Come scegliere il cane adatto a te

Scegliere-cane-adatto-a-te
Scegliere il cane adatto a te

Vuoi prendere un cane e non sai scegliere quello più adatto a te? Prendere la decisione giusta è molto importante: ecco i consigli e le indicazioni migliori per garantire una vita serena a te e al tuo pet.

A cura di ELISABETTA PARISE

Prendere un cane è una scelta importante: il nostro amico a quattro zampe, infatti, farà parte della famiglia per molti e molti anni. Trovare la razza più adatta a noi, dunque, diventa fondamentale per garantire una vita serena a noi, ma anche al nostro amato pet.

Di razza o no? Come scegliere il cane adatto a te

Molto spesso ci si basa sull’estetica o ci lascia guidare da motivazioni poco pratiche. Questi aspetti, però, rischiano di portarci a prendere in casa un cane che di fatto ha esigenze molto differenti dalle nostre.
Ad esempio, ci sono esemplari che necessitano di spazi aperti, continue passeggiate, attenzioni particolari, mentre altri sono più adatti a vivere in appartamento o a stretto contatto con bambini e persone anziane.

Un contesto sbagliato per Fido può comportare problemi anche per il proprietario: per questo, dunque, è importante vagliare con cura la tipologia di animale che ci affiancherà, consapevoli delle reciproche necessità.

Ma, quindi, come si sceglie un cane? Partiamo dal presupposto che non esistono né una taglia, né una razza che, in assoluto, possono essere considerare migliori di altre. Il cane “perfetto” per noi è quello che scegliamo in base allo spazio disponibile, al nostro stile di vita, al contesto familiare in cui viviamo e alle caratteristiche individuali dell’animale stesso.

Scegliere il cane adatto a te in primo piano cae di razza con la proprietaria

Il cane più adatto a te, scegliere la razza

Un primo errore è quello di optare per una razza basandoci solo sulle caratteristiche estetiche. Ad esempio, c’è chi predilige l’eleganza dei Levrieri, chi la mole del Rottweiler, chi le soffici orecchie dei Beagle e chi ancora ama la tenerezza dei Labrador. Tuttavia, oltre a questi aspetti esteriori, ogni tipologia comporta anche altre caratteristiche ben definite, che influiscono inevitabilmente sulle reali esigenze di Fido.

Un esempio? I Labrador sono dolci e buoni, ma al tempo stesso energici e vivaci. Queste loro attitudini, dunque, li rendono adatti a giovani coppie, mentre potrebbero risultare più impegnative per delle persone anziane.

Lo stesso discorso vale anche per cani selezionati a compiere determinate attività (ad esempio quelli da slitta): essi, infatti, tendenzialmente faticano ad adattarsi in contesti urbani e necessitano di passeggiate più lunghe, di attività dinamiche e di una maggior forza nel tenere il guinzaglio.

E ancora: il Dalmata è un cane abituato per sua natura a percorrere decine di chilometri. Costringerlo a una vita domestica, caratterizzata da passeggiate brevi e molto ozio, può portarlo a sviluppare problemi comportamentali. Di contro, il Rottweiler, è ideale per la guarda e la difesa, ma potrebbe essere sospettoso (e talvolta aggressivo) se avvicinato e accarezzato da estranei durante la passeggiata quotidiana. Prima di scegliere una determinata razza, dunque, è fondamentale informarsi su quali siano le motivazioni per cui a monte è stata selezionata dall’essere umano e capire se fa davvero al caso nostro.

Cane meticcio sul tappeto

Meticci: cosa c’è da sapere

Anche per scegliere di prendere un cane meticcio adatto a te devi fare delle considerazioni preventive: per quanto quest’ultimi non siano cani di razza “pura”, sono comunque un mix di razze diverse e, spesso, quella che prevale nel loro aspetto fisico è anche quella che prevale nel comportamento. Essere un incrocio e una mescolanza di più tipologie può rendere l’esemplare più sano, intelligente e longevo.

Ma se Fido proviene da contesti potenzialmente delicati (come ad esempio un canile), prima di compiere la scelta definitiva può essere utile affidarsi a un educatore cinofilo per ricevere un parere professionale e delle indicazioni qualificate. Bisogna tenere presente che un cane adulto ha generalmente un carattere più definito rispetto a un cucciolo: è meno irruento, più indipendente ed equilibrato (avendo già un bagaglio di conoscenze ed esperienze pregresse). Al tempo stesso, però, può avere anche dei tratti comportamentali più difficili da gestire, perché frutto di precedenti traumi.

Le domande da porsi

Prima di prendere un cane è sempre importante porsi delle domande, tendendo in considerazione la propria condizione familiare ed economica, le proprie necessità e gli spazi a disposizione. Ad esempio, il tempo per passeggiare e giocare è fondamentale: il cane, infatti, è un animale sociale e necessita di determinate attenzioni.

È basilare valutare com’è composto il nucleo familiare: Fido vivrà con giovani, anziani e/o bambini?
Si devono tenere in considerazione anche le proprie possibilità economiche: alcune razze di cani, infatti, richiedono maggiori attenzioni, hanno bisogno di un quantitativo maggiore di cibo e di uno spazio adeguato.

Meticcio dietro le sbarre in canile

Ma non è tutto: gli spazi della casa, infatti, servono anche per valutare la taglia del cane. Alcune tipologie particolarmente grandi, infatti, non sono adatte alla vita d’appartamento e necessitano della presenza di un terrazzo o di un giardino. Senza dimenticare che chi conduce una vita prevalentemente sedentaria dovrebbe evitare di prendere un pet molto attivo ed energico.

Un’altra domanda da porsi è anche legata all’età dell’amico a quattro zampe: è meglio prendere un cucciolo o un adulto? Anche in questo caso la forza e il tempo richiesto, infatti, variano molto.
L’educazione di un cucciolo, in particolar modo, può essere talvolta impegnativa. E anche il genere è un fatto da considerare: i maschi generalmente sono più attivi, mentre le femmine tendono a essere più tranquille.

Razze uguali… indole uguale?

Non è detto, né è scontato: a razze uguali può non corrispondere un’indole uguale. Un Labrador, ad esempio, può essere più giocherellone o più quieto di un altro, così come uno Shit-zu può essere più vivace o più tranquillo di un suo simile. La razza, infatti, determina una serie di caratteristiche di massima, che di fatto possono mutare a seconda del cane specifico. Tuttavia, è innegabile che determinate razze (o incroci) possono essere più adatte di altre a un certo tipo di persone o di attività.

Così come, ad esempio, una taglia piccola è maggiormente consigliata a chi ha meno spazio e meno energie. Però è sempre sbagliato generalizzare: un Carlino e un Fox Terrier sono entrambi cani di piccola taglia ma sono ben diversi per caratteristiche ed esigenze!

Quando si sceglie una determinata razza le “variabili” da tenere in considerazione sono tante e devono essere incrociate tra loro. Per esempio: avete una casa ampia, ma poco tempo a disposizione? Meglio evitare razze particolarmente attive o cani di taglia grande. O viceversa: abitate in un appartamento piccolo, ma avete grande disponibilità di tempo ed energia? Ben venga un cucciolo vivace e giocherellone.

Cane da scegliere adatto a te

Alimentazione: quale è indicata per i cani di grossa o piccola taglia

Quando si parla di alimentazione canina bisogna specificare che di fatto non esiste una dieta perfetta in termini assoluti, ma esiste il cibo ideale per ogni individuo, in funzione delle sue caratteristiche e della razza. Un primo aspetto da non sottovalutare è la taglia: con l’aumentare della stazza del cane, infatti, il metabolismo rallenta. Inoltre, alcune razze tendono a prendere peso più facilmente e a essere più voraci: è il caso, ad esempio, di Beagle, Labrador e Cocker.

Alcune razze di cani di taglia grande o gigante poi (come gli Alani) sono più predisposte a sviluppare patologie ortopediche dell’accrescimento. E il rischio aumenta se tali pet vengono sovralimentati o nutriti con cibi non adatti alle loro caratteristiche (per esempio alimenti troppo ricchi o carenti di vitamina D e calcio). L’alimentazione non deve mai essere sottovalutata.

Alcune razze di taglia piccola (come Chihuahua o Maltesi) tendono ad avere problemi legati alla dentizione, che talvolta possono riflettersi anche sulla masticazione. Scegliere cibi con consistenza e dimensioni adatte, dunque, è importante anche a scopo preventivo.

I Dalmata, invece, tendono a sviluppare l’iperuricemia, una condizione che determina un’elevata concentrazione di acido urico nelle urine e la formazione di dolorosi calcoli.
In questo caso, dunque, è bene optare per un’alimentazione caratterizzata da un basso contenuto di purine.

I West Highland White Terrier, infine, sono particolarmente predisposti alla formazione di tartaro e hanno una pelle estremamente delicata e allergica. Per questo, dunque, necessitano di prodotti ad hoc.

© Riproduzione riservata