Alimentazione per pet attivi

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Per i Pet attivi come per noi, l’alimentazione, e il movimento fisico sono una componente molto importante.

A cura del Dott. VALERIO GUIGGI Medico Veterinario Specialista in Ispezione degli Alimenti

Attività fisica nel cane e nel gatto

Fare movimento significa stimolare lo sviluppo muscolare, mantenere la salute delle articolazioni e delle ossa, e, in generale, contribuire allo stato di salute dell’animale. Si tratta di una delle componenti di base della vita di un animale, e la sua mancanza non solo può portare a problemi fisici; ma può predisporre all’ingrassamento quando i nutrienti introdotti con alimentazione superano il consumo dei nutrienti per la normale attività fisica. Inoltre, la mancata attività fisica può essere frustrante per il cane o il gatto e causare problemi di natura comportamentale.

Compresa quindi l’importanza del movimento negli animali, è giusto ricordare che l’attività deve essere supportata da una corretta alimentazione sia nel cane che nel gatto. Per questo motivo, quando un animale è particolarmente attivo (con particolare riferimento ai cani sportivi), è importante saper scegliere l’alimentazione migliore per le sue necessità.

L’alimentazione per pet sportivi e attivi

L’alimentazione del cane sportivo, o comunque del cane che fa molta attività fisica (ad esempio i cani che fanno attività in compagnia del proprietario) deve variare in relazione alla specifica attività che viene svolta.

Quando si fa del movimento si consuma energia, che viene introdotta con l’alimentazione; ma bisogna però tenere presente che non tutti i nutrienti in grado di liberare energia (proteine, grassi e carboidrati) si comportano nello stesso modo. È quindi opportuno conoscere le differenze tra i vari nutrienti per poter comprendere le basi della gestione alimentare di un cane attivo.

Le proteine per i pet attivi

Le proteine sono nutrienti che non hanno, di base, uno scopo energetico ma le cui unità base, gli amminoacidi, in caso di necessità possono essere convertiti dal fegato del cane in carboidrati. La conversione è relativamente lenta e questo rende le proteine nutrienti meno importanti nello sforzo intenso rispetto alle altre due categorie che analizzeremo.

Le proteine sono però fondamentali nella riparazione delle strutture muscolari che costantemente si danneggiano (anche se in modo lieve). Ecco perchè è sempre necessario un buon apporto proteico nell’alimentazione del cane sportivo; che generalmente è superiore rispetto all’apporto proteico minimo stabilito per le necessità del cane.

Cane attivo e sportivo che nuota nel lago

I carboidrati per una corretta alimentazione pet attivi e sportivi

I carboidrati, sotto forma principalmente di glucosio, sono i nutrienti ad utilizzo più rapido e sono utili per gli sforzi brevi ed intensi. Nei primi minuti dell’attività fisica le cellule muscolari hanno un metabolismo anaerobio, nel quale non c’è utilizzo dell’ossigeno.

Questa forma metabolica sfrutta il glucosio per produrre energia a rapido utilizzo e rilascia nel sangue un particolare metabolita che impedisce che questo tipo di sforzo diventi prolungato: l’acido lattico.

I carboidrati possono essere utili nelle attività fisiche intense, che durano pochi minuti e che richiedano uno sforzo importante. Se forniti poco tempo prima della prestazione, possono mettere a disposizione del cane energia a rapido utilizzo. Ma attenzione: devono essere altamente digeribili.

Fornire, infatti, energia sotto forma di carboidrati complessi, come ad esempio amido, non solo richiede diverso tempo per la loro digestione. L’eccesso ematico necessario all’apparato digerente potrebbe mettere a disposizione meno ossigeno per gli arti, penalizzando la prestazione sportiva.

In altre parole, per sfruttare l’effetto di “energia rapida” fornito dai carboidrati, abbiamo bisogno di zuccheri semplici da fornire poco prima dell’inizio dell’attività sportiva.

I lipidi per pet attivi

I lipidi rappresentano invece il nutriente più importante per l’attività fisica del cane, specie per quella che dura più di pochi minuti; il cane è in grado di passare dall’attività anaerobia ad un’attività aerobia, in cui è in grado di estrarre, per mezzo dell’ossigeno, molta energia a partire dai grassi, nel giro di pochi minuti dall’inizio dell’attività.

I grassi utilizzati generalmente non sono quelli consumati nel pasto immediatamente precedente alla gara, ma i grassi di riserva che il cane ha già a disposizione.

Aumentare la quantità di lipidi presenti nella dieta ha quindi lo scopo di reinserire nel tessuto adiposo i grassi persi durante l’attività fisica, evitando così un dimagrimento eccessivo del cane.

Dal punto di vista nutrizionale anche i carboidrati complessi (l’amido) hanno un ruolo simile a quello dei grassi. Infatti, se non sono subito utilizzati, vengono inseriti nelle riserve corporee dopo esser stati trasformati in grasso. È lo stesso motivo per cui un eccesso di carboidrati nella dieta causa ingrassamento.

È molto importante ricordare però che, con l’eccezione dei carboidrati semplici, tutti i nutrienti di cui abbiamo parlato devono essere forniti nei giorni precedenti la data in cui il cane sarà impegnato in una determinata attività fisica.

Fornire l’alimento nella stessa giornata o subito prima dell’evento, non solo ne penalizzerebbe le prestazioni (in quanto l’organismo è impegnato a digerire gli alimenti, sacrificando risorse per l’attività sportiva), ma metterebbe anche il cane a rischio di una grave patologia, la torsione gastrica.

Bellissimo gatto bianco e rosso corre nel prato

Alimentazione specifica per i Pet attivi e sportivi

Molti proprietari di cani sportivi si chiedono se scegliere un’alimentazione specifica per il cane attivo possa essere utile per supportarlo nella sua attività sportiva.

La scelta di un alimento adeguato è importante, ma questa scelta deve essere fatta in base alle necessità del singolo cane. Prendendo in considerazione la tipologia di sport poiché non tutte le attività hanno la stessa durata e richiedono la stessa intensità di sforzo. Pensando a due attività sportive come l’Agility e la Slitta, possiamo capire come la tipologia di attività sia completamente differente e richieda pertanto una gestione alimentare diversa.

Il consiglio è quindi, sempre, quello di rivolgersi ad un medico veterinario che possa valutare la situazione generale, l’attività sportiva di riferimento, e quindi aiutare a scegliere l’alimento più adatto per le specifiche necessità.

L’alimentazione del gatto attivo

Per quanto riguarda il gatto, i fattori da tenere presente nella scelta dell’alimentazione sono diversi; il gatto non fa attività sportiva “standardizzata”, fa movemento quando preferisce ed è difficile programmarlo come si fa per un cane. Questa forma di autonomia rende difficile regolare l’alimentazione in base all’impegno motorio del gatto.

Come per il cane, dobbiamo evitare che il gatto possa dimagrire perché le richieste energetiche sono superiori alla quantità di alimenti forniti; dobbiamo però sempre considerare le sue particolari necessità.

Per questo è importante ricordare che un gatto utilizzerà sempre, per le sue necessità energetiche, i lipidi e i carboidrati che, nello sforzo intenso (ad esempio per la caccia o l’accoppiamento) vengono costantemente prodotti dal suo organismo a partire dagli amminoacidi, per gluconeogenesi.

L’aspetto importante risulta sempre quello di fornire ad un gatto adeguate quantità di proteine e di lipidi con lo scopo di evitare il dimagrimento; ricordando che per un gatto i carboidrati sono poco importanti nell’alimentazione e possono essere facilmente autoprodotti a partire dagli amminoacidi, in modo analogo a quanto avviene con il cane.

Integratori per le articolazioni

Infine, una menzione particolare e sempre utile è quella relativa agli “integratori per le articolazioni”. Questa tipologia di integratori, definiti anche “condroprotettori”, hanno una funzione terapeutica e risultano particolarmente  utili, per cani a cui sia stata diagnosticata una patologia osteoarticolare; specialmente per i cani con cui è possibile continuare l’attività fisica (quando questa non debba quindi essere impedita per eccessiva gravità dei sintomi). In questi casi tali prodotti hanno un effetto terapeutico, migliorando le condizioni di salute articolare.

Possiamo chiedere consiglio al nostro Medico Veterinario, oppure decidere autonomamente di fornire integrazioni al nostro pet, grazie al fatto che sono sicuri e privi di effetti collaterali.

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