Aggressività nei gatti: impariamo a riconoscerla

aggressività-dei-gatti
Gatto aggressivo

L’aggressività è definita come un comportamento ostile o violento inteso a dominare o intimidire un altro individuo, ed è un problema comportamentale abbastanza comune nei gatti.

A cura della Dott.ssa EWA PRINCI Consulente esperta in comportamento ed etologia del gatto – Centro di Cultura Felina

Che cos’è l’aggressività nei gatti ?

Le sue cause possono essere complesse, sia in termini di fattori scatenanti che di bersagli. L’aggressività si riferisce, quindi, ad un’ampia varietà di comportamenti complessi che si verificano per ragioni diverse in varie circostanze.

Nei gatti domestici, il comportamento aggressivo può variare dai gatti che sibilano ed evitano il bersaglio della loro aggressività fuggendo, ai gatti che attaccano attivamente.

Indipendentemente dalla causa, è necessario imparare a riconoscere i segnali dell’aggressività che possono essere suddivisi in due categorie: quelli che interessano viso e testa e quelli espressi dalla postura del corpo.

Comprendere il linguaggio del corpo del gatto

Capire cosa comunicano i gatti attraverso il linguaggio del corpo è essenziale per una buona convivenza. Questo ci consente di “leggere” in modo accurato la comunicazione felina e comprendere gli stati emotivi e le motivazioni alla base, e ci aiuta anche a rispondere in modo più efficace e corretto.

Il linguaggio del corpo è costituito dalle posture, dalle espressioni facciali, dalla posizione e di alcune sue parti, come orecchie, coda e persino baffi. Il linguaggio del corpo del gatto è più sottile di quello del cane e può essere più difficile da interpretare per noi umani.

Minacce e aggressioni possono essere “offensive” o “difensive”. Un gatto aggressivo in modo “offensivo” cerca di sembrare più grande e più intimidatorio, mentre un gatto aggressivo “difensivo” adotta una postura autoprotettiva e cerca di sembrare più piccolo. Una regola assoluta è non toccare l’animale e cercare di rassicurare o punire i gatti che mostrano queste posizioni!

Due gatti che si azzuffano
La tipologia di aggressione più ovvia tra gatti si verifica tra maschi non castrati. In natura, quando raggiungono l’età adulta, spesso iniziano a sfidarsi per l’accesso al partner e al territorio.

Aggressività tra gatti

La tipologia di aggressione più ovvia tra gatti si verifica tra maschi non castrati. In natura, quando raggiungono l’età adulta, spesso iniziano a sfidarsi per l’accesso al patner e al territorio. I gatti interi si coinvolgeranno in veri e propri combattimenti, riportando spesso anche ferite piuttosto serie. L’aggressività tra gatti domestici è, invece, più subdola e complessa. Può essere così sottile che l’umano potrebbe non accorgesene.

L’aggressività può avvenire tra femmine o tra femmine e maschi. Può essere correlato alla dimensione fisica e all’attività (i gatti grandi spesso intimidiscono i gatti più piccoli o meno attivi), alla mancanza di piacevoli esperienze sociali con altri gatti, a un’associazione appresa accidentalmente (come fuochi d’artificio o tuoni), o ad un semplice scontro di personalità.

Aggressività difensiva (da paura)

L’aggressività da paura può verificarsi quando un gatto percepisce una minaccia e si intensifica se è impossibilitato a scappare. Più lo stimolo è, o sembra, minaccioso, più intensa sarà la sua reazione di paura.

Le tipiche posture del corpo associate all’aggressività paurosa o difensiva sono una combinazione di segnali difensivi (come accovacciarsi, appiattire le orecchie, piegare la coda, sporgersi o rotolarsi di lato, pupilla dilatata) e segnali aggressivi (come sibili e sputi, piloerezione, ringhio, morso e graffio). Il modo migliore per affrontare un gatto aggressivo sulla difensiva è semplicemente evitarlo finché non si calma.

Gatti che giocano

Aggressività Territoriale dei gatti

I gatti sono animali territoriali e si comportano in modo da tenere fuori dal loro territorio individui estranei o non desiderati. L’aggressività territoriale dei gatti di solito è diretta verso altri gatti, ma può essere diretta anche verso cani e persone. I gatti segnano il loro territorio perlustrandolo e controllandolo quotidianamente, strofinando il musetto e spruzzando urina. La territorialità del gatto non si esprime solo in un contesto esterno ma anche interno.

Aggressività da gioco

L’aggressività del gioco è il tipo più comune di comportamento aggressivo che i gatti indirizzano verso i loro proprietari. Implica i tipici comportamenti predatori e di gioco, tra cui inseguimento, attacco, corsa, imboscata, balzi, salti, battere, schiacciare, afferrare, combattere e mordere.

I cuccioli, attraverso il gioco, imparano a inibire i loro morsi e graffi imparando a discriminare le situazioni di predazione o lotta reale da quelle ludiche. Il grado in cui i singoli gatti imparano a inibire il loro gioco varia e coloro che sono rimasti orfani o sono stati svezzati troppo presto potrebbero non aver mai imparato a moderare il loro comportamento.

Altri fattori che possono contribuire all’aggressività del gioco sono i lunghi periodi trascorsi da soli senza opportunità di socializzare con i suoi simili, oppure, interazioni sbagliate da parte del proprietario che incoraggia il suo gatto ad esempio ad inseguire e attaccare le mani e i piedi durante il gioco.

Aggressività da contatto

Ad alcuni gatti piace essere accarezzati, tenuti in braccio, sollevati e persino abbracciati. Ad altri, invece, può non piacere il contatto e, se accarezzati improvvisamente possono rispondere con piccoli morsetti e fuga.

Il contatto ripetitivo può causare eccitazione, dolore e persino elettricità statica nel pelo. Quando il tuo gatto ti segnala di smettere di accarezzare, la risposta migliore è semplicemente smettere.

I gatti hanno una soglia di tolleranza, data da fattori genetici ed esperienze precoci al contatto. In generale preferiscono interazioni brevi ma frequenti; molti proprietari però interagiscono meno spesso ma più intensamente con il proprio animale portandoli ad oltrepassare il loro limite di interazione che riescono a gestire.

Gatto aggressivo nei confronti della mano della sua proprietaria
Spesso, involontariamente, induciamo i nostri mici ad assumere atteggiamenti aggressivi: ad esempio quando giocandoci lo sfidiamo a “catturare” la nostra mano.

Come calmare aggressività dei gatti

Dopo aver identificato il motivo dell’aggressività del tuo gatto, puoi gestire meglio il suo comportamento. Alcuni motivi sono temporanei e in qualche modo più facili da gestire. Come notato sopra, l’aggressività nel gioco è una forma molto comune di comportamento aggressivo felino.

Un modo per ridurre la degenerazione – e persino prevenirlo in primo luogo – è non litigare con il tuo gatto. Questa forma di gioco, in cui il tuo gatto attacca il tuo corpo con la bocca e/o gli artigli, promuove un comportamento combattivo.

Reindirizza la sua attenzione verso un giocattolo sostitutivo come un animale di pezza. Gli animali di peluche realizzati per i cani sono ottimi per i gatti aggressivi; perché sono costituiti da un materiale più robusto della maggior parte dei giocattoli per gatti e non si disintegrano dopo il primo attacco. Se stai introducendo un nuovo gatto, invece, previeni l’aggressività tra loro procedendo in un’integrazione graduale e non immediata, consultando un professionista.

Problema comportamentale

È sempre comunque necessario affidarsi al proprio Medico Veterinario di fiducia per diagnosticare un possibile problema più serio, inclusa una condizione medica di base. Le malattie che possono causare l’aggressività del gatto includono epilessia, traumi, malattie dentali, diabete, ipertiroidismo, ipertensione, FeLV (leucemia felina), FIV (immunodeficienza felina) e FIP (peritonite infettiva felina). Il trattamento per queste condizioni può ridurre o eliminare l’aggressività del tuo gatto.

© Riproduzione riservata