L’ultimo modello di borsa, un paio di scarpe eleganti e… un cucciolo di razza? Nonostante l’abbondanza di meravigliosi animali che stipano i rifugi italiani.
A cura di Mimi Bekhechi – Vicepresidente per l’Europa di People for the Ethical Treatment of Animals
Il cucciolo come una borsa
Alcune persone scelgono ancora di acquistare razze “di tendenza” da allevatori o negozi di animali. Perché? La risposta risiede spesso nelle nostre abitudini di navigazione sul web, poiché i social media e le celebrità hanno aumentato la domanda di determinati cani di razza o di design, influenzando i fan suggestionabili a procurarsi subito dei sosia.
Anche i film e le serie TV famose sono molto responsabili di questo: “La carica dei 101” aveva aumentato le vendite dei cani Dalmata, “La rivincita delle bionde” incoraggiò decine di fan a procurarsi Chihuahua e “Il trono di spade” ha dato il via a una mania per gli Husky.
Una moda nociva
Comprare cani secondo l’ultima moda, però, danneggia i cani. Ecco perché. I cani sono individui sensibili con esigenze complesse. Richiedono spazio, tempo e un reddito che deve estendersi, oltre il cibo e i giocattoli, a poter pagare i conti del Veterinario, integratori e addestramento.
È una scelta che dura una vita e deve essere giusta, non solo per il proprietario ma anche per il cane, le cui esigenze continueranno a crescere e cambiare tra i 10 e i 20 anni.
Quando le persone acquistano un cucciolo d’impulso come acquistare una borsa, spesso non hanno idea di quanto sia necessario per prendersi cura adeguatamente di questi animali. Non sorprende, quindi, che il numero di cani Dalmata, Chihuahua e Husky portati ai rifugi fosse aumentato moltissimo dopo che la loro popolarità si era estesa a causa dei film e dei programmi TV di cui sopra.
Chi pensa ai randagi?
Inoltre, l’acquisto di cani “di tendenza” contribuisce alla crisi degli animali randagi. Attualmente decine di migliaia di cani e gatti in Italia – e altri milioni in tutto il mondo – stanno fissando le sbarre della loro gabbia nei rifugi, in attesa di una casa che non si materializza.
Per ogni cane alla moda venduto, un altro che combatte per la propria vita per strada o che aspetta in un rifugio perde una casa, e il numero di questi animali è in aumento. Sebbene l’Italia sia la prima nazione al mondo ad affermare legalmente i diritti dei randagi, le leggi a tutela degli animali sono raramente applicate.
Le statistiche mostrano che gli abitanti abbandonano nove gatti e cinque cani ogni ora, spesso semplicemente perché si stanno trasferendo o vanno in vacanza o sono stanchi di prendersi cura di loro. Oltre al trauma dell’abbandono, quegli animali che non vengono consegnati ai rifugi affrontano un’esistenza terrificante cercando cibo e riparo per le strade. Molti si feriscono o si ammalano, senza avere accesso a cure veterinarie adeguate.
Allevamenti malsani
Oltre a incrementare il numero di animali randagi, l’allevamento di cani per soddisfare i capricci arbitrari degli umani riguardo al loro aspetto danneggia anche gli animali. Spesso, infatti, sono intenzionalmente accoppiati tra consanguinei e allevati per avere caratteristiche grottescamente deformate, come il muso schiacciato di Bulldog, Carlini, Boxer e altre razze con difficoltà respiratorie.
Questi cani non solo faticano a ogni respiro, ma rischiano anche maggiormente problemi agli occhi, diabete, obesità, problemi alla pelle, disturbi gastrointestinali e problemi dentali, tra una lunga lista di altri disturbi.
Gli animali di razza o di design che accumulano i “like” su Instagram sono spesso condannati ad una vita di dolore e ad una morte prematura. Si stima che un cane “di razza” su quattro soffra di gravi problemi di salute, tra cui displasia dell’anca paralizzante, cecità, sordità, difetti cardiaci ed epilessia.
Gli animali non sono status symbol o accessori di moda, ma individui viventi e sensibili che meritano rispetto e cura. Se sei finanziariamente ed emotivamente pronto ad accogliere un membro della famiglia a quattro zampe nella tua casa, visita il tuo rifugio locale, dove troverai innumerevoli animali affettuosi e giocherelloni che, nonostante non siano star dei social media, saranno ottimi compagni.