Corinne Clery, attrice francese ma italiana d’adozione, non è solo una bella donna ed una bravissima artista ma è soprattutto una persona che ti ritieni fortunata ad incontrare.
A cura di Federica Rinaudo Giornalista e Direttore Artistico Pet Carpet Film Festival Foto: P Nissi
Sempre sorridente, disponibile, gentile. Caratteristiche che al giorno d’oggi sono un po’ rare e che invece l’attrice Corinne Clery dispensa con tanta autenticità. Tanti progetti nel cassetto, un bel successo che proprio di recente l’ha vista protagonista al Teatro Manzoni di Roma con lo spettacolo “I soldi, no!”, con il quale ha salutato il 2021 proprio la notte di Capodanno, e pronta a raccontarci il suo amore infinito per gli animali.
Dalla parte degli animali prima di tutto…
Sempre. Sono creature uniche, eterni bambini capaci di amare in un modo che noi umani non possiamo capire.
Il tuo ricordo più importante legato al tuo primo amico a quatrozampe?
Ne ho avuti tantissimi fin da bambina perché nella nostra famiglia hanno sempre avuto un ruolo determinante, ma mi piace raccontare dell’incontro con il mio Riskà, un Chow chow stupendo. Mi sono sposata molto presto. Ricordo la faccia stupita del mio futuro marito quando ha chiesto la mia mano e voleva regalarmi un gioiello ed io, invece, l’ho bloccato dicendogli che volevo un cane. È rimasto senza parole ma ovviamente mi ha accontentata.
Vivi in campagna, luogo ideale per trascorrere un’esistenza all’insegna della pace ed immersa nella natura…
Si, amo risvegliarmi con il canto degli uccellini e vedere gli alberi trascorrere le varie stagioni dalla mia finestra. È tutto più magico e poi posso tenere con me tutti gli animali che voglio. Ne ho salvati tanti e li ho sempre portati qui.
Gli amori della tua vita?
Rany, Billo (bello che balla bene), Oscar, Gaia. Tutti nel mio cuore. Gaia, per esempio, è stata un colpo di fulmine. Una bassottina che ho trovato al mercato dei fiori. Mi è bastato vederla, prenderla un istante in braccio. Grazie a lei abbiamo avuto poi Filippo, Mimosa e Totò, che è ancora con me e mi accompagna a teatro.
Un cagnolino in camerino?
Non uno solo. Quando posso, se non devo andare troppo lontano, porto Totò e Wendy. A casa lascio il mio Vasco (ndr Vasco Rossi) che non ama viaggiare in auto e quando non ci sono preferisce andare dalla mia vicina di casa e giocare con i sui amichetti.
Riusciresti a stare senza i tuoi cani per un tempo lungo se ti facessero una proposta che ti portasse fuori per molto tempo?
No, non potrei vivere senza di loro. Una famiglia è una famiglia. Anzi se non avete nella vostra un amico a quattro zampe vi consiglio di provvedere.
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