Cause e Soluzioni ai boli di pelo

Il bandolo della matassa i boli di pelo nel gatto vediamo in questo articolo di capire le cause e le soluzioni

A cura della Dott.ssa SABRINA DOMINIO Medico Veterinario

Chi possiede un gatto lo sa

Sono animali molto puliti e trascorrono moltissimo tempo a toelettarsi e leccarsi. La toelettatura del mantello però non è soltanto un momento di pulizia, ma assume molteplici significati e funzioni di tipo sociale e comportamentale.

Ad esempio, all’interno di un gruppo di gatti succede spesso che essi si toelettino a vicenda, mentre un gatto stressato utilizza questa abitudine per calmarsi. Inoltre, leccandosi il mantello, il gatto riesce a regolare la propria temperatura corporea.  

La lingua di un felino è molto ruvida e ricoperta di papille rigide ed uncinate, che funzionano come una spazzola, rimuovendo il pelo morto ed i residui aggrovigliati nel mantello. Il tutto viene poi ingerito ed eliminato con le feci.

Pensate che un gatto adulto elimina dai 30 ai 70 mg di pelo per Kg di peso al giorno; questo significa che un gatto di 6 kg a pelo lungo può ingerire fino a 400 mg di pelo al giorno. In un anno, il pelo ingerito può arrivare ad un volume di 3 litri.

Fino a qui sembrerebbe proprio che questo meccanismo funzioni come una macchina perfetta e, se tutto fila liscio, effettivamente è cosi. Tuttavia, ci sono delle situazioni in cui qualcosa s’inceppa.

Rigurgito per i boli di pelo

Ad esempio, durante il periodo di muta, il pelo ingerito può addirittura raddoppiare ed occupare un notevole volume all’interno dell’apparato digerente del nostro amico felino. Quando questo pelo diventa eccessivo si formano delle vere e proprie matasse, dette “boli” o “tricobezoari”, che vengono rigurgitate.

Se nemmeno tramite il rigurgito l’organismo riesce ad eliminarli, si possono sviluppare problemi digestivi più seri, come vomito, costipazione o vere e proprie ostruzioni dell’intestino, che in alcuni casi si risolvono solo intervenendo chirurgicamente.

Un metodo per prevnire la formazione di boli di pelo consiste nello spazzolare il gatto quotidianamente, operazione che va fatta con il consenso del micio se non volete che si trasformi in una lotta in cui voi, è assicurato, ne uscirete perdenti.

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Cause e Soluzioni ai boli di pelo nel gatto

Troppo tempo libero

I gatti che vivono esclusivamente in appartamento sono quelli più a rischio, per numerose ragioni. Innanzitutto perché non hanno molti stimoli e, per distrarsi, dedicano alla toeletta un tempo maggiore rispetto ai gatti che hanno la possibilità di uscire, cacciare, correre ed arrampicarsi.

Pensate che un gatto di casa arriva a trascorrere fino a otto ore al giorno a toelettarsi! E poi abbiamo visto che leccarsi per il gatto è un ottimo antistress e certi gatti d’appartamento usano questo sistema per calmarsi e sfogare tutte le loro frustrazioni (bambini invadenti, altri animali conviventi che non rispettano i loro spazi, stile di vita del proprietario eccessivamente frenetico…).

Ma non dobbiamo dimenticare che anche le ore di luce e la temperatura ambientale giocano a sfavore dei gatti casalinghi, perché l’organismo viene “ingannato” e prosegue con la muta praticamente tutto l’anno. Inoltre, non avendo la possibilità di uscire e di cacciare, anche l’ingestione di erba, efficacissimo nutriente che regola la motilità intestinale, è limitata. Com’è logico pensare, i soggetti più a rischio sono i gatti col pelo lungo o semilungo.

Se vivete in un apartamento potete regalare al vostro amico peloso un vasetto di “erba gatta”: si trova in pratiche vaschette oppure ancora da seminare ed un ottimo lassativo naturale.

bellissimo gatto in primo piano

Come possiamo intervenire con l’alimentazione?

Lo scopo è quello di stimolare il transito intestinale ed evitare che i peli stazionino per troppo tempo nell’apparato digerente, rischiando di agglomerarsi. Questo diventa essenziale se il vostro gatto è molto sedentario, perché la motilità intestinale è strettamente correlata all’esercizio fisico. Il nutriente chiave a cui dobbiamo fare attenzione è quindi la fibra grezza dell’alimento. Per effettuare un’efficace azione nei confronti dei boli di pelo, essa deve essere presente nell’alimento in quantità comprese fra il 10 ed il 15%.

Se Micio non riesce ad eliminare i boli di pelo tramite il rigurgito si possono sviluppare problemi digestivi anche seri, come vomito, costipazione od ostruzioni dell’intestino che nei casi più gravi si risolvono intervenendo chirurgicamente.

Un concentrato di salute

Non è solo la quantità di fibra ad essere importante, ma anche la qualità. L’ideale è utilizzare un mix eterogeneo di fibre, che agiscano in maniera sinergica. Le fibre definite “insolubili o non fermentescibili” servono a stimolare il transito intestinale: la cellulosa e la fibra di pisello fanno parte di questa categoria.

Le fibre fermentescibili invece funzionano da nutrimento per la flora batterica intestinale “buona”, che scoraggia la colonizzazione dei patogeni responsabili della maggior parte dei problemi intestinali. A questa categoria appartengono i FOS, fruttoligosaccaridi, ad esempio contenuti nella cicoria.

Spazzolare il gatto spesso è una delle soluzioni
Gatto in primo piano che si lascia spazzolare per evitare boli di pelo
Spazzolare il gatto spesso è una delle soluzioni

Per combattere il problema dei boli di pelo si può optare per un’alimentazione che stimoli il transito intestinale ed eviti che i peli stazionino per troppo tempo nell’apparato digerente, rischiando di agglomerarsi. Questo diventa essenziale se Micio è molto sedentario, perché la motilità intestinale è strettamente correlata all’esercizio fisico. Il nutriente chiave a cui dobbiamo fare attenzione è quindi la fibra grezza dell’alimento.

Effetto Spugna

La polpa di barbabietola o i semi di psyllium, molto in voga ultimamente nei mangimi commerciali, hanno invece la duplice funzione di fonte di fibra solubile ed insolubile. Lo psyllium, ad esempio, è costituito per il 25% da fibre non fermentescibili, ma è anche ricco di mucillagini, un particolare tipo di fibra fermentescibile.

Se si utilizza solo il rivestimento del seme, le mucillagini costituiscono addirittura il 30%. Queste mucillagini permettono al seme di questa pianta di assorbire fino a 10 volte il suo peso in acqua. Se si inserisce nel mangime l’estratto purificato, l’assorbimento dell’acqua raggiunge anche l’85% del loro peso.

L’effetto che si crea è come quello di una spugna. Le mucillagini si gonfiano e creano un gel viscoso, dall’effetto lassativo. Paradossalmente, sono utili anche in caso di diarrea, in quanto questo richiamo di liquidi rende le feci meno liquide.

Crocchette hairball

Non c’è bisogno di preparare complicati intingoli che contengano le fibre suddette (anche perché il vostro gatto non le mangerebbe mai!): è sufficiente acquistare un prodotto commerciale in crocchetta con la dicitura “hairball”, appositamente formulato per i mici predisposti a questo problema e già integrato con le giuste tipologie e quantità di fibre efficaci.

In alternativa, se il vostro gatto non ama i cambi di dieta o, per ragioni mediche, non potete variare la sua alimentazione, potete semplicemente integrare con una pasta appositamente formulata allo scopo, a base di fibre, oli lubrificanti e malto. Si trova in commercio in tubetti simili a quelli del dentifricio e di norma è molto gradita ai gatti, che la assumono volentieri come spuntino fuoripasto, oppure mescolata al cibo.

Cause e Soluzioni ai boli di pelo
Cause e Soluzioni ai boli di pelo gatto che si lecca

Un gatto adulto elimina dai 30 ai 70 mg di pelo per Kg di peso al giorno; questo significa che un gatto di 6 kg a pelo lungo può ingerire fino a 400 mg di pelo al giorno. In un anno, il pelo ingerito può arrivare ad un volume di 3 litri!

Spazzola e pazienza

Se così non fosse, esiste un trucchetto per farla ingerire anche al gatto più diffidente. Spalmetela sulle sue zampine e sulle labbra ed il micio, che assolutamente non può sopportare di sentirsi sporco, provvederà subito a leccarsi per pulirsi, assumendola quasi senza rendersene conto.

Un metodo di prevenzione extra alimentare consiste nello spazzolare il gatto quotidianamente, operazione che va assolutamente fatta con il consenso del micio, se non volete che si trasformi in una lotta in cui voi, è assicurato, ne uscirete sempre perdenti.

Abituate quindi il gatto gradualmente, meglio se fin da gattino, iniziando con sessioni di un paio di minuti che diverranno via via più lunghe. Il gatto deve vedere il momento della spazzolatura come una “coccola”, per cui inizialmente simulate le carezze, evitando i punti più fastidiosi per il felino, come la coda e le zampe.

Invece di passare subito alla spazzola, partite utilizzando un guanto con i dentini in gomma. Infine, se vivete in un appartamento potete regalare al vostro amico peloso un vasetto di “erba gatta”, che potete acquistare in un negozio per animali oppure nelle agrarie; si trova in pratiche vaschette oppure ancora da seminare ed è un ottimo lassativo naturale.

I gatti d’appartamento rischiano più degli altri la formazione di boli, per numerose ragioni. Innanzitutto perché non hanno molti stimoli e, per ingannare il tempo, dedicano alla toeletta un tempo maggiore. Pensate che un gatto di casa arriva a trascorrere fino a otto ore al giorno a toelettarsi!

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