Intervista ad Andrea Roncato una carriera importante e costellata di successi.
A cura di Federica Rinaudo Giornalista Direttore Artistico Pet Carpet Film Festival
Andrea Roncato attore e comico bolognese che negli anni ottanta e novanta ha fatto coppia con Gigi Sammarchi dando vita al duo “Gigi e Andrea”, protagonista di film diventati dei veri e propri cult. Poi ognuno ha intrapreso la sua strada e così Roncato ha recitato come solista in numerose pellicole e nella celebre serie tv “Carabinieri”. Di pari passo al mondo dello spettacolo l’attore ha frequentato sempre più assiduamente il mondo degli animali. Il suo vero grande amore.
Andrea Roncato ricordi il tuo primo amico a quattro zampe?
Da bambino ho sempre avuto animali, poiché mio padre li amava tantissimo. Aveva una voliera con cinquanta canarini che curava con grande dedizione, poi due Schnauzer meravigliosi, Lilla e Brina, un gatto Siamese di nome Pierino e le galline. Era bello stare tutti insieme nel grande cortile della nostra casa.
Il vero amore?
Una cagnolina scomparsa tre anni fa. Si chiamava Katia ed era sempre con me, sempre vicino, sempre pronta a darmi tutto il suo calore. Ma in realtà nel mio cuore c’è anche un ricordo ancora più amaro. Quando ero giovane, pieno di lavoro e sempre in tv, avevo preso con me Kumi, un Akita Inu il cane di razza giapponese. Non avevo molta esperienza.
Era un cane forte e non riuscivo a gestirlo. Spesso lo lasciavo ad un amico perché il mio mestiere mi portava lontano. Si sarà sentito molto solo e quando è scomparso mi sono sentito veramente male per non essere riuscito ad essere per lui un vero amico.
Gli ho dedicato una parte del libro che ho scritto tempo fa e nel quale ho espresso il mio dolore e il rimorso per le poche carezze che gli ho donato. Nella nostra mente spesso appaiono gli occhi delle persone care, di quelle che magari se ne sono andate senza avere il tempo di farci perdonare. Nella mia compaiono i suoi occhi.
Ci sono momenti importanti legati ad alcuni amici speciali?
Oggi vivo alle porte di Roma, in una casa in campagna, e sono circondato da quattro cani, due cavalli, un tacchino, un gallo, tre galline, due conigli e adorabili gatti. Siamo una famiglia piena d’amore anche se ognuno comunica con un linguaggio diverso.
Gli animali hanno un valore immenso e non vanno presi per sfizio, moda o gioco. Sono esseri viventi che ti donano amore immenso. Io per fortuna ho incontrato una donna, mia moglie Nicole Moscariello, che condivide la mia stessa passione. Ma ci sono stati momenti duri nel mio passato, nei quali gravi problemi hanno determinato una profonda solitudine. Solo la presenza dei miei animali è riuscita a darmi la forza di superare ogni cosa, lottare ed imparare ad accettare anche le sconfitte.
Sei stato e sei testimonial per diverse campagne benefiche. Quale messaggio ti senti di dare e ritieni finora non sia stato ampiamente divulgato?
Parlando di cani ho sempre aiutato sia i randagi che i cani di razza. Per me sono tutti esseri viventi da amare. Certamente ci sono tanti randagi in cerca di una famiglia, di qualcuno che si ricordi di loro e gli permetta di fare una vita dignitosa fuori dalle gabbie. Cerco di aiutare in ogni modo, anche di sostenere concretamente.
Di recente ho preso parte al progetto dell’associazione Asta, “Dopo di me”, che si pone lo scopo di intervenire nella tutela di un animale quando il destino ci porta via. Perché purtroppo accade. Ma vorrei far comprendere quanto ci sia anche tanto bisogno di insistere su una campagna di sterilizzazione per prevenire e combattere davvero la triste piaga dell’abbandono.