Cane e Gatto un menu tutto per loro

Gli alimenti industriali secchi e umidi sono caratterizzati da un’alta conservabilità, perché possono essere mantenuti a lungo a temperatura ambiente senza che si verifichino alterazioni gravi.

A cura del Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario

Specialista in Ispezione degli Alimenti

Tra gli alimenti confezionati per cani e gatti più conosciuti e usati dai proprietari, si possono distinguere le 2 categorie principali: quella del “cibo secco”, che indica generalmente i croccantini, e quella del “cibo umido”, che solitamente si trova nei negozi in vari formati, tra cui scatolette, vaschette, bustine.

Alimenti a Lunga conservazione

Si tratta di due tipi di alimenti caratterizzati da un’alta conservabilità, perché possono essere mantenuti a lungo a temperatura ambiente senza che si verifichino alterazioni gravi. Spesso i proprietari si concentrano sui primi, sui croccantini, di cui vengono messi in luce pregi e difetti; si parla invece molto meno del cibo umido, che rappresentano un’alternativa molto valida ai croccantini quando si sceglie un alimento per il proprio cane o per il proprio gatto.

Cos’è il cibo umido?

L’alimento umido, per definizione, ha al suo interno una quantità di acqua superiore al 34%. Generalmente, con questo nome si intendono gli alimenti preparati/confezionati, ma anche la stessa carne o i vegetali, potrebbero
essere definiti correttamente alimenti umidi in virtù del loro contenuto in
acqua, in percentuale. In questo articolo ci concentreremo su quello che viene comunemente chiamato “canned food” o “wet food”.

Come si fa il cibo umido?

La produzione dell’alimento umido si basa su un processo che lo rende conservabile pur mantenendo un’alta percentuale di acqua. Si tratta di un processo particolare, perché se lasciassimo molta acqua in altri alimenti (pensiamo ai croccantini, ma non solo) si degraderebbero nel giro di pochissimi giorni. Perché in questo caso non succede? Cerchiamo di capirlo.

Gli alimenti industriali secchi e umidi sono caratterizzati da un’alta conservabilità, perché possono essere mantenuti a lungo a temperatura ambiente senza che si verifichino alterazioni gravi.

Materie prime

Le materie prime per la produzione di alimenti umidi possono essere di diversa natura; negli umidi per animali comprendono la carne, che può essere inserita sia sotto forma di carne fresca sia di carne disidratata, a
volte farina di carne che viene reidratata (formando quindi una pasta) prima dell’inizio del processo produttivo. 

Ci possono essere anche altri ingredienti, come le verdure, le uova, oppure, ma non necessariamente, fonti di carboidrati (cereali, patate); è perciò spesso possibile trovare umidi senza carboidrati complessi (di cui né il cane né il gatto, per fisiologia, hanno bisogno).

Cottura

Le materie prime vengono, se necessario (pensiamo alla carne) tagliate e macinate, quindi miscelate tra loro per creare un impasto unico dalla grana più o meno fine (sarà molto fine se la consistenza è quella del paté, meno fine se all’interno si trova carne in pezzi oppure in filetti). 

Questa fase solitamente viene eseguita ad una temperatura abbastanza elevata, che cuoce le materie prime mentre queste vengono mescolate, eseguendo di fatto una cottura al vapore.

L’alimento umido, per definizione,
ha al suo interno una quantità di acqua superiore al 34%. 

Additivi e addensanti

In questa fase si aggiungono, oltre agli ingredienti, anche alcuni additivi, sia nutrizionali (vitamine, minerali) che di altro genere (come gli addensanti). I conservanti non sono necessari in questo tipo di alimento, perché si tratta di un prodotto di per sé molto conservabile grazie al trattamento termico. 

Sono spesso presenti invece gli addensanti, di varia natura: questi sono importanti sia per creare forme particolari di alimento umido (gelatine, paté), sia per fare in modo che nella parte successiva del processo
l’alimento non si sedimenti, facendo trovare nella scatoletta tutta la parte
solida sul fondo e quella liquida in alto.

Sterilizzazione

Una volta creata la massa composta da tutti gli ingredienti, nel caso delle lattine questa viene quindi inscatolata e le lattine, vengono “aggraffate”, ovvero chiuse ermeticamente. 

Le scatolette, a questo punto, devono essere sterilizzate, quando sono già chiuse: vengono inserite all’interno di macchinari specifici che aumentano la temperatura e la mantengono in modo da eliminare sia tutti i batteri che le eventuali spore batteriche presenti all’interno dell’alimento. Il processo è analogo anche per le altre confezioni disponibili sul mercato.

Zero Batteri

Il fatto che la confezione sia già chiusa quando questo processo avviene ne evita lo sviluppo dei batteri all’interno, ed è questo che rende il cibo umido così conservabile: una volta aperto dal proprietario, infatti, il cibo entra in contatto con i batteri dell’aria, ed è per questo che deve essere consumato in tempi rapidi (come altri alimenti freschi).

Gli alimenti umidi sono tutti uguali?

Il processo per produrre un alimento umido può variare, ma non differisce mai molto da quanto descritto. Quello che invece è importante valutare è la qualità di un alimento umido, visto che le materie prime di partenza possono essere molto varie: questo permette di trovare alimenti umidi di altissima qualità, del tutto paragonabili agli alimenti per umani, e alimenti umidi di scarsa qualità.  

In generale, possiamo controllare la lista degli ingredienti per capire che prodotto abbiamo davanti: un prodotto che indica bene le parti utilizzate (ad esempio carne bovina, fegato di pollo o simili) dà un’indicazione importante sulla qualità dell’alimento, da preferire rispetto ad alimenti con indicazioni generiche come “carne e derivati” e “sottoprodotti di origine vegetale”. Queste ultime denominazioni sono infatti meno chiare nel far
capire esattamente quali siano i componenti dell’alimento.

Gli alimenti umidi completi rappresentano un’alternativa ai croccantini quando si sceglie un alimento per il proprio cane o per il proprio gatto; quelli complementari possono essere associati al cibo secco o a una dieta casalinga formulata da un veterinario.

Quanta acqua?

Altra indicazione da valutare è la quantità di acqua: oltre a controllare la tabella nutrizionale, bisogna ricordare che prodotti che contengono molta umidità (85-87%) sono meno nutrienti rispetto ad umidi che ne contengono meno (75-78%). Questo significa che per saziare il nostro animale avremo bisogno di più quantità, perché la concentrazione energetica (o concentrazione calorica) diminuisce. 

Ricordiamo poi sempre che esistono alimenti umidi per le diverse fasi della vita (cuccioli, adulti) e per alcune specifiche situazioni patologiche (obesità, problemi alle vie urinarie, problemi renali…): questi alimenti, destinati a condizioni particolari, non si possono fornire liberamente agli animali, ma solo dietro consiglio di un medico veterinario.

Gusto e odore

Se gli alimenti umidi in generale sono preferiti dagli animali ai secchi, in particolare dai cani (i gatti hanno gusti decisamente più “difficili”), bisogna ricordare che ogni cane e ogni gatto ha il suo gusto e potrebbe non apprezzare un certo sapore e un certo odore nella scatoletta; importantissimo quindi ricordare che abbiamo a che fare con un essere vivente, che non è detto mangi quello che noi gli proponiamo.

Completo e complementare: facciamo attenzione!

Per definizione legale, un alimento completo è in grado di soddisfare da solo le necessità nutrizionali di un cane o di un gatto, mentre un alimento complementare non lo è (per esplicita dichiarazione del produttore).

Questo significa che se un cane o un gatto mangia sempre un alimento completo non andrà incontro a patologie da carenza, mentre se mangia costantemente alimenti complementari vi andrà incontro con certezza, in tempi più o meno lunghi.

L’alimento complementare è quindi da associare esclusivamente ad un alimento completo (o a una dieta casalinga formulata da un veterinario) e non deve mai essere l’unico pasto della giornata. Se il vostro cane o gatto preferisce mangiare esclusivamente alimenti umidi, quindi, dovete scegliere alimenti completi e mai complementari: ne va della salute del vostro amico a quattro zampe.

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