L’arrivo della bella stagione per molti significa anche viaggi e vacanze, ecco alcuni consigli utili. Che siano , in campeggio o in albergo, ogni amante degli animali desidera vivere uno dei momenti più belli dell’anno in compagnia del proprio pet.
A cura di ANGELICA D’AGLIANO
Vediamo alcune utili “consigli” per una vacanza adatta a bipedi… con quadrupedi al seguito!
Per fortuna, sono sempre più numerose le strutture che offrono accoglienza ai nostri amici animali. Grazie a Internet, ora è possibile individuarle con pochi semplici click, rivolgendosi ai sempre più numerosi siti e forum dedicati al tema “vacanze pet friendly”.
Ovviamente, quando si progetta una vacanza probabilmente la prima cosa a cui si pensa è, appunto, il luogo di destinazione, mentre il mezzo di trasporto talvolta passa un po’ in secondo piano. Eppure, quando ci troviamo a viaggiare con i nostri amici pet il mezzo che utilizzeremo ha un’importanza non trascurabile.
Occhio al termometro per viaggi e vavanze
Se decidiamo di spostarci usando la macchina, dobbiamo tenere presenti alcuni accorgimenti di buon senso, per garantire il benessere dei nostri beniamini. Primo, non sottovalutare i possibili bruschi cambiamenti di temperatura.Un’auto lasciata sotto il sole può raggiungere in brevissimo tempo delle temperature molto alte, addirittura sopra i settanta gradi centigradi.
I cani (col loro folto mantello, la temperatura corporea diversa dalla nostra e l’impossibilità di raffreddare il corpo attraverso la sudorazione) in caso di temperature così alte rischiano il collasso cardio-circolatorio e, quindi, anche la morte.
Per questo è indispensabile fare attenzione e non lasciare mai Fido (ma nemmeno Micio!) da solo in macchina, nemmeno in caso di soste molto brevi. Prima della partenza è molto utile munirsi dei recapiti dei veterinari che operano nel nostro luogo di destinazione, per qualsiasi evenienza.
Soste frequenti, sì grazie!
Altro accorgimento fondamentale: prevedere delle soste. Ricordiamoci che i nostri amici hanno bisogno di sgranchirsi e avere la possibilità, se necessario, di fare i loro bisogni almeno ogni due ore.
Costruiamo il nostro tragitto tenendo conto di questa loro esigenza e non dimenticandoci mai di far scendere i nostri beniamini solo se muniti di collare e guinzaglio, oppure di pettorina.
Accertiamoci inoltre di avere con noi la ciotola del nostro compagno e una buona scorta d’acqua. Al momento di partire per un viaggio è meglio che Fido e Micio siano a stomaco vuoto.
Rispettiamo le regole
Ma qual è il modo migliore per trasportare Fido e Micio in macchina, secondo le regole e in sicurezza? Il codice della strada vieta “il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida”.
D’altro canto, “è consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo”
Al sicuro
Tenendo conto dei vincoli imposti dalla legge, probabilmente uno dei modi migliori per far viaggiare con noi i nostri amici in macchina (e non solo!) è il trasportino.
Pratico, igienico, aiuta i nostri beniamini a sentirsi sicuri e protetti durante il tragitto, può essere facilmente posizionato in auto e nel malaugurato caso di un incidente ci assicura che i nostri pet non vengano sbalzati all’interno dell’abitacolo, minimizzando i rischi
Il kit di pronto soccorso è uno degli elementi indispensabili che non dovranno mancare nella valigia del nostro amico, insieme a una scorta del “suo” cibo, la brandina sulla quale abitualmente dorme, gli accessori per la cura del pelo e i suoi giocattoli.
Per gradi
Ovviamente, molti animali potrebbero non provare fin da subito simpatia per questo oggetto, in realtà utilissimo. La cosa migliore è cercare di abituarli per gradi, senza forzature.
In alternativa possiamo munirci di una cintura di sicurezza per pet, da applicare in modo simile a un guinzaglio. Se gli animali sono più d’uno possiamo optare per la rete divisoria, o anche per le sbarre divisorie.
Museruola e guinzaglio
Se abbiamo progettato un viaggio in treno, dobbiamo tenere conto delle regole specifiche di ciascuna compagnia. In generale, in Italia, gli animali di taglia piccola entro i 10 kg di peso possono viaggiare senza problemi all’interno della loro gabbietta o trasportino.
Per gli animali più grandi, come ad esempio i cani di grossa taglia, è richiesto che siano muniti di museruola e tenuti al guinzaglio. Non dimentichiamo di portare con noi i documenti del nostro pet, per poterli presentare in caso di bisogno o su richiesta del personale di bordo.
Se vogliamo andare all’estero dobbiamo conoscere le norme che regolano l’ingresso dei pet in altri Paesi, a volte possono richiedere una preparazione anche piuttosto lunga.
Il libretto sanitario, aggiornato e in regola, è un documento da tenere sempre con noi, perché potrebbe essere richiesto in caso di soggiorno in strutture ricettive con accesso ai pet. In caso di viaggi all’interno della Comunità Europea è invece richiesto il passaporto UE per animali d’affezione.
Prima regola, informarsi!
Anche viaggiare in aereo vale la regola di informarsi bene, prima di acquistare i biglietti, presso la compagnia aerea che si intende intraprendere il volo.
Non tutte infatti accettano animali. In generale, i problemi sono minori con gli animali di taglia piccola che, entro certi limiti, potranno viaggiare in cabina insieme al loro umano. L’alternativa è quella del viaggio nella stiva. A questo proposito è sempre bene verificare che questa sia climatizzata e pressurizzata.
In viaggio digiuni
Il viaggio in nave per certi versi pone problematiche simili a quello in aereo: ogni compagnia gestisce la presenza di animali a bordo secondo le proprie regole, che è bene “studiare” prima di comprare i biglietti. In molti casi, ai nostri animali è consentito muoversi abbastanza liberamente sul ponte, mentre per l’accesso alle altre aree della nave possono esserci delle restrizioni.
A seconda della taglia, i nostri amici potrebbero poter essere costretti a viaggiare nella stiva. In quel caso, facciamo in modo che al momento della partenza siano digiuni (per minimizzare il rischio mal di mare) e cerchiamo di andare a trovarli spesso, per quanto possibile: ciò migliorerà molto la qualità della loro traversata.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia Assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, gli italiani hanno molto a cuore i propri animali domestici. Più della metà (57%) è convinta che il cane andrebbe portato con sé in vacanza, mentre solo il 14% lo affiderebbe a parenti e amici. L’11%, infine, lo porterebbe in strutture dedicate.
Secondo dati LAV ogni anno in Italia si stima che siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani. Emerge tuttavia dalla ricerca una forte solidarietà nei confronti degli animali, specialmente quando si parla di sanzioni; secondo la quasi totalità degli italiani (88%), le leggi che rendono reati l’abbandono e il maltrattamento non solo sono giuste, ma dovrebbero essere più severe.
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