I problemi cutanei nel cane e nel gatto

Nel corso degli anni sono molto aumentate le conoscenze e gli strumenti a disposizione dei veterinari per curare e prevenire le patologie della pelle. La sfida però è tutt’altro che semplice: spesso infatti le malattie della pelle hanno un aspetto simile tra loro, e non è sempre facile arrivare alla diagnosi. Le cause di problemi cutanei nel cane e nel gatto sono principalmente parassiti, allergie, virus e malattie alimentari.

Prima parte a cura della Dott.ssa Federica Micanti – Medico Veterinario Seconda Parte a cura di Angelica D’Agliano

Salute a fior di pelle! (prima Parte)

Nel corso degli anni sono molto aumentate le conoscenze e gli strumenti a disposizione dei veterinari per curare e prevenire le patologie della pelle. La sfida però è tutt’altro che semplice: spesso infatti le malattie della pelle hanno un aspetto simile tra loro, e non è sempre facile arrivare alla diagnosi. Le cause di problemi cutanei nel cane e nel gatto sono principalmente parassiti, allergie, virus e malattie alimentari.

Parassiti

I principali sono acari (responsabili della rogna), funghi (che causano la tigna), pidocchi. Le lesioni che causano a carico della cute sono rappresentate da perdita del pelo, croste e scaglie, dermatiti di vario genere. In genere sono  associate anche ad intenso prurito.

Allergici

Le allergie più comuni sono la dermatite atopica, l’allergia alimentare, l’allergia al morso della pulce.  La prima si manifesta con il prurito che nel cane interessa il muso, gli spazi tra le dita, le ascelle e la faccia interna dei padiglioni auricolari.

Nel gatto invece le sedi delle lesioni non sono sempre ben definite. L’allergia alimentare è rappresentata, come dice la parola stessa, da una reazione avversa al cibo. Può colpire oltre alla cute, anche gli apparati gastro-enterico, respiratorio, urinario e perfino il sistema nervoso.

Anche in questo caso il sintomo dermatologico più comune è il prurito, ma possono esserci asma, cistiti, o crisi epilettiche.

Maledette pulci!

L’allergia al morso della pulce è una malattia che si può sviluppare a qualsiasi età. Nel cane il sintomo più frequente è il prurito, che porta il tipico “mordicchiamento” e leccamento della regione lombare, della base della coda , della parte laterale delle cosce.

Nel gatto il quadro è più variabile, si possono osservare aree senza pelo su addome, collo, oppure dermatite. Per quanto riguarda le malattie virali, invece, nel gatto la rinotracheite infettiva può  a volte causare la formazione di ulcere all’interno della bocca o sulla cute.

Troppo o troppo poco…  

Le malattie della cute correlate alla nutrizione possono essere indotte da carenze, eccessi o squilibri alimentari (oltre naturalmente ad allergie e intolleranze). Per esempio la dermatosi sensibile allo zinco è caratterizzata da uno squilibrio per quel che riguarda lo zinco, per incapacità genetica dell’animale di metabolizzare o assorbire questo elemento, oppure per carenza nella dieta. Sulla cute si rilevano aree prive di pelo con croste biancastre, scaglie, ulcere su muso, testa, arti. Il prurito non è sempre presente.

I rimedi giusti

Una corretta alimentazione assicura la salute sia della cute che del pelo. Entrambe queste strutture infatti utilizzano buona parte di quello che il nostri amici a quattro zampe assumono con gli alimenti, tanto è vero che modificazioni della qualità e della quantità di cibo, possono condurre a manifestazioni come mantello scadente, secco, opaco e addirittura presenza di croste ed infezioni.

Industriale è meglio

In linea generale possiamo dire che contribuiscono alla salute della cute un corretto apporto di proteine, grassi, ma anche vitamine (A, E, B1, B6, D), oligoelementi ed acidi grassi. Se l’animali è alimentato con le diete commerciali, complete ed equilibrate, va raramente incontro a malattie cutanee causate da carenze alimentari, tranne nel caso di difetti genetici o patologie intestinali. Invece nel caso in cui il nostro amico venga alimentato con una dieta casalinga, sarebbe meglio somministrare degli integratori di vitamine e acidi grassi.

Bagnetto, andiamoci piano (seconda parte)

Infine, per la salute della pelle e del pelo dei nostri beniamini è preferibile limitare il più possibile il bagno e soprattutto evitare l’utilizzo di saponi troppo aggressivi. Meglio optare per shampoo studiati appositamente per loro, facilmente reperibili in tutti i negozi specializzati.


Sotto la Doccia

Il bagno è la prima operazione per l’igiene del nostro amico a quattro zampe. E probabilmente è anche l’unico modo per eliminare i cattivi odori che, inevitabilmente, caratterizzano il nostro fido compagno. Una volta all’anno, una volta al mese, perfino ogni giorno: ciascun padrone si dedica alla toilette del proprio amico secondo le proprie possibilità e abitudini.

In linea generale possiamo dire che la frequenza con cui lavare fido non segue regole fisse. Tuttavia ci sono casi in cui l’acqua e sapone sarebbero necessari almeno una volta ogni mese e mezzo, soprattutto quando abbiamo a che fare con razze dal pelo lungo o caratterizzate da una forte produzione di sebo.

I prodotti giusti

Il bagno si effettua sempre con acqua tiepida e sapone. La scelta dello shampoo è fondamentale. Mai usare prodotti per noi “due zampe”, che potrebbero provocare dermatiti e fastidiosi pruriti. Sì invece ai saponi per cani, reperibili in commercio e su Internet in tutti i formati e per ogni esigenza. Ci sono prodotti per cuccioli, per cani dalla pelle delicata e perfino dall’azione leggermente colorante.

Il pH della nostra cute è leggermente acido (5.5), mentre quello dei cani è perfettamente neutro (7). Per questo i saponi studiati per la nostra pelle potrebbero provocare fastidi e disturbi più o meno gravi ai nostri amici!

Bagnetto, istruzioni per l’uso

Per il lavaggio del nostro amico avremo bisogno prima di tutto di uno spazio adeguatamente attrezzato. Cerchiamo di tenere vicino tutto quello che ci occorrerà: shampoo, spazzola, asciugamani, balsamo, phon ed eventuali prodotti cosmetici. Prima regola, mai cercare di buttare sotto l’acqua il nostro compagno. Fido dovrà essere stato abituato fin da cucciolo al rumore della doccia, altrimenti si spaventerà.

Una volta posto nella vasca l’acqua dovrà essere tiepida e non dovremo mai bagnargli gli occhi o le orecchie. Insaponiamolo partendo dai quarti posteriori e procediamo con frizioni dolci e ripetute fino al collo, (se riusciamo) proteggendo le orecchie con dei batuffoli di cotone.

Strizzati e asciugati

Il risciacquo dovrà essere accurato e seguito da una strizzatura manuale del pelo e da una buona passata di asciugamano (Fido apprezzerà).
Alla fine potremo anche passare l’asciugacapelli, che dovrà essere sempre manovrato con cautela (alcuni cani ne hanno paura), e mai a meno di 20 cm dal pelo. Ecco, ora il nostro amico è pronto.

Lasciate dunque che faccia una bella corsa, all’aperto se è estate, al chiuso se è inverno, ma fate molta attenzione: Fido, che essendo un animale troverà disgustoso  il miscuglio di cremine col quale lo avete inzaccherato, quasi sicuramente cercherà di rotolarsi nella prima invitante, odorosa, pozzanghera che troverà sul suo cammino!

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