in qualche modo, gli ricordano i momenti della prima infanzia in cui si sentiva particolarmente protetto.
Le coccole sulla testa, però, tendenzialmente non sono particolarmente gradite da Fido: il gesto in sé, ovvero il movimento della mano aperta che si cala dall’alto sul muso, rappresenta dominanza e non risulta piacevole.
È bene evitare di farlo, dunque, con un cane che non ci conosce e che, pertanto, può agitarsi davanti a tale comportamento. Tuttavia, ogni tanto, è comunque positivo carezzare il proprio animale sulla testa: per noi sarà una coccola, per lui un segno inequivocabile di dominanza e di riferimento sicuro, che aiuta a renderlo stabile e tranquillo.
Ecco le coccole preferite dai cani
Una precisazione è d’obbligo: se fin da piccolo il cucciolo è abituato a ricevere carezze in punti particolari, come ad esempio sulla schiena o dall’alto, tenderà ad associare tali comportamenti a gesti positivi, accettandoli di buon grado. L’importante, però, è che si abitui gradualmente, con delicatezza e dolcezza.
Molti cani adorano essere coccolati dietro le orecchie, sotto il mento o all’attaccatura della coda. Un’idea è quella di fare i “grattini” sulla pancia di Fido quando è sdraiato sulla schiena, così da vedere anche la sua zampetta posteriore che si muove. Un cane che offre la pancia scoperta alle coccole del proprietario (o addirittura di un’altra persona) è un cane tranquillo e che si fida di chi ha di fronte.
Di contro, altri “pelosi” amano essere accarezzati sui fianchi. Per questo, dunque, può essere utile appoggiare la mano sul fianco della bestiola, dandogli lunghe carezze fino ad arrivare alla fine della schiena. Inoltre, un ulteriore consiglio è quello di dedicare periodicamente 10 – 15 minuti a Fido, facendogli un bel massaggio su tutto il corpo. Si può partire dal muso, delicatamente, per poi passare al collo e continuare fino alla coda e alle zampe.
Una zona molto amata è anche il petto, che si può considerare come una continuazione della zona golare (e i cani apprezzano i grattini sulla gola). Di contro, è meglio evitare le zampe perché sono una parte particolarmente sensibile e un’eccessiva pressione può dare fastidio. Anche la coda è una parte delicata ed un potente strumento di espressività che è meglio evitare.
Quando e come accarezzare un cane
Oltre a capire dove è meglio o meno accarezzare Fido, è anche fondamentale capire come (e dove) eseguire le coccole nel modo corretto. È bene evitare, ad esempio, se l’animale è distratto, spaventato, se si trova in un luogo nuovo o se sta mangiando: la carezza, infatti, è un importante mezzo di comunicazione e necessitano di un contesto adeguato.
Una buona abitudine, dunque, è quella di accarezzare l’amico a quattro zampe con calma, consapevolezza e rispetto. Quando il cane si ritira nella sua cuccia, ad esempio, è sempre opportuno non andare a disturbarlo con le coccole: questa invasione, infatti, potrebbe danneggiare la fiducia fra animale e uomo. Allo stesso tempo, se la bestiola insiste fortemente e con frequenza per farsi accarezzare, è comunque meglio essere moderati.
Ma come possiamo capire se al cane piace il contatto con le nostre mani?
Per prima cosa possiamo osservare il suo comportamento allungando i palmi verso di lui: si allontana o, al contrario, si avvicina per essere toccato? Alcune indicazioni di massima particolarmente utili possono essere le seguenti:
- porsi sempre di lato al cane e mai frontalmente, così da evitare di fissarlo negli occhi. Agitarsi o urlare sono atteggiamenti che possono facilmente essere interpretati come segnali di minaccia e di sfida;
- non abbracciare “di getto” l’amico a quattro zampe: questo gesto istintivo, infatti, può essere letto dall’animale come un comportamento aggressivo;
- attirare gradualmente l’attenzione di Fido chiamandolo per nome;
- protendere le mani, con il palmo verso l’alto, in modo da farsi annusare e osservare la sua reazione: se si protende verso la mano per farsi accarezzare si può toccarlo dolcemente sotto il collo.
Tuttavia, è importante evitare di coccolare (e premiare) il cane dopo un comportamento sbagliato. Specialmente se fin da piccolo è stato addestrato con il rinforzo positivo. Fido assocerà la gratificazione all’atteggiamento errato e continuerà a farlo per ottenere ulteriori gratifiche.
Questo è dovuto al fatto che le coccole non sono un comportamento innato nei canidi: l’amico a quattro zampe, quindi, non chiede le attenzioni per sentirsi amato, ma come gesto di approvazione sociale. In natura, però, tale approvazione va sempre meritata.
Se vizi il cane senza motivazione, dunque, lui penserà di essere superiore perché sta ricevendo privilegi gratuitamente. Un trucchetto utile è quello di trasformare la coccola in un premio, in una giusta ricompensa se l’animale risponde ad un comando del proprietario (come un semplice “seduto”).