I GATTI e l’ACQUA

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Rapporto dei gatti con l'acqua

L’antica convinzione che i gatti preferiscano la terra all’acqua non è completamente vera. Sarebbe più corretto dire che i gatti hanno una relazione complessa con l’acqua: alcuni la temono e altri sono persino dei buoni nuotatori!

A cura della Dott.ssa EWA PRINCI
Consulente esperta in comportamento edetologia del gatto Centro di Cultura Felina

Gatti e l’acqua una questione di evoluzione

Dare uno sguardo all’evoluzione del gatto ci aiuta a capire perché sembra avere un’avversione istintiva per l’acqua.
I gatti domestici si sono evoluti da un unico antenato, il gatto selvatico del Medio Oriente, ambiente dal clima desertico secco con scarsità d’acqua.

Gli antenati dei gatti erano, quindi, raramente esposti alla pioggia e a fiumi. L’acqua in generale non era qualcosa di familiare per loro, e ancora oggi, seppur in ambiente totalmente diverso, la loro riluttanza ancestrale verso l’acqua viene mantenuta. Infatti, nonostante migliaia di anni vissuti al nostro fianco, i gatti conservano ancora gli stessi istinti del loro antenato selvatico.

Perché ai gatti piace l’acqua corrente

Ti sei mai chiesto perché il tuo gatto evita di entrare in acqua, ma si diverte a infilare le zampe sotto un rubinetto che scorre? Probabilmente è incuriosito dal rumore e dal riflesso dell’acqua in movimento, che attiva il suo istinto predatorio. Da una prospettiva evolutiva, inoltre, l’acqua in movimento è probabilmente più fresca e incontaminata rispetto all’acqua ferma, quindi più attraente.

Razze di gatti che amano l’acqua

Nonostante tutto, ci sono alcune razze di gatti a cui piace l’acqua. Naturalmente, non tutti i mici sono uguali. Esempi di razze amanti di questo elemento includono il Maine Coon, il Gatto del Bengala, il Abissino, il Gatto Norvegese delle Foreste e il più famoso amante dell’acqua, il Turco Van, o come viene spesso chiamato “il gatto nuotatore”.

Questi gatti amano l’acqua a causa di una varietà di fattori come avere un mantello resistente all’acqua, oppure, i loro antenati erano buoni nuotatori o, semplicemente, hanno una generale familiarità con l’acqua.

Esperienze negative

Il gatto potrebbe aver vissuto esperienze negative legate all’acqua e questo porterebbe inevitabilmente un rapporto conflittuale con la stessa. Potrebbe, ad esempio, essere rimasto fuori di casa per molto tempo sotto la pioggia, oppure sgridato e spuzzato di acqua usata come medoto disciplinare, etc.

I gatti hanno una buona memoria e apprendono molto facilmente per associazione. I soggetti che sono stati abituati fin da cuccioli a fare il bagno regolarmente non avranno alcuna difficoltà nemmeno da adulti. Tuttavia, cercare di costringere un gatto a entrare in acqua probabilmente scatenerà la risposta di lotta o fuga, potenzialmente ferendo sè stesso o altri. Qusto porterebbe solo a farlo diventare diffidente nei confronti dell’acqua e, sopratutto, anche nei tuoi confronti.

Alcune razze di gatti amano più l'acqua
Razze che amano l’acqua Foto di Achmad Bisri da Pixabay

Disagio fisico

Infine, essere bagnati è semplicemente sgradevole, specialmente per i gatti che trascorrono quasi la metà delle loro ore di veglia a pulirsi. Hanno, inoltre, numerose ghiandole che producono feromoni, utilizzati per la marcatura e la trasmissione di un messaggio. L’acqua, può interferire con questa importante forma di comunicazione. Oltretutto, il pelo bagnato è anche freddo e rende difficile il movimento.

Il bisogno di acqua nei gatti

Tutti abbiamo bisogno di bere acqua per sopravvivere, ma il gatto domestico è conosciuto per avere alcune caratteristiche fisiologiche particolari; per esempio, possono tollerare relativamente bene perdite di liquidi acute (fino al 20% del loro peso corporeo) anche tramite la capacità di produrre urina altamente concentrata che preserva il più possibile il fabbisogno idrico del corpo. Questi meccanismi sono gli stessi che venivano usanti dall’antenato gatto selvatico africano.

Gatto che cerca di bere da un rubunetto
Foto di Marja Brouwer da Pixabay

Perché i gattini giocano con l’acqua?

Come regola generale, i gattini sono giocherelloni. Hanno un impulso naturale a manipolare le cose con le zampe e lo fanno per conoscere il loro ambiente e le cose che li corcondano. Il gioco con gli oggetti è fortemente presente fino all’età di cinque mesi e inizia a diminuire in seguito. Se il comportamento non inizia a svanire quando il gatto inizia a raggiungere la maturità, può essere utile reindirizzare la sua attenzione offrendo altri giocattoli.

Paura dell’acqua: possibili cause Problemi di salute

Prima di iniziare a pensare a potenziali problemi comportamentali, porta il tuo gatto dal Medico Veterinario per assicurarti che non ci sia una ragione medica per il suo eccessivo interesse per l’acqua. Diabete, insufficienza renale e problemi alla tiroide possono, infatti, aumentare la sete.

Ecco che potremmo osservare il nostro micio intento a picchiettare la zampetta nella ciotola dell’acqua e cercare altre fonti, come rubinetto o wc. La maggior parte dei gatti con problemi di salute mostra comunque anche altri segni di malattia, come letargia, confusione o cambiamento dell’appetito. Quindi se osservi il tuo gatto bere quantità eccessive di acqua o passare molto tempo concentrato sulla sua ciotola, contatta il tuo Veterinario.

Se il tuo micio per bere preferisce
immergere, per poi leccare, la sua zampetta, potrebbe esserci 
qualche caratteristica della 
ciotola che lo infastidisce. 
Prova a cambiarla!
Se il tuo micio per bere preferisce immergere, per poi leccare, la sua zampetta, potrebbe esserci qualche caratteristica della ciotola che lo infastidisce. Prova a cambiarla!

Ansia o stress

Un gatto può mettere le zampe nella ciotola dell’acqua per comunicare uno stato d’ansia o di stress. Questi stati d’animo, spesso, spingono i gatti a cercare l’attenzione dei proprietari esibendo comportamenti strani. In questo caso dedica più tempo al gioco insieme e fornisci tanta stimolazione ambientale!

Ciotola non adeguata

Alcuni gatti sono restii ad inserire la loro testolina all’interno della ciotola e preferiscono immergere le zampe per poi leccarle. Questo comportamento potrebbe sorgere da un livello basso dell’acqua, dalla prodondità troppo accentuata della ciotola o dalla sua ristretta circonferenza. Ricorda che soprattutto le razze con il musetto schiacciato, come i persiani fanno difficoltà a introdurre il muso in una ciotola stretta.

Ultimi consigli

Se il tuo gatto semplicmente gioca con la sua riserva di acqua potresti provare ad reindirizzare il suo interesse. Ad esempio, se hai una doccia o una vasca da bagno puoi inserire una ciotola piena d’acqua e lasciargliela a disposizione. Quando il tuo micio si metterà a giocare con quest’ultima, rafforza il comportamento desidetato con snack e lodi per incoraggiarlo e ripetere.

Se l’attitudine al gioco non è la causa, potrebbe esserci qualcosa nella ciotola del tuo gatto che lo infastidisce. Cambia frequentemente l’acqua, almeno una volta al giorno, oppure, prova ad utilizzare una fontanella con un flusso continuo. Infine, rivaluta il tipo di ciotola: l’ideale sarebbbe ampia, non troppo profonda e in materiali quali ceramica, vetro o aciaio.

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