Istinto da predatori dei gatti

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Istinto dei gatti predatori

Ad eccezione dei leoni, la maggior parte dei membri della famiglia dei felidie compreso i gatti hanno istinto da predatori solitari e cacciano principalmente di notte.

A cura della Dott.ssa EWA PRINCI Consulente esperta in comportamento ed etologia del gatto – Centro di Cultura Felina

Il gatto è un animale crepuscolare e non a caso questo comportamento viene esibito solitamente più spesso al tramonto e all’alba.

Il comportamento predatorio nei gatti è sia istintivo che appreso. I gattini nati in libertà, infatti, imparano a cacciare osservando la madre e perfezionano le loro abilità per tentativi ed errori. Alcuni gatti domestici senza esperienza precedente reagiscono istintivamente agli animali preda, ma non tutti i gatti, tuttavia, sono “cacciatori nati”.

Il percorso di apprendimento

I gattini, attraverso il gioco, sviluppano la coordinazione e il tempismo necessari per catturare con successo le prede. Il gioco offre la possibilità di imparare tutte le attività importanti che serviranno raggiunta l’età adulta.

Mamma gatta insegna ai suoi cuccioli a uccidere per mangiare. La sua prima lezione consiste nel portare a casa una preda e consumarla davanti ai gattini; dopo di che porterà a casa un ulteriore “pasto” e la lascierà interamente ai suoi piccoli.

La seconda lezione è portare a casa una preda tramortita e finirla di fronte ai gattini che potranno quindi esercitare le loro abilità. Successivamente si applicheranno su prede ferite e che si muovono lentamente. Mamma gatta provvederà all’approvvigionamento delle prede finché i suoi piccoli non saranno diventati autonomi.

L’ultimo passaggio viene esiguito “sul campo”; consiste infatti nell’accompagnere la madre e cacciare le prede completamente da soli.

Gatto che gioca

Un regalo per noi?

I proprietari possono essere inorriditi quando il loro gatto presenta loro un topo o un uccello. La presentazione della preda, a differenza di quanto si pensa solitamente, non è né un regalo né un segno di gratitudine del gatto e nemmeno una dimostrazione di affetto. Portare a casa la preda può essere un residuo di comportamento ancestrale. L’istinto del gatto, infatti, è quello di portare la sua preda in un’area riparata e sicura, ovvero la sua tana.

Prede amiche

Se la socializzazione con animali preda avviene molto presto, è possibile che i gatti stringano vere e proprie amicizie con loro. Però attenzione perchè anche se un gattino cresce con un criceto o un topo, i due non dovrebbero mai essere lasciati incustoditi.

Se il gatto diventa eccessivamente stimolato dal movimento dell’amico, può improvvisamente attaccare e ucciderlo. Il movimento infatti è indubbiamente un forte stimolo per far scatenare l’istinto predatorio. Si potrà quindi ottenere un buona convivenza amichevole, ma è sempre meglio non sfidare l’istinto!

Problemi casalinghi comuni

L’istinto dei gatti predatori che vivono in un ambiente “sterile”, senza una vera preda da cacciare, dovranno comunque esprimere questo comportamento naturale. Questo anche per scaricare le grandi riserve di energia. I gatti, infatti, dormono per la maggior parte della giornata per accumulare le forze di cui hanno bisogno per cacciare. Questo accade in natura come a casa dove il gatto non ha possibilità di cacciare delle vere prede.

Da qui nasce il “problema”: in natura il gatto sfoga questa energia attraverso la predazione; i gatti domestici si ritrovano tutta questa energia inutilizzata che deve essere in qualche modo rilasciata. Ecco quindi che si dirigono verso obbiettivi umani! Il risultato sono gatti che giocano-attaccano le mani o le caviglie del proprietario quando sono in movimento. Inseguono prede immaginarie, si arrampicano sulle tende, saltano sui tavoli e fanno corse sfrenate.

Un gatto che con la zampa prende delle penne

Soluzioni

Un ottimo modo per evitarlo è usare i giocattoli da caccia per stimolare l’istinto: topi e giocattoli motorizzati, palline tintinnanti e cordicelle e piume, per fare qualche esempio. Il tipo di prodotto che acquisterete dovrà rappresentare ciò che piace al vostro gatto; ogni micio è diverso, ha delle preferenze in ambito di prede ed ha, di conseguenza, appreso diverse tecniche di caccia. Prendetevi, inoltre, del tempo per giocare con lui e sarà, oltre che appagato nella relazione, anche meno propenso a saltarvi addosso e a mordervi mentre gioca.

Proponete delle attività

Mantenetelo attivo e stimolato: nascondete il cibo preferito oppure dei pezzetti di snack sui mobili, scaffali, giocattoli e altri luoghi creativi.
Dopo che il gatto si è abituato a questi luoghi in cui cercare il cibo, rendete la ricerca un po’ più impegnativa, posizionando i “premietti” in aree più difficili da raggiungere.

Aggressività e istinto dei gatti predatori

La predazione è il modo in cui i gatti ottengono il cibo in natura e questo comportamento si classifica come “aggressività” perchè questa è una componente importante affinchè si verifichi l’uccisione della preda.

C’è però una situazione relativa al comportamento predatorio che causa preoccupazione ai proprietari, ovvero, quando questa condotta è esercitata nei confronti del proprietario.

Il gioco predatorio è una delle diverse categorie di comportamento esibito dai giovani gattini. Sebbene la funzione evolutiva sia quella di provare e affinare le abilità predatorie per l’uso in età adulta, diventa spesso un problema in contesto domestico. Se un gattino non ha dei compagni di gioco o comunque non è sufficientemente stimolato nel suo ambiente, l’aggressività del gioco predatorio viene indirizzata verso i loro proprietari.
In genere questi gatti si nascondono dietro i muri facendo agguati, inseguendo e infliggendo graffi e morsi ai nostri piedi e alle nostre povere caviglie.

Gattino che gioca con delle piume

Giochi simulano istinto dei gatti predatori

Poiché il comportamento predatorio è un normale costituente del repertorio comportamentale del gatto, non si potrà estinguerlo in alcun modo. È meglio deviare e reindirizzare eventuali tendenze predatorie su oggetti alternativi più appropriati, come appunto i giocattoli.

I prodotti in movimento, che stimolano il comportamento di gioco predatorio, dovrebbero essere proposti in casa come strategia preventiva per fornire uno sbocco a tendenze predatorie altrimenti frustrate.

I giocattoli dovrebbero essere alternati periodicamente per evitare che il gatto si disinteressi rapidamente. Inoltre, nessuna preda naturale giace sul pavimento del soggiorno tutto il tempo in attesa di essere catturata ancora una volta. È necessaria un pò di novità, movimento e ricambio delle prede!

Se, nonostante i molteplici giochi forniti, si verificano ancora attacchi predatori, questi dovranno essere reindirizzati non appena le intenzioni del gatto diventano evidenti. Ad esempio, si potremmo far penzolare un pezzo di corda mentre scendiamo le scale se notiamo che il gatto è pronto per uno dei suoi agguati.

Aria aperta, un valvola di sfogo naturale

Se appropriato e sicuro, l’accesso all’aria aperta è, infine, il modo più naturale per un gatto di sfogare la sua spinta predatoria. Un cortile recintato da cui il gatto non può scappare è una buona scelta e le escursioni diurne sono indubbiamente più sicure di quelle notturne.

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