Alimentazione dei passeriformi

Nell’allevamento del canarino e di altri piccoli passeriformi è molto comune utilizzare pastoni per integrarne l’alimentazione.

Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario Specialista in Patologia Aviare

In commercio ne esistono di vari tipi

Ma la caratteristica comune a tutti i pastoni è quella di essere costituiti per lo più da farinacei (pangrattato, sottoprodotti del panificio o di pasticceria, e altro) a cui vengono aggiunti oli vegetali per renderli più appetibili per gli uccelli.

Al pastone commerciale generalmente gli allevatori mescolano altri elementi come semi germinati o cotti, uovo sodo o caseina, per renderli ancora più appetibili e più ricchi dal punto di vista nutrizionale. Le variabili sono davvero tante dal momento che ciascun allevatore ha la propria “ricetta”.

Il pastone è un alimento molto importante in particolare durante il periodo dell’allevamento dei nidiacei: è più facilmente digeribile, inoltre è un ottimo mezzo in cui inserire vitamine, aminoacidi o minerali per integrare ulteriormente la razione alimentare dei volatili e permettere una crescita migliore ed un più rapido svezzamento dei piccoli.

Anche nel mantenimento dei pappagalli “pet” il pastone trova un ottimo impiego e anzi può far parte della dieta giornaliera di questi animali per tutto l’anno.

Macedonia

Come già ricordato più volte su queste pagine, la corretta alimentazione dei pappagalli in cattività è un elemento cruciale per assicurare loro una lunga vita.

La preparazione giornaliera di una “zuppa” di legumi e cereali cotti, insieme a una “macedonia” di frutta fresca permette di inserire nella dieta importanti elementi nutritivi e allo stesso tempo renderla varia e interessante per il pappagallo.

Olio di riso

L’intero composto sarà ancora più apprezzato dal pappagallo se verrà “condito” con qualche goccia di olio di riso, uno dei migliori oli vegetali grazie al suo contenuto in gamma orizanolo, elemento dalle proprietà antiossidanti.

Gli integratori formulati in polveri idrosolubili sono molto indicati per essere immessi nei pastoni e nelle zuppe, dal momento che penetrano facilmente nei succhi della frutta e dei legumi e in questo modo sono più facilmente assimilabili dagli uccelli.

Cous cous

La preparazione della “zuppa” o “pastone” per pappagalli richiede poco tempo e può comprendere diversi ingredienti. La frutta va tagliata a pezzetti (ricordarsi di escludere l’avocado che è tossico), inoltre va rimosso il nocciolo dalle ciliegie.

Anche gli ortaggi vanno tagliati a pezzetti e possono essere offerti crudi (ad eccezione delle patate). I legumi, invece, dopo essere stati in ammollo per alcune ore, vanno bolliti almeno per mezzora (un’ora nel caso della soia) per renderli più digeribili ed eliminare le sostanze antinutrizionali in essi contenute.

E’ possibile anche utilizzare legumi in scatola: se non si tratta di preparazioni specifiche per volatili, però, vanno accuratamente sciacquati per eliminare sale o altri condimenti.

I legumi sono molto più graditi se somministrati tiepidi. Il cous cous è un elemento che può trovar posto nel pastone e, grazie alla sua capacità di assorbire liquidi, permette di “asciugare” pastoni troppo acquosi.

Umido

Tutti gli ingredienti vanno mescolati insieme; ne deriverà una preparazione molto varia e colorata che sicuramente incontrerà il favore del pappagallo.

E’ preferibile offrire la zuppa al mattino quando il pappagallo è più affamato e quindi più disposto ad accettare nuovi alimenti.

Trattandosi di un cibo umido occorre ricordare di non lasciarlo a lungo a disposizione del pappagallo. Rimuoveremo il pastone dopo 3-4 ore (anche meno in estate) per evitare lo sviluppo di muffe potenzialmente dannose.

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